~ A good friend ~

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"Dimmi, se la mia voce
non è vera forse
non avrei dovuto gettarmi via?
Dimmi, se questo dolore
non è vero cosa
avrei dovuto fare allora?"

Singularity
Kim Taehyung





Jungkook

Perché mi ero invaghito di qualcuno che neanche mi vedeva? Questa domanda mi tormentava da quando i miei stupidi occhi si erano posato su Taehyung. Alto, snello, un sorriso che mozzava il fiato e vergognosamente bello. Ecco perché avevo perso la testa, nonostante si fosse accorto di me solo grazie ad Hoseok. Non si era nemmeno reso conto che il suo compagno di stanza non era rientrato la sera precedente e non si preoccupò neanche che non dormii nel letto con lui. Non sto assolutamente insinuando che Tae sia una brutta persona, anzi. Quando Hoseok mi lasciò a lui, fece di tutto per farmi sentire a mio agio, prendendosi cura di me per tutti i giorni che restammo fuori. Ma lo vedevo, i suoi occhi e i suoi pensieri erano catturati da altro o, per meglio dire, da altri. Non ci badai subito, dopo qualche giorno dall'inizio delle prove, capii da chi era stato catturato tutto l'interesse di Taehyung. Lo stesso che fu così gentile e carino da aiutarmi con lo hyong: Hoseok.

Non provavo alcun tipo di rancore verso di lui, anzi. Hoseok è una persona che illumina ogni cosa che tocca, comprendevo il perché di tanto interessamento. Nei giorni in cui abbiamo preso ad uscire insieme, non potevo fare altrimenti che sorridere praticamente sempre. Non c'è modo di smettere se attorno a te orbita una persona come Hoseok. Oltretutto, capivo benissimo quanto poco interesse avesse per Tae, il cuore di Hobie era stato preso da qualcun altro ancor prima della conoscenza con lo hyongnim. Me la prendevo con me stesso, perché nonostante sapessi, vedessi e sentissi che Taehyung era irraggiungibile, volevo provarci a tutti i costi. Volevo essere l'unica stella che brillava nel suo cielo. Ma come potevo fare? Non c'era modo di competere con uno come Hobie, non avevo abbastanza carte. Avevo bisogno di parlare con qualcuno e pensai a l'unica persona che aveva deciso di condividere un pezzo della sua esistenza con me.

iMessage
Hobie
Hobieshi, ho bisogno di parlare con te.
Consegnato

La risposta non tardò ad arrivare, era sempre così quando gli scrivevo. Passavano al massimo due minuti e la sua risposta era già li, pronta per essere letta.

Dimmi tutto Kookie.

Non mi piace farlo per messaggi, ti va di prenderci qualcosa?

Ora e luogo.

Venti minuti al bar dell'Università?

Sono già lì!

Ed era vero, quando arrivai Hoseok era già seduto che mi aspettava. Era davvero un buon amico. - Che hai Hobie, sembri diverso. - solitamente emanava una luce così radiosa che era difficile guardarlo in volto. Quel giorno era impossibile stargli vicino. Lo vidi arrossire e distogliere lo sguardo. - Ciao anche a te Jungkookie. - cambiò discorso e una lampadina si accese nella testa. - Eri già qui? - chiesi facendo finta di niente, non volevo metterlo in imbarazzo. - Si, avevo appena finito una lezione quando hai scritto. - ordinammo da bere e con un certo nervosismo iniziai a parlare. - Mi dispiace che il venire qui ti trattenga del tempo che potresti usare diversamente. - scosse la testa e sorrise. Era davvero bello Hoseok. Il suo sorriso a cuore ti dava un senso di benessere.
- Gli amici non tolgono mai del tempo. A maggior ragione se hanno bisogno. Mi dici che è successo? - chiese gentile, portandosi alla bocca la tazza di frappe arrivata poco prima.

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