Capitolo 34

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Fatto sta che questa cosa mi mette ansia.

Forse è anche perché è amica di Tom.
Forse, lui la trova carina.
Forse è una sua ex e io non lo so.

Quando la vedo, faccio finta di non conoscerla, oppure no?

Mi ha dato della poco di buono.
Ha insinuato che io abbia avuto bisogno di usare stupidi giochetti per arrivare dove sono adesso.

*Perché non è così?* Dice una vocina dentro la mia testa che mi spaventa.

<<Dannazione>> Strillo correndo in bagno per mettere il dito sotto il getto d'acqua fredda.

Come al solito non ho messo il guanto protettore e senza accorgermene ho toccato il ferro con l'indice.
Perfetto.

Non ho tempo per trovare un cerotto quindi lascio il dito bruciato così com'è. Mi verrà una bolla enorme.

Mi vesto come se dovessi andare ad una conferenza, controllo che il vestito sia perfetto come tutto il resto.
Quando infilo i tacchi, sento un briciolo di sicurezza entrarmi in circolo nelle vene.

È la sensazione che preferisco.

Quando varco la porta d'ingresso della Carrington's vedo di sfuggita Don con in mano il telefono.
Mi sorride mentre a grandi falcate raggiunge l'ufficio informazioni.

Sorrido di rimando. Da quando ci siamo visti in commissariato per la scoperta della mia presunta gemella, non abbiamo più parlato tanto.

Solo qualche conversazione telefonica riguardanti i posti a sedere per la sfilata.

<<Signorina Carrington>>
Mi sento chiamare da una voce che non riconosco, per questo mi volto.

<<La Signorina Kessy Cooper ha chiesto di assistere ai provini delle modelle. Era molto insistente, ma data la vostra riservatezza ho deciso di chiedere a lei prima di darle una risposta.>> Mormora una ragazza minuta con un caschetto biondo e degli occhiali neri rettangolari.

Mai vista prima, deve essere nuova.

<<Non c'entra niente con la selezione. Dille di andare via.>>Sbotto.

Dai veramente, Kessy e Chloé nella stessa stanza, no.

Anche se capisco perché sono amiche, non le sopporto entrambe allo stesso modo.

<<A dire la verità la signorina è già di là che l'aspetta>> Balbetta la ragazza come mortificata.

"Ma che bella giornata oggi" vorrei urlare.

<<Non c'è problema allora, è la benvenuta>> Esclamo sorridente.

Raggiungo l'enorme salone con un tappeto rosso insieme ad altre due stylist con cui lavoro da un po'.

Kessy inizia a parlare a macchinetta dal momento da quando entriamo nella sala dei provini per tutto l'arrivo delle ragazze.

Quando è il turno di Chloé però smetto di ascoltarla completamente. <<Eccola>> Inizia a dire indicandola.

<<Allora te la ricordi?>>
<<Devi prenderla è bravissima. Ciao Chloé>>Come una bambina cerca di attirare la ha attenzione.

Ma Chloé fa finta di non vederla, lei è troppo impegnata a fissarmi.
Per tutto il tempo, non smettiamo di guardarci un attimo.

Inizia a sfilare con una consapevolezza disarmante con quello sguardo di sfida fisso su di me.
Non abbasso lo sguardo nemmeno per attimo.

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