- Probabilmente non si ricorderà di me. - dissi una volta letto i risultati. Sentii un sospiro pesante accanto a me. - Ma sei tu a ricordarti di lui, cosa cambia? - rispose il mio migliore amico. - Non vi siete neanche mai parlati, magari questa è l...
"Dì qualcosa, sto rinunciando a te. Sarò la persona giusta, se mi vuoi. Ovunque, ti avrei seguito. Dì qualcosa, sto rinunciando a te."
Say Something A Great Big World feat. Christina Aguilera
- Se non hai nulla in contrario ti va di cenare con me? - fu gentile, quasi protettivo. D'altronde che avevo da perdere? Niente. - Mi farebbe piacere, hyong. - Seppur non sembrasse, Taehyung era più grande di Yoongi e, di conseguenza, di me. Sembravamo coetanei per quanto il suo viso fosse così pulito da farlo apparire ancora un ragazzino. A lui questo piaceva e c'era da ammetterlo, piaceva anche a me. - Puoi anche chiamarmi semplicemente Taehyung o Tae, mi fai sentire vecchio. - disse, mentre la macchina sfilava silenziosa lungo le strade di Seul. Nonostante fosse settimana, con gli impegni del giorno dopo, la città era piena di persone, macchine; piena di vita. - Ti porto nel mio posto preferito. Penso che abbiano il miglior ramen di tutto il quartiere. - e questo posto altri non era che un piccolo mini market lungo il fiume Han. Risi divertito quando, con un viso buffo, ghignò soddisfatto. Era molto piacevole stare in sua compagnia, quando si impara a conoscerlo si scopre che Tae era una persona lontana miglia da quella che poteva apparire.
- Lo so che ti aspettavi un posto in, ma sono un ragazzo abbastanza semplice. - disse, mentre mettevano le nostre vaschette di alluminio dentro il fornetto. - Invece non mi sorprende affatto. Non ti vedo come una persona snob. - risposi. Prendemmo le nostre cose e andammo a sederci su una panchina poco lontana dal fiume. Stranamente c'era silenzio intorno a noi e fu piacevole stare lì, anche in sua compagnia. - Oggi non eri il solito Hoseok che sto imparando a conoscere. - disse tra un boccone ed un altro. Era divertente anche quando mangiava. - E per via della caduta, non mi sono ancora ripreso del tutto. - che senso aveva dire la verità. Non ero ferito, non mi aspettavo grandi cose. Ma il gesto di Yoongi mi aveva deluso, quando arrivò il suo messaggio, Nam mi minacciò; se avessi risposto mi cancellava per sempre. Sorrisi, non l'avrebbe mai fatto ma capii il suo intendo. - Se è la verità allora dovresti riposare un po'. - rispose lo hyong di fronte a me.
Abbassai lo sguardo e finii il mio "piatto". - Sei bello ma, quando sorridi, lo sei ancora di più Hobie. - disse, poggiando le bacchette sulla vaschetta. Diventai rosso in viso, potevo sentire il calore salire lentamente dentro di me. - Kamsahamnida. - non avevo altre parole da dedicargli. Passeggiammo lungo tutto il fiume Han, chiacchierando del più e del meno. Taehyung era spiritoso, gentile, affettuoso. Potrei dire che era la perfezione ma, nonostante avessi capito quali erano le sue intenzioni, Taehyung non era lui. Quando arrivammo al dormitorio: - Non permettere a nessuno di farti perdere il sorriso. Tu non sei così Hoseok. Sei solare, in gamba, bello. Non smetterò di ripetertelo fino a quando non vedrò di nuovo i tuoi meravigliosi denti. - finì, picchiettandoil suo dito sul mio naso. Il suo gesto mi fece sentire qualcosa di strano all'altezza dello stomaco. Fissai i miei occhi nei suoi. - Grazie per la serata hyong. - è stupendo anche me stesso, mi avvicinai posando un bacio sulla sua guancia.
Una volta in camera mia, feci una doccia calda per togliermi di dosso il peso della giornata e, coricandomi, mi addormentai subito dopo. Sognai di Yoongi e Taehyung, un sogno strano che non ricordai. Per tutta la settimana non avremmo avuto lezioni, le prime avvenute erano più che altro presentazioni del programma che avremmo affrontato. Quindi, passavamo tutto il tempo in palestra a scherzare, giocare e allenarci per il concorso. Quella dopo, avremmo fatto percorsi individuali, l'esibizione doveva essere un segreto. - Come stai oggi? - chiese Nam passandomi un bottiglietta d'acqua. - Bene. Non mi aspetto niente Nam, non voglio dovermi raccogliere, se sperassi in qualcosa che non c'è. - risposi. Non volevo soffrire. Non volevo che la mia vita fosse totalmente condizionata da lui. Sentii il gomito di Namjoon sul fianco ma non ebbi il tempo di sbraitare che vidi Yoongi davanti la porta della palestra. Capii il perché di quel gesto.
Ci fissammo per quelli che mi parvero ore, io non feci alcuna mossa e lui era immobile nella stessa posizione. Avrei voluto corrergli incontro e chiedergli perché avesse fatto così ma, non volevo essere accondiscendente e dargli questo potere. La mia visuale fu oscurata da due gambe che riconobbi subito, anche se fasciate dai jeans stretti, la cosce di Taehyung erano belle da vedere e, sicuramente, belle da toccare. Alzai gli occhi verso il volto e sorrisi: - Come stai oggi raggio di sole? - chiese sedendosi sui talloni, il suo viso era vicino al mio e potei sentire Namjoon, trattenere il fiato. - Dopo ieri meglio, grazie hyong. - si morse il labbro inferiore, scuotendo la testa. - Sta cominciando a piacermi essere chiamato così, ma solo da te! - era come se accanto a me non ci fosse nessuno, sorrisi imbarazzato. - Mi piacerebbe andare a pranzo insieme. - non era una domanda. - Ho già promesso a Namjoon che sarei stato con lui. - come se lo vedesse per la prima volta, guardò il mio amico e sorrise ancora di più. - Andiamo insieme allora, sono curioso di conoscerlo meglio. -
Quando Taehyung liberò di nuovo la mia visuale, Yoongi era sparito. Fu carino nei confronti di Namjoon, quest'ultimo trovo in Tae un amico oltre che ad uno hyong. Ci svelo alcuni segreti per il concorso e, dopo una lotta tra chi avesse più testosterone, pagai il pranzo. - Voglio fare una foto. - disse mentre aspettavamo che Nam uscisse dal bagno. Prese il suo telefono, mise il suo braccio attorno al mio collo e, prima che scattasse, girai il viso dandogli un bacio sulla guancia; di nuovo. Non provai alcun tipo di imbarazzo, avevo trovato un amico in Tae e la sua compagnia mi faceva stare bene. Lo so che lui aveva idee differenti dalle mie, ma era difficile resistere, era come se Taehyung avesse una specie di calamita; qualsiasi cosa ti passasse per la testa, dovevi farlo. La foto venne bene, mi piacque il sorriso sul volto di Tae, era sincero. Mi sentii quasi lusingato di ricevere le sue attenzioni. Quando fummo tutti, ritornammo all'università, Di Yoongi non v'era traccia ed tornai ad avere il viso triste.
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❤️💬 Piace a 237,89 persone TaeTae Il mio cuore esplode di pura letizia. @Sunshine
"Ed ingoierò il mio orgoglio. Tu sei l'unico che amo e sto dicendoti addio."
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