Capitolo 8 - IL PASSATO PUÒ FAR MALE

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Quando il mattino seguente le studentesse del settimo anno di Grifondoro si svegliarono, trovarono il letto della giovane Black vuoto. 

Tutte loro si chiedevano dove fosse finita, alcune di loro erano preoccupate... Tuttavia, dato che le altre ragazze preferivano pensar male, dissero che molto probabilmente aveva aspettato che loro si addormentassero per poter sgattaiolare fuori e passare la notte nel letto di qualche ragazzo; o meglio, questo era quello che pensava il nuovo capitano della squadra di Grifondoro, Angelina Johnson. 

Lei provava molto odio per Ginevra e non si preoccupava di nasconderlo. 

A suo dire, la Black aveva gran parte dei ragazzi di Hogwarts ai suoi piedi, soprattutto Fred e George Weasley. Loro erano stracotti di lei, ma la "principessina" non ci faceva nemmeno caso.
Ma nessuna di loro poteva mai immaginare che Ginevra aveva passato la notte a vagare tra i corridoi del castello per sfuggire al dolore, per poi ritrovarsi nel letto del professor Piton. 

Quando Angelina e le sue amiche scesero nella Sala Comune, incrociarono i gemelli Weasley. 

Il capitano di Grifondoro portò all'indietro i capelli e mise in bella mostra la sua silhouette, convinta che il loro sguardo fosse rivolto verso di lei.

Finalmente si erano accorti di lei e dimenticati di quell'arpia!

Per sua sfortuna, prima che lei potesse anche solo avanzare di un passo nella loro direzione, Katie Bell infranse le sue speranze sul nascere.

- Se state cercando Ginevra, noi non l'abbiamo vista - disse ai gemelli Weasley. - Dev'essere scesa prima di noi.

A volte Angelina non capiva proprio cosa passasse per la testa di Katie! Sembrava che neanche le importasse che fossero amiche. Dopotutto lei sapeva quanto desiderasse che uno dei gemelli Weasley in particolare la considerasse una bella ragazza, anziché una brava giocatrice a Quidditch o l'avventura di una notta o due. Voleva fare colpo su Fred... Ma, a quanto sembrava, Katie lo aveva dimenticato! 

La fulminò con lo sguardo.

"Ha soggiogato anche lei", fu il suo pensiero e questo aumentò ulteriormente l'invidia nei confronti della giovane Black. 

Quando Katie si allontanò dai due ragazzi, Angelina le scoccò un'altra occhiata fulminante dopodiché uscì con passo spedito dalla Sala Comune.

- Che ho fatto? - domandò Katie, confusa.


Proprio in quell'istante Ginevra si rese conto di essere tra le lenzuola del professore di pozioni. Anzi, sarebbe meglio dire che all'inizio non se ne accorse nemmeno. 

Si stiracchiò e restò distesa in silenzio, ascoltando i suoi attorno a sé. Il vociare caotico degli studenti che andavano a destra e a manca le ricordò che quello era il primo giorno di lezioni. 

Ci vollero alcuni secondi prima che lei aprisse gli occhi. 

Sospirò. "Buongiorno, mostro", fu il saluto sarcastico a quella che ormai era la sua entità oscura. Quest'ultima, però non proferì parola. Nessun ringhio sommesso, nessuna cantilena intimidatoria... Nessun sibilo inquietante. Silenzio. Solo silenzio.

Ginevra pensò che fosse strano, ma non ci diede peso più del necessario. Il silenzio era positivo. 

- Dormito bene, signorina Black?

Con gli occhi sembravano voler uscire dalle orbite, Ginevra scattò immediatamente a sedere. Il suo sguardo ispezionò tutta la camera fino a trovare chi aveva parlato.

Severus Piton era lì, a pochi passi da lei, seduto su di una poltrona di pelle nera con una coperta scura sulle gambe. 

Aveva un'espressione stanca e un po' assonnata. Indossava solo una camicia bianca con solo due bottoni fuori dalle asole. Abbigliamento insolito da associare a lui dato che la ragazza era abituata a vederlo indossare sempre e solo l'abito nero e svolazzante che lo faceva sembrare un pipistrello. 

Light and Darkness《THE BLACK CHRONICLES》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora