Quel giorno mi svegliai in ritardo. Asano era già arrivato a casa per accompagnarmi, e io ancora mi stavo vestendo "Scusami Asano, mi spiace, non ho proprio sentito la sveglia. Possiamo andare."
"E la colazione?" Mi chiese preoccupato.
"Fa niente, siamo troppo in ritardo." Presi un panino e lo mangiai di fretta "Muoviamoci."
Quando arrivai a scuola mi sentivo parecchio felice, e la ragione non la sapevo nemmeno. Ma non sapevo che, appena entrata in classe, tutta la mia felicità sarebbe stata spazzata via del risultato del mio litigio con quelle mie compagne di classe "Asano? Su, muoviti!" Gridai dal portone "Non ti aspetterò!" Lui mi raggiunse subito dopo, io misi nell'armadietto le scarpe e, sorridendo, entrai nella mia classe.
Sul mio banco c'era qualcosa che preferirei non dover descrivere.
Il mio reggiseno bianco preferito era impregnato dell'inchiostro che i miei compagni avevano usato per scriverci insulti, ed era attaccato con lo scotch al tavolo di legno, anch'esso pieno di insulti.
"Troia... cretina... stronza... suicidati... torna al tuo posto..." Lessi a bassa voce "Codarda... bassa... piatta..."Asano arrivò da dietro e lasciò cadere sul suo banco la sacca azzurra "Aya-chan, co-" Alzò lo sguardo e si bloccò "Chi è stato?"
"NON LO SO! SE LO SAPESSI ORA NON SAREI COSI' SCOSSA, NON CREDI MISTER INTELLIGENZA?!" Risposi. Io ve lo giuro, credevo sul serio di essere forte, ma di fronte a questo come potevo non essere sconvolta? Iniziarono a scendermi le lacrime "VAFFANCULO! VAFFANCULO! VAFFANCULO!" Asano fece per abbracciarmi, ma io mi scostai "Non guardarmi così. Nessuno deve vedermi in questo stato." Singhiozzai "Scusa, non mi sento troppo bene, oggi salto le lezioni oggi. Se tornassi nella E sarebbero tutti più contenti, no? E pensare che credevo che qui ci fossero persone civili."
"A-Aya-chan... Non dirlo nemmeno per scherzo! Io non sarei contento se tornassi nella sezione End. Chi è stato?"
"Non mi interessa CHI è stato. Mi interessa il PERCHÉ. Forse perché ero nella E, beh sappiate una cosa, io ero nella E ed ero orgogliosa di esserlo. Questa classe è la peggiore del mondo. Nella E nessuno si sarebbe mai anche solo avvicinato ad un atto simile, perché in terza E siamo tutti compagni, e ci supportiamo, ci vogliamo bene e perdoniamo. Nella sezione A invece cosa potete offrire? L'aria condizionata e dei bei voti? Sappiate che nulla di tutto ciò conterà più avanti. Scusami Asano, vado a prendere una stracazzo di spugna per pulire." Risposi, poi piangendo uscii dalla classe e mi inginocchiai al muro. Dopo circa due minuti iniziarono le lezioni, ma io prima di rientrare in classe aspettai mezz'ora.
"Harada, torna al tuo posto! Sei in ritardo." Disse il professore appena fui entrata.
"Scusi, ma lo ha visto il mio posto? Oppure è cieco?" Gli risposi.
"Sbrigati a cancellare tutto allora!" Mi disse acido; nemmeno i professori erano dalla mia parte.
"No, voglio tenerle. Per non dimenticare quello che gli altri pensano di me. Mi piace che siano così sinceri, in anonimo ovviamente. Oh, guarda... Questo reggiseno ormai è inutilizzabile, mi piacerebbe proprio vederlo indosso a chi lo ha reso così. Era uno dei miei preferiti, c'è scritto che sono povera. Ma fin qui ci arrivo da sola, non ho bisogno che me lo faccia notare qualcuno."
"Ora piantala! Harada, siediti e non fare casino!"
"Mi rifiuto, ora scusi, ma ho proprio bisogno di tornare veramente al mio posto... Comunque ho anche delle mutande abbinate, potevate prendere anche quelle. Sarebbe stato più scenico." Mi scese una lacrima ma me ne andai fuori prima che potesse vedersi.
Iniziai a correre, superai la palestra, i campi da calcio e arrivai alla foresta, la stessa in cui mi ero svegliata quel giorno di quasi quattro mesi fa. Cacchio, già allora avrei dovuto sapere che non sarebbe finita bene per nessuno. Continuai a correre, e inciampai, appena prima di raggiungere la classe. La mia classe. Non mi sforzai ad alzarmi e continuai a piangere, ma stavolta non in silenzio. Ero a casa, potevo esprimermi quanto volevo.
Continuai per diverso tempo, poi sentii da lontano Korosensei che iniziava a volare fuori dalla finestra, la pausa pranzo. I miei compagni uscirono, li vedevo ridere, ma proprio non me la sentivo di raggiungerli.
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|COLPA DEL KARMA| Karma Akabane
FanfictionKARMA AKABANE x OC Aya, una ragazza, dopo una pesante sofferenza e un passato non del tutto piacevole desidera entrare nel mondo del suo manga/anime preferito. Assassination Classroom. Niente da dire, la storia non esisterebbe se non ci riuscisse...