Capitolo 9 - IL DIAVOLO VESTE ROSA

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Quando i Tassorosso e i Grifondoro del sesto anno entrarono nell'aula,trovarono la nuova insegnante già seduta alla cattedra. Per Fred e George, che non tardarono a condividere il loro pensiero con l'intera classe, sembrava un confetto rosa dalla testa ai piedi e la cosa dava loro il voltastomaco.

Ogni studente che varcava la soglia si ritrovava impietrito dallo sguardo raccapricciante che la professoressa Umbridge riservava a chiunque parlottasse man mano che prendeva posto.

- Buongiorno, fanciulli! - disse quando fu sicura di avere l'attenzione di tutti su di sé.

- Ma perché per una volta non possiamo avere una donna attraente come insegnante? – borbottò Lee Jordan prendendo posto agli ultimi posti con Fred e George.

Mal'attenzione di quest'ultimi venne attratta dalla figura di Ginevra,che prendeva posto accanto a Paul. I gemelli tirarono un sospiro di sollievo nel vedere che era sana e salva.

Si sporsero verso di lei e insieme a Paul chiesero: - Stai bene?

Lei abbozzò un sorriso e annuì.

Dopo la sua ultima sparizione le loro menti giocavano troppo con la fantasia e a volte si preoccupavano anche per le cose più insignificanti. Non volevano perderla più di vista, per questo non tardarono a lanciare occhiate a chiunque si girasse a guardarla.

- Oh – trillò l'insegnante – signorina Black è lei! Per oggi farò un'eccezione dato che è il primo giorno, ma alla prossima lezione gradirei l'educazione da parte vostra - disse la professoressa quando anche l'ultimo studente prese posto. Il tono di voce era amabile, ma il suo sguardo fulminante era rivolto solo a Ginevra e sembrava che volesse polverizzarla sul posto. - Dunque, ora via le bacchette e fuori le penne, prego. Quest'anno affronterete i M.A.G.O. e mi aspetto la massima serietà da parte vostra. Studiate sodo e sarete premiati, miei cari – cinguettò la Umbridge.

Calò il silenzio e gli studenti iniziarono a mormorare fra loro: "Via le bacchette?". Erano completamente straniti dalle parole dell'insegnante. Non era mai successa una cosa del genere.

A questo proposito una ragazza di Tassorosso alzò la mano e la professoressa le sorrise invitandola a parlare. - Cosa intende dire con: "via le bacchette", professoressa? Noi abbiamo sempre usatole bacchette.

- Voi apprenderete gli incantesimi di difesa in modo sicuro e privo di rischi. Non sarà necessario nessun sventolio di bacchetta nella mia classe – il tono della professoressa Umbridge sembrava non voler ammettere repliche

- Non useremo la magia? Ma dovremo pur difenderci – contestò una Grifondoro nelle prime file.

Difendervi? - ridacchiò la Umbridge. Calò nuovamente il silenzio. Alzò un sopracciglio e fissò lo sguardo sulla ragazza che aveva parlato. - Qual è il suo nome, cara?

- Katie Bell – rispose la Grifondoro.

- Be', signorina Bell, mi chiedo da cosa intende difendersi. Non credo che qualcuno di voi si aspetti di essere aggredito durante le lezioni– disse la professoressa Umbridge con una risatina. - È opinione del Ministero che una conoscenza teorica sarà più che sufficiente a farvi superare gli esami, e dopotutto è questo lo scopo della scuola.*

- Come può questo tipo di istruzione prepararci a quello che ciaspetta là fuori? - domandò Ginevra ad alta voce. - Insomma, dopotutto quello che è successo, pensavo che il Ministero avesse almeno adottato una forma più solida di sicurezza e preparazione.

La Umbridge scattò in piedi e iniziò a passeggiare fra i banchi. - Gli studenti alzano la mano quando desiderano parlare durante le mie lezioni, signorina Black – disse, fulminandola con lo sguardo.

Light and Darkness《THE BLACK CHRONICLES》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora