Sì, ero ancora malata il giorno dopo, ma stavo abbastanza bene da poter uscire. Misi i vestiti che avevo comprato con Karma e Nagisa e mi presi anche la briga di ritagliare tutti i coltelli e incollarmeli alle gambe e alle braccia. Poi, per non farli notare troppo, li coprii con del correttore.
"Ben svegliata Aya-chan. Come stai?" Mi chiese Karma, facendomi diventare dello stesso colore del fuoco. Non solo era la seconda volta che mi salvava, ma per di più si preoccupava di come stessi.
"Ti interessa? Sì, sto bene, cosa facciamo oggi?" Chiesi rivolta a Kayano e Okuda.
"Dato che ieri abbiamo visto i luoghi di cultura oggi abbiamo il giorno libero. Dato che tu non c'eri possiamo dare un'occhiata veloce a quello che abbiamo visitato ieri. "Andremo nel pomeriggio a farci un giro."
"Aya-chan, per quanto riguarda il piano... sicura di volerlo ancora attuare?" Chiese Nagisa.
"Certo. Andiamo, altrimenti perderemo il tempo libero."
Quando uscimmo non successe nulla di particolare, visitammo tanti santuari e templi, con Korosensei che appariva di tanto in tanto solo per chiederci come andasse il giro turistico. Rimanemmo liberi solo nel pomeriggio e andammo a cercare qualcuno con cui attaccare briga. L'occasione si presentò dopo poco tempo.
I liceali che ieri mi avevano picchiata ci trovarono, in un vicolo buio.
"Ehi, ci si rivede eh? Ma tu vai alle medie?" Scherzò uno dei liceali.
"Sì, vi va di continuare quello che il mio amico ha interrotto ieri?"
"Con piacere." Disse avvicinandosi. "Che amiche carine che hai, a confronto sembri una bambina." Poi gli tirai un calcio, direttamente fra le gambe.
"Sicuro? Beh, allora fatti sotto." Lo incitai. Lo scontro stava andando alla pari, e Korosensei ancora non aveva fatto nulla per fermarci. Guardai i miei compagni preoccupata. Sapevo che non potevo tirarmi indietro e che se questo fosse stato utile per uccidere Korosensei era necessario lo facessi. Non potevo più arrendermi. Avevo promesso. Iniziai a incassare colpi, sempre di più, un pugno allo stomaco, uno in viso, dei calci. Fino a che non crollai. Ma nessuno si fermò, e Korosensei ancora non accennava a farsi vivo. Sentivo il bisogno di vomitare e ormai sentivo il corpo cedere. Guardai di sfuggita i miei amici, solo per rendermi conto che loro erano spaventati quanto me. Karma stava picchiando un grassone liceale, mentre Nagisa stringeva la presa sul collo di un ragazzo di colore. Okuda e Kayano? Dov'erano loro?
Le notai strette in un angolo della strada, impaurite. A questo punto pareva ovvio che Korosensei non si sarebbe fatto vivo, e anche se l'avesse fatto sarebbe stato inutile. Decisi di rialzarmi. In effetti volevo anche dare alla scena un non so che di esaltante... ma l'effetto non fu quello che speravo. Mi rialzai barcollando e reggendomi un braccio, ma subito dopo crollai a terra. Non mi riuscivo nemmeno a tenere in piedi. Sugino allora prese Okuda e Kaede, per allontanarle. Karma e Nagisa, che avevano finito con i loro teppisti, avevano iniziato a pestare i miei. Mi dispiaceva che dovessero impegnarsi per me. Il piano era stupido, dovevamo capirlo fin da subito. Ma d'altronde era scaturito dalla mia mente, quindi non poteva essere nient'altro che un'idiozia. Alla fine nessuno uscì bene dalla rissa, tutti, a parte le ragazze, erano stati pestati. Ma stranamente riuscimmo tutti a scappare. Beh, quasi tutti sulle proprie gambe. Io grazie a quelle di Karma.
"Karma-kun, grazie." Dissi io immersa nei miei pensieri, non mi ero resa ancora completamente conto che stessi parlando a voce alta.
"E di che cosa?" Mi chiese con quello che sembrava un tono sereno.
"Mi sento in debito, mi hai salvata tre volte. Devo ricambiare."
"Posso darti un consiglio? Cerca di non farti picchiare e per il resto puoi anche lasciare perdere." Mi disse.
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|COLPA DEL KARMA| Karma Akabane
FanfictionKARMA AKABANE x OC Aya, una ragazza, dopo una pesante sofferenza e un passato non del tutto piacevole desidera entrare nel mondo del suo manga/anime preferito. Assassination Classroom. Niente da dire, la storia non esisterebbe se non ci riuscisse...