~ Forgive me, will you? ~

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"Tu bellissimo come sempre,
proprio come hai fatto allora,
stringimi senza dire una parola.
Per favore, salva la mia vita
senza esitare.
Nel deserto che ho attraversato
senza di te, la mia gola è secca.
Quindi vieni in fretta e stringimi,
alla fine, un mare senza te
è la stessa cosa di un deserto."

Make it right
BTS


- Merda. - serrai la mascella e diedi un pugno al muro di fronte. Cazzo quanto faceva male ma mai quanto il dolore che avevo sentito nel vedere Hoseok urlarmi addosso e andare via.
-Mi spieghi perché gli sei corso dietro? - cercai in tutti i modi di essere gentile nei suoi confronti, di non ferire colui che aveva fatto di proposito quello che aveva fatto. - Non capisco perché devi essere così meschino Jimin. - dissi, limitandomi nelle parole. Corrugò la fronte e poi sorrise, quei sorrisi cattivi, quelli certi delle cose che fai e che non ti importa di chi soffre o meno. La mia rabbia prese il sopravvento. - Ho solo messo in chiaro le cose Yoongi. Perché ti scaldi tanto? - disse. Le mie mani si strinsero a pugno, tremando leggermente. - Hai ragione Jimin, è meglio mettere le cose in chiaro. - Seokjin aveva avuto ragione fin dall'inizio. Il suo viso continuava ad essere così tranquillo, convinto che le mie parole sarebbero andate a favore suo. - La colpa é mia che ti ho fatto credere di poter decidere della mia vita. Che questo sia ben chiaro anche per il tempo avvenire, io e te non siamo niente Jimin e non lo saremo mai. - e finalmente quel sorrisino spavaldo andò via dal suo viso, gli occhi poco sgranati guardavano il mio volto freddo.

Fu come se il peso che sentivo da tanto tempo, fosse sparito in un tratto; nonostante questo sentivo ancora un grosso macigno nel petto, Hoseok. Quella volta l'avevo fatta grossa, l'avevo ferito forse fino al punto di non ritorno. Tornai sui miei passi e cercai l'unica persona che poteva aiutarmi. Gli spiegai ogni cosa, gli dissi anche che non mi sembrava il caso di tornare in camera con lui e Seokjin mi fece spazio nel suo letto. - Ho rovinato tutto. - dissi, mentre speravo che il ghiaccio alleviasse almeno in parte il dolore alla mano. - Magari no. Dovresti essere onesto una volta per tutte. - sapevo a cosa si riferisse. Scossi la testa: - Cosa potrebbe cambiare? L'ho ferito. - sussurrai. - Oltre tutto, non ho la sicurezza che sia ancora come allora. - finii e sentii un sospiro provenire dalla mia destra. - È importante? Secondo me dovresti dare importanza a come ti senti riguardo a lui. - disse, guardando dalla mia parte. Corrugai la fronte e fissai i miei occhi suoi suoi.

- Digli come ti senti. È dalle superiori che ti piace, giusto? Hai anche aspettato troppo. - continuò. Sentivo il mio cuore battere veloce, impaurito da ciò che sarebbe potuto succedere. - Non è così facile per me. Non so nemmeno che cosa ne sarà del mio amore. - fui io quello che distolse lo sguardo. Ringraziai il cielo di essere disteso nel letto, potei guardare il soffitto cercando di non far cadere quelle odiose gocce che spingevano per uscire. - Yoongishi, è il tuo amore a non essere facile o sei tu che lo stai complicando? Già una volta hai lasciato che quella macchina te lo portasse via e per cosa? Per non apparire quello che in verità sei? - disse, non era arrabbiato, paresse parlassimo di cosa mangiare a pranzo ed era questo che mi piaceva di Seokjin. Anche per questo era diventato il mio migliore amico. Non replicai, lasciai che le sue parole prendessero posto nella mia testa, dormii poco quella notte.

La mattina seguente cercai disperatamente la sua figura. Ma non c'era traccia ne di lui ne di Namjoon. Quando raggiunsi la sua camera era già vuota e mi sentii mancare. E se l'avessi perso di nuovo? Scossi la testa e scesi nella hole, riconobbi subito la compagna di Hoseok. - Dahye, hai per caso visto Hobie? - mi guardò in modo strano, mordendosi l'interno della bocca. Sospirò: - Taehyung è venuto con la macchina. Hoseok e Namjoon sono andati via con lui, poco fa. - chiusi gli occhi buttando via tutta l'aria che avevo in petto. La ringraziai e tornai da Seokjin, nel mio posto sull'autobus. Guardi fuori dal finestrino il paesaggio divenire sfocato poco alla volta, eravamo partiti e sarebbe stato un viaggio lunghissimo. - Non sarò di certo io a dirti cosa fare Yoongi. Non ne hai bisogno. - sussurrò Seokjin. All'inizio non capii ma poi, un infinità di ricordi mi passarono per la mente. Presi coraggio e qualcosa che per me era molto caro.

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