Capitolo 11

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<<Qui c'è puzza di bruciato. Non penso sia solo questo, però meglio così comunque. Io vedrò David>> Annuncia tutta contenta.

Non mi fido di David come non mi fido del suo capo, Ryan. Ma è impossibile farle cambiare idea. <<Buon per te>> Replico mentre scendo dall'auto e saluto l'autista.

Saliamo e chiudo subito la porta a chiave. Tendo a farlo sempre per una sicurezza personale.

<<Allora, Tom?>> Incalza.

<<Sembra una buona persona. Mi ha parlato della sua famiglia, hanno diversi problemi economici>> Ricordo con amarezza.

<<Tu potresti risolverli>> Propone lei come se non ci avessi pensato e fosse la cosa più semplice del mondo.

<<Lo dici perché non conosci Tom>> Dico e mi esce una risata mentre mi immagino il suo volto.

<<Cioè?>> Chiede mentre toglie i tacchi e si butta sul divano.

<<È testardo, sicuro di sé. Beffardo, vuole fare tutto da solo. Non vuole l'aiuto di nessuno>> Rispondo sciogliendo i capelli.

<<Ah capito, è tipo te al maschile.>> Replica.

<<Ma cosa stai dicendo?>> Sbotto.

Effettivamente..forse è per questo che ci provochiamo spesso.

<<È la tua descrizione Vic quella che hai appena fatto>> Ride lei.

<<Già>> sussuro mentre lascio il salotto e mi dirigo alla cabina armadio per prendere una tuta. Voglio restare comoda per almeno un paio d'ore.

Torno di là e Claire ha già acceso la TV.
Prendo dal minifrigo un succo di frutta e mi siedo anche io sul divano.

<<Quando vedrai Tom?>> Mi chiede mentre inizia a guardare un programma di cucina.

<<Non ne ho idea>> Ammetto.
Dentro di me spero non fra molto.

<<Gli hai raccontato di te? Qualcosa?>> Chiede cauta, temendo che mi arrabbi immediatamente.

<<No, solo che ho perso la mia famiglia tempo fa>> Sibilo con un tono calmo. Troppo calmo infatti sono distratta da altri pensieri.

<<E lui? Ce l'ha una famiglia?>> Continua con le domande.

<<Si, la madre e una sorella>> Sibilo ancora e a proposito, perché era così triste quando diceva che aveva la febbre?

Un'influenza non ha mai ucciso nessuno.

Okay, basta parlare di lui, non ha senso dato che stasera devo vedere Ryan e non abbassare la guardia.

<<Dove vedrai David?>> Dico mentre stendo anche le gambe sul divano.

<<In un locale qui vicino. Andrò a piedi>> Risponde sistemando un ciocca di capelli dietro l'orecchio.

<<Se hai bisogno di un taxi sai bene che può prenderlo>> Dico sbloccando il cellulare.

Perché non mi decido mai a scrivergli?

<<Grazie ma preferisco fare così>>Replica lei mentre cambia canale per l'ennesima volta.

🍍🍍

Mi guardo allo specchio e il vestito nero mi sta a pennello. Si vede tanto che l'ho disegnato io ed è stato cucito su misura? Forse sì.

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