"Non voglio sentire un altro tocco.
Non voglio appiccare un altro incendio.
Non voglio conoscere un altro bacio.
Non voglio nessun altro nome
che mi cada dalle labbra.
Non voglio dare il mio cuore
ad un altro sconosciuto.
Oppure lasciare iniziare un
altro giorno non lascerò nemmeno
entrare la luce del sole.
No, non amerò mai più."I'll Never Love Again
Lady Gaga- È stata tutta colpa mia. L'ho perso per colpa mia. - le lacrime scendevano copiose, non riuscivo più a vedere nulla; neanche la punta del mio naso. Era uno scherzo del destino? Non lo sapevo, ma tutto intorno a me era divenuto senza senso. - Yoongi calmati ti prego. - a mala pena riuscivo a sentire la voce flebile di Seokjin. Scossi la testa e mi piegai su me stesso. - Hyongnim non è colpa di nessuno. Devi essere forte. - sussurrò un Namjoon distrutto. Mi sentii ancora più in colpa. Alzai il viso verso il suo, gonfio e umido; gli buttai le braccia al collo e continuai a cantilenare la medesima frase:
- Miane. -Qualche ora prima
- Merda, ho il telefono scarico ed è tardissimo. - scossi la testa preoccupato per Hoseok. Mi stava aspettando e non avevo alcun modo di mettermi in contatto con lui. Uscito dall'aula vidi la mia compagna:
- Yoohyeonshi, mi presti il telefono. Il mio è scarico e ho bisogno urgente di fare una chiamata. - mise l'indice e il pollice attorno al mento fingendo di pensare.
- Siamo nel 2019 Min Yoongi, perché non sfrutti la tecnologia come si deve? - finsi di piagnucolare. Portai le mani giunte davanti il viso e lo abbassai. - Please! - rise di gusto e mi passo il telefono. - Sei così adorabile. - e mi lasciò. Composi il numero ma la segreteria partì subito dopo. - Merda. - sospirai e mi avviai verso Yoohye. Una volta consegnatole il telefono, feci strada verso la macchina, avrei corso fin da Sung.
- Porca puttana, Yoongi. - Seokjin era senza fiato, aveva corso e oltretutto usava un linguaggio poco carino nei miei riguardi. Corrugai la fronte: - Dove diavolo è il tuo telefono? - presi l'aggeggio e glielo porsi. - È scarico, che hai? - i suoi occhi erano tristi, il viso rosso e lo vedevo, c'era qualcosa che non andava. - Hoseok. - disse. Corruccia la fronte: - Ha chiamato te? - scosse la testa. Cominciai a respirare affannosamente: - Ha avuto un incidente. -Quattro ore erano passate; quattro ore che non si vedeva nemmeno un'inserviente. Rannicchiato su me stesso, fissavo il pavimento. Taehyung e Jungkook ci avevano raggiunto poco dopo il nostro arrivo in ospedale. Arrivarono anche Dahye con Soyeon e qualche amico di Hoseok che non conoscevo. La sala d'attesa era gremita di gente, era questo l'effetto che faceva il mio Hobie. - Sai se hanno avvisato i suoi? - chiese Seokjin a qualcuno che non vidi. - Sarà sicuramente per strada. - riconobbi il timbro anche se storpiato dal dolore che ci accomunava tutti.
- Namjoon-ah. - alzai gli occhi verso quella nuova voce e un uomo abbastanza possente, si avvicinò a Nam abbracciandolo subito dopo.
- Appa. - disse Nam stringendolo a se.
- Ancora non si sa nulla? - chiese al ragazzo che teneva ancora tra le braccia. -No Appa. - e la sua voce si incrinò ancora di più. Stava nuovamente piangendo. Tornai a tenere il volto tra le gambe, non avrei visto comunque nulla. Sentivo solamente la mano di Seokjinie fare su e giù nella mia schiena. - L'hanno preso quel bastardo? - domandò il Signor Jung. - L'ha lasciato li. Quel signore ha visto tutto ed è corso ad aiutarlo. E' stato lui a chiamare l'ambulanza. - sentii passi e capii dove fossero diretti.
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𝑆𝑝𝑟𝑖𝑛𝑔 𝐷𝑎𝑦
Fanfiction- Probabilmente non si ricorderà di me. - dissi una volta letto i risultati. Sentii un sospiro pesante accanto a me. - Ma sei tu a ricordarti di lui, cosa cambia? - rispose il mio migliore amico. - Non vi siete neanche mai parlati, magari questa è l...