#40 -Mental Breakdown! Non vedevo l'ora! Conto alla rovescia! 3... 2... 1...-

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Tutti i mesi che ci separavano dal concerto, i quali sembravano veramente interminabili, li passammo ad uscire assieme e a divertirci con tutta la classe. Non accadde nulla di particolare, a parte il fatto che fu possibile togliergli il gesso qualche settimana prima.

Stava facendo un sacco di riabilitazione, il che mi ispirò a studiare per gli esami molto di più del solito. Avevo paura di perdere di nuovo, ma la classifica si modificò in fretta, e quando uscirono i risultati ero felicissima. Prima. Karma secondo e Asano terzo. Quando ci fu comunicato Karma era in ospedale, perciò lo andai a trovare, saltellando di gioia.

"K-Karma? Ti disturbo?" Domandai entrando nella stanza, con un sorriso enorme.

"No, ho quasi finito. Si può sapere perché balbetti e sorridi in quel modo? Sei inquietante." Si asciugò la fronte con il braccio, avvicinandosi.

"Beh, sono usciti i risultati degli esami. Mi sento in diritto di essere felice, Mister Secondo Arrivato." Feci una smorfia orgogliosa e gli mostrai il foglio con i risultati "Hai visto? Sono corsa fin qui solo per dirtelo! Ho finalmente vinto, abbiamo entrambi battuto Asano!" Gli saltellai intorno "Sono. Veramente. Euforica!" Sorrisi, battendogli il cinque.

"Brucia la sconfitta. Per Asano, intendo. Non sono geloso di te." Disse ricambiando il sorriso "Sono orgoglioso di te, anche se mi hai battuto."

"La sconfitta brucia anche a te." Lo schernii "Sei stato bravino, ma ti ho battuto di circa due punti. Ho fatto su tutto un punteggio perfetto! E in parte è grazie a te." Ammisi.

"Perché?" Domandò "Per colpa di questa stupida riabilitazione non sono nemmeno riuscito a darti una mano con economia domestica."

"Il tuo fare riabilitazione, studiare e venire a scuola mi ha ispirata alla vittoria. Io amo vincere!" Gli gridai in faccia ridendo. In quel momento non cercai nemmeno di nascondere il mio imponente complesso di Dio.

"Non l'avevo capito, sei carica per domani?" Mi chiese "Io comunque non ho mai fatto così tante storie quando ho vinto."

"Capisco, ma tu non sei abituato a perdere." Grugnii "Non hai idea di quanto sia fastidioso vederti vincere sempre, cretino." Lo dissi a voce così bassa che, per fortuna, lui non lo sentì. Preferii cambiare argomento prima che lui cominciasse a vantarsi di tutte le altre volte in cui mi aveva battuta "Cosa c'è domani?" Chiesi falsamente perplessa.

"Ma... non dirmi che te lo sei dimenticato!" Disse con tono offeso "Pensavo che almeno tu mi volessi bene! Oddio!" Finse di rotolarsi a terra piangendo "Questo dolore mi uccide! Mi uccide!!"

"Sei un cretino, razza di fastidioso microcefalo antropomorfo." Sbuffai "oggi è la vigilia no? Domani ci sono sia il concerto che il tuo compleanno. Sono carichissima! Andremo a vedere la nostra band preferita! Non vedo l'ora!"

"Cavolo, menomale che domani mi dimettono. Pensa se non fossi potuto venire con te al concerto." Annuii, ricordandomi di togliere la giacca e la sciarpa, che avevo tenuto indosso per tutto il tempo, data l'euforia del momento "Oh, domani non credo che avrò il tempo di dartelo, perciò aprilo ora. Buon Natale Grande Nana." Sorrise e mi lanciò addosso con veemenza un pacchettino colorato.

Aveva un grande fiocco rosso che si sarebbe mimetizzato benissimo fra i suoi capelli e la carta sembrava strappata dal vestito di arlecchino. Non era per niente natalizio. Anch'io avevo il suo regalo nella borsa, ma decisi prima di aprire quello che mi era stato così gentilmente posato in mano.

Iniziai a scartarlo dai bordi, poi sfilai la carta. Karma mi coprì gli occhi con le mani e chiese:
"Prova ad indovinare cos'è. Ti do un  indizio, c'entra con il concerto."

Io lo toccai, era quadrato, sottile e rigido "Oh, non ne ho idea. Faccio schifo in questo tipo di giochi. Dai, togli queste mani e fammi vedere cos'è!" Mi lamentai.

|COLPA DEL KARMA| Karma AkabaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora