~ I love you ~

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"È come fossi
nato solo adesso.
Vivo solo adesso.
E tu fossi
da sempre qui.
Con me."

La Ragione Del Mondo
Marco Mengoni






Mi era stato spiegato tante volte, com'è quando si ama una persona. Tanti libri avevo letto, descrizioni accurate, frasi scelte minuziosamente per descrivere sentimenti che non hanno nomi. Eppure non trovavo un solo aggettivo per descrivere come mi sentivo. Tutti sembravano troppo riduttivi o poco credibili. Un albero di ciliegio in fiore quando spunta la primavera; un girasole rigoglioso fiero di mostrarsi al suo sole; quella sensazione di gioia quando scarti un regalo e ci trovi quello che avevi sempre desiderato. Potrei continuare all'infinito ma mi sembrerebbe sempre troppo poco. Mentre mi preparavo per l'uscita con Hoseok chiamai SungDeuk amico di famiglia non che il miglior coreografo che avessi mai conosciuto. Ovviamente disse di si, curioso di conoscere colui che aveva suscitato interesse su  un lato di me che evitavo sempre. Fui felice di poter dare una risposta positiva al mio Hobie, sorrisi di quel pensiero ma in fondo era così. Lo sentivo mio e dopo la sera precedente parve solidificarsi. Certo, che cosa eravamo di preciso non lo sapevo ancora, anche se per me non esisteva nessun altro.

Bussai alla porta della sua camera, cercando di rimanere concentrato sul pomello, quella mattina la mia mente aveva deciso di regalarmi immagini poco caste di me ed Hoseok. La cosa non migliorò quando la sua figura spuntò dall'uscio. Jeans chiari che aderivano perfettamente al suo corpo; magliettina bianca dentro quest'ultimo e giacchetta di ugual colore. Hoseok poteva anche mettersi i vestiti più brutti al mondo eppure, sarebbe comunque sembrato la cosa più bella di cui madre natura ci aveva fatto dono. - Buongiorno hyong. - disse, passando un leggero dito sull'orlo della mia giacca. Deglutii seguendo il movimento di quel dito affilato e morbido. - Sei un ragazzo impertinente Jung Hoseok. - dissi, cercando di apparire lucido. Sghignazzò e chiudendo la porta: - Oh, non sai quanto Min Yoongi. - continuando la sua camminata verso le rampe di scale. Con la bocca spalancata, rimasi immobile, incapace di trovare anche solo una parola per contraccambiare. - Andiamo hyong! - urlò data la distanza. Scossi la testa e lo seguii.

- SungDeuk, il coreografo di cui ti ho parlato è felice di poter lavorare con te. - dissi una volta saliti in macchina. - Non so come ringraziarti hyong. Sarei stato perso senza il tuo aiuto. - adoravo il modo in cui le sue labbra si univano quando pronunciava la parola hyong. - Qualche idea ce l'avrei. - risposi, sperando che almeno questa volta rimanesse lui senza parole. Si morse il labbro e sorrise: - Chi è adesso quello impertinente? - rispose ed io risi di gusto. Se avessi saputo che stare in sua compagnia mi faceva così bene, non avrei mai permesso di far passare tutto quel tempo. Mi consolava il pensare che era servito ad entrambi per crescere. Arrivammo da Sung ed ero impaziente di vedere, sperai, qualche passo. Una volta entrati, fummo accolti da una ragazza tutta sorridente, dissi il mio cognome e ci accompagnò in una delle sale. - Yoongi, è un miracolo vederti qui! - disse sorridente. Scossi la testa e andai ad abbracciarlo. Non mi ero accorto che Hobie era rimasto davanti la porta. - Allora dov'è la causa del miracolo? - chiese e voltandomi indicai il ragazzo in disparte. - Hobishi? - domandò incredulo. Quando Hoseok alzò lo sguardo, sgranò poco gli occhi. - SungDeuk Sunbaenim? - si conoscevano?

Si sorrisero abbracciandosi subito dopo. - Mi sono perso. - dissi. Fu Hoseok a darmi una risposta: - Questo Sunbaenim è il compagno del mio hyong Hiss noise. Quando hai detto il suo nome pensai fosse solo una coincidenza. Invece! - finì  con un sorriso enorme. Il mio cuore parve farsi più grande quando lo vidi, mi promisi di farlo sempre sorridere così. - Allora ti va di cominciare adesso? Magari mi fai sentire la base e vediamo cosa possiamo creare. - disse SungDeuk. In silenzio mi misi in un angolo, guardando il loro modo di approcciarsi. Hoseok prese il telefono e una melodia particolare, molto orecchiabile, partì. Vidi Sung chiudere gli occhi e tenere il tempo con tutto il corpo, sicuramente stava già pensando ai passi. - Ti ha aiutato il mio genietto vero? - chiese fiero. Non sapevo avesse un compagno e vederlo così era una novità. - Non poteva essere altrimenti. - rispose Hobie. Per tutto il tempo guardai il ragazzo di fronte a me muoversi sotto i comandi di SungDeuk, pareva avessero provato per mesi, Hoseok seguiva tutto alla perfezione e capii perché fu scelto per il concorso. Non era solo bello, anche se questo poteva apparire di parte per me; era pieno di talento.

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