Capitolo 17 - CONFUSIONE

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Non riusciva a spiegarsi perché fosse tanto tormentata dal ricordo di quel bacio. Per tre notti Ginevra non riuscì a dormire. Aveva provato più volte a dimenticare tutto, ma senza successo.

Più tempo passava con Fred e meno riusciva a toglierselo dalla testa.

Era tormentata dal pensiero di lei tra le sue braccia e da quel bacio che sembrava non finire mai.

Automaticamente, il suo pensiero andò a George e a quel bacio che si erano scambiati la notte del ballo del Ceppo. Quello era stato un bacio unico, dolce e irresistibile.

Sfiorandosi delicatamente le labbra con le dita Ginevra ripensò a quel momento. Ricordò la sorpresa di George quando lei prese l'iniziativa, poggiando le labbra sulle sue, e di come intensificarono quel bacio meraviglioso.

Sospirò, provando un brivido di piacere quando ripensò alle sue braccia forti che la stringevano, dopodiché s'intristì. Non avrebbe dovuto respingerlo. Più volte si era pentita di averlo fatto e da quel momento aveva bramato le labbra di George ogni istante. Forse era proprio per questo che si era lasciata trasportare quando Fred l'aveva baciata. Ma adesso? Cosa doveva fare?

Non poteva provare qualcosa oltre l'amicizia per entrambi, no?

Un leggero miagolio la riportò alla realtà.

Gli occhi di Ice erano fissi nei suoi e la guardavano con curiosità.

Lei si sforzò di sorridergli, si mise a sedere sul letto e gli accarezzò la testa.

- Va tutto bene, tranquillo - gli sussurrò. Poi si guardò intorno, la stanza era deserta, le sue compagne erano già scese per la colazione.

Si passò una mano tra i capelli e sbuffò. - Vorrei tanto rimanere a letto invece di andare a lezione.

- Qualcuno dovrà pur andarci e non sarò io – disse Regulus, una volta ripresa la forma umana.

- Oh, non vorrai rovinarmi il divertimento, vero? - si lamentò lei. - Avevo già fatto un programma dell'intera giornata: rimanere incamera e ignorare tutti quanti.

Regulus alzò un sopracciglio e la guardò fisso. - Smettila di fare la bambina e abbi un po' di coraggio. Non devi avere paura dei tuoi sentimenti – disse colui che invece ne aveva paura.

Per anni era scappato ciò che provava, lasciandosi scappare la donna più bella e gentile che avesse mai conosciuto. 

Era stato un'idiota. 

- Zio Reg... Va tutto bene?

- Am... Certo! Pensavo solo che è chiaro che provi qualcosa sia per Fred sia per George! Devi solo capire per chi senti qualcosa di più forte.

Lo disse per tranquillizzarla, ma non ci riuscì.

- Grazie, Sherlock! Magari fosse così facile.

Lui si rabbuiò.

"Parlo proprio io che in amore sono il più codardo del mondo?", pensò tra sé e sé.

Per l'ennesima volta si diede dello stupito e cercò di scacciare ogni sorta di pensiero legato a lei. La bellissima Tassorosso...

- Ehi, non lamentarti. Almeno tu hai una vita sentimentale più attiva della mia – protestò lui, arricciando le labbra in un sorriso.

- Ma piantala! - disse assestandogli un colpo con il cuscino in pieno viso.

- Rassegnati, nipotina cara, sei come un libro aperto per me.



Decreto Didattico n°25 

Light and Darkness《THE BLACK CHRONICLES》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora