~ Hyong ~

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"Nel cielo, non c'è alcun limite
che non oltrepasserei per te.
Nei miei occhi,
non c'è una quantità di lacrime
che non piangerei per te.
Ogni respiro che faccio,
voglio che tu condivida quell'aria
con Me."

2U
Jeon Jungkook


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Shooky "Cause he's tomorrow and I'm today. Cause he's the healing and I'm the pain. Cause he's the sunlight and I want to touch him!" Foto di @Sunshine

TaeTae Ho come la sensazione che vorremmo touch the sun itself!
Seokjin @Sunshine ha catturato la tua vera essenza!
Sunshine Hyongnim era solo per te... 😳
Shooky Tutti devono ammirare la tua bravura @Sunshine
Sunshine @Shooky ❤️

Divenni talmente rosso da sembrare un pomodoro in piena fioritura! Se avessi prestato più attenzione ai commenti, mi sarei accorto di quello che scrisse Taehyung, invece ero talmente preso dall'emozione e dalla vergogna da ignorare il resto. - Ti è venuto a chiedere scusa in ginocchio? - disse Namjoon quando arrivò accanto a me. Sorrisi e scossi la testa: - Non in ginocchio ma era come se lo fosse. - nella mia mente si ripetevano le immagini di quella mattina. Sembrava tutto un sogno. - Sono felice, soprattutto perché sembri stare molto meglio. - disse Namjoon rubandomi il telefono. - Si, meglio dei giorni precedenti. - smise di fare qualsiasi cosa stesse facendo e posò i suoi occhi su di me. - Però? - Namjoon mi leggeva dentro. Anche non dicendo nulla, sapeva esattamente cosa mi passasse per la testa. - Io so che noi due siamo destinati a stare insieme. Lo sento nelle viscere che è così. Ma so anche che tutto può cambiare e se così fosse, so che non sarei mai capace ad andare avanti. Sarei come metà di niente. - avevo vissuto la mia vita nella speranza di poter finalmente amare colui che aveva preso ogni centimetro della mia essenza.

Sembra una cosa brutta, come se non fossi capace di altro o non riuscissi a sostituirlo e, credetemi, ci ho provato. Ma ogni volta sembrava finto, io ero finto, spento. In quelle poche ore che passai con Yoongi, mi sentii a casa. Ero me stesso sotto ogni punto di vista e questo, non faceva altro che confermare quello che sentivo dentro. Ma ero fottutamente spaventato, terrorizzato all'idea che potessi non piacergli, che il suo comportamento fosse dovuto solo ed esclusivamente al concorso.
- Hobie, non credo che Yoongi non provi niente. Se dobbiamo dirla tutta, hai due hyong che concorrono per te! - e detto questo, sorrise divertito. Difficile non vedere gli atteggiamenti di Tae, per certi versi ne ero lusingato, era difficile credere che un ragazzo come Taehyung potesse piacergli un ragazzo come me. Eppure, nonostante avessi la strada più che spianata, lui non era il mio hyong.

- Sarebbe bello vincere questa competizione. - disse uno dei ragazzi con cui avevo preso più confidenza. - C'è qualche motivo in particolare? - chiesi e lui sorrise abbassando lo sguardo. Era adorabile, sembrava un bambino, forse per questo mi ero affezionato così tanto a lui. - Magari Tae hyong si accorgerebbe di me. - pareva che il concorso potesse dare molte possibilità ad alcuni di noi. Sorrisi, capivo benissimo cosa volesse dire: - Sono sicuro che l'abbia già fatto. Magari potresti cominciare da adesso e fare qualche passo in più. - attenzione, non stavo spingendo quel ragazzo da lui solo per toglierlo di mezzo; mi piaceva Taehyung e avevo imparato a volergli davvero bene, volevo fosse felice tanto quanto lo volessi per me. - Ti chiami Jungkook vero? - gli chiesi quando, con viso rosso, abbassò di nuovo lo sguardo. - Ne. - i suoi occhietti neri raggiunsero i miei ed io, gli sorrisi. Presi il cellulare che aveva tra le mani e scrissi il mio numero. - Vediamo se possiamo fare qualcosa prima della fine! - dissi, facendogli l'occhiolino. Nonostante avessimo la stessa età, almeno così credevo, sentii la necessità di prenderlo sotto il mio braccio.

Il pomeriggio passò lento ed io non smettevo di guardare la porta d'ingresso, sperai vivamente di vederlo apparire, pareva come se il mio respiro venisse a mancare. Mentre facevo stretching con Kookie, qualcuno tirò il mio codino, regalo per altro di quest'ultimo. Alzai lo sguardo e Namjoon indicò la porta. Messo a 90 gradi, gli occhi di Yoongi non erano posati sui miei. Mi sentii così esposto che uno dei ginocchi cedette facendomi ruzzolare per terra. Guardai Kookie e scoppiammo a ridere: - Stai bene? - chiese Yoongi che probabilmente si era avvicinato. Adoravo infinitamente la sua voce. L'adoravo, soprattutto, quando si rivolgeva a me; usava una tonalità differente. Feci si con la testa e cercando di riprendermi!
- Farete tardi stasera? - chiese, porgendomi la sua mano. Rimasi a guardarla per un attimo, non saprei neanche come spiegarvelo. Il fatto che avesse le vene così pronunciate, scatenava in me pensieri totalmente impuri. Quando la toccai, morbida e forte allo stesso tempo, ci guardammo negli occhi, quasi come se ci vedessimo per la prima volta. Nonostante fossi già in piedi, non lasciai la stretta: - Probabilmente. Sono felice che tu sia venuto ma non voglio che stai qui, domani avrai lezione. - era come se quel gesto, per entrambi, fosse naturale.

Sentivo il suo pollice scorrere leggero sulle dita, pareva che un vulcano eruttasse proprio sulla mia mano. "Ti prego Yoongi, smettila." Non riuscivo a staccarmi da quel contatto.
- Invece ti aspetto. Dovrai pur tornare a casa no? - disse sorridendo. Il mio Me interiore, quello senza freni ne pudore, si muoveva irrequieto, consapevole di non poter fare nulla. - Mi può lasciare Namjoon, non voglio che fai tardi per me. - dissi. Avete presente quella sensazione di estraneità? Quando non riuscite a vedere nient'altro che voi e la persona con cui parlate. Tanto da non sentire i rumori intorno a voi. Ecco, per me era così, quindi quando Seokjin parlò, mi spaventai lasciando andare la mano di Yoongi.
- Namjoon accompagnerà me. Stiamo nello stesso dormitorio e non dovrà fare avanti e indietro. Sarà stanco. La stessa cosa per Yoongi. Semplice. - solo in quel momento realizzai che la palestra era stracolma di gente, Jungkook e Namjoon avevano gli occhi spalancati, con la differenza che Nam sorrideva di sottecchi; Kookie aveva la bocca a forma di O.

Non erano gli unici che ci guardavano però. Tae, in lontananza, aveva visto ogni cosa. Mi sentii quasi in colpa, esatto quasi; aver lasciato la sua mano fu come perdere uno dei miei arti. - Trovo la soluzione più che giusta. - disse Namjoon. Guardai il suo viso e lui ghignò soddisfatto. Non fu l'unico, anche Seokjin parve soddisfatto e qualcosa mi diceva che non era per il suo migliore amico. Si allontanarono subito dopo, lasciandoci ad allenarci per le prove generali. Fummo divisi in due gruppi, maschi e femmine. Avremmo presentato un ballo per gruppo e poi saremmo passati a quello individuali. - Sono a pezzi. - disse Jungkook massaggiandosi il collo. Sorrisi prendendo le mie cose. Quando quasi tutti fummo fuori dalla palestra, Tae richiamò l'attenzione su di se. - Per favore un attimo di attenzione. Come ogni anno, anche quest'anno il concorso prevede un uscita. Si faranno i soliti servizi fotografici e ci rilasseremo prima di cominciare con gli allenamenti individuali. Anche quest'anno, gli hyong dell'anno precedente possono seguirvi. Detto questo, andate in pace. - e con il suo sorriso incantevole, rientrò in palestra.

Mi sentii in dovere di seguirlo: - Hyong? - chiamai piano. Quando si girò il suo viso era tranquillo, quasi rilassato. Ne fui felice.
- Domani ti va di uscire con qualcuno di noi? - spostò il viso di lato e mi guardò fisso.
- No se quel qualcuno include Yoongi! - Mi sentii morire. Significava che non avrei avuto l'opportunità di stare con entrambi, in fondo però, capivo benissimo. - No, saremo solo i poppanti! - dissi e lui scoppiò a ridere. Quando mi abbracciò rimasi per un attimo immobile; poco dopo ricambiai e mi sentii bene. Sembrerebbe che volessi fare il doppio gioco ma credetemi. Taehyung, per il mio cuore, era solo un amico; un amico che imparai ad adorare e che adoro tuttora. Con un bacio sulla guancia, tornai dai ragazzi e, questa volta, fu il viso di Yoongi a farmi morire.


"Quando si tratta di te,
non esiste nessun reato.
Prendiamo le nostre anime
e intrecciamole.
Quando si tratta di te,
non essere cieco,
guardami parlare
con il cuore."

2U
Jeon Jungkook

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