#24 -Durante ginnastica sono sempre fantastica (ho anche fatto la rima, lmao)-

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Prima di essere svegliata da Nagisa sognai una cosa bellissima. Prendevo il massimo in tutte le verifiche che mi proponevano e battevo tutti quelli che avevano preso in giro la mia classe.
Quanto mi era piaciuto quel sogno... io adoro sbattere in faccia alle persone quanto io sia superiore, per questo mi svegliai con il sorriso, tanto che Nagisa mi chiese come stavo "È raro vederti così allegra se non c'è Karma nei paraggi."

"Fin troppo bene, ho fatto un sogno bellissimo." Risposi mentre preparavo uno zaino con quaderni e libri "Prendevo in giro quegli stupidi secchioni della A."

"Ti invidio, e non perché sei nella sezione Ace, ma perché hai dei bei voti, perciò nessuno ti maltratta o ti guarda male. In situazioni come questa penso che tu sia veramente brava." Sorrise, e quel suo sguardò pieno d'ammirazione mi fece gonfiare il petto con aria fin troppo orgogliosa.

"Tu sei bravo, fratellino cucciolino. Non hai brutti voti e sei andato molto bene agli esami, non capisco cosa tu abbia da invidiarmi, sei anche molto più carino di me!" Risi, dandogli una leggera spinta amichevole sulla spalla.

"Carino... Sì, ma alle ragazze piacciono quelli forti e talentuosi. Quelli fighi. Io invece sono piccolo e carino, non figo. Diciamo che sono solo un amichevole Spider-Man di quartiere. Solo che se io fossi veramente Spider-Man la criminalità si alzerebbe molto di più. Per quanto riguarda gli esami...sì, ma sono comunque membro della sezione degli sfigati. Per questo mi guarderanno sempre così."

"Non devi temere, perché ora ci sono qui io! E farò fuori chiunque ti ferisca. Sei tipo il mio migliore amico! E comunque nella sezione End c'è anche il Super-Mega-Figaccione-Deluxe Karma Akabane, che di sfigato ha ben poco. Insomma... in confronto a me tutti sono sfigati, ma Karma... lui non è tanto male." Ammettere una cosa del genere era come vomitare l'anima per me, considerato che secondo i miei standard Karma era meno figo di un bradipo con la faccia di una rana e le zampe di un capriolo.

"Aspetta... hai appena definito Karma "un figo" o sono diventato sordo? Hai detto che Karma non è male? Per tutti gli dei dell'Olimpo, hai una cotta per Karma?" Chiese sbarrando lo sguardo e coprendosi la bocca con le mani.

"Quello lì? Figo? Ma proprio no, lui poi non è mio amico, è del tutto scemo!" Dissi arrossendo, e Hiromi in quel momento aprì la porta, accompagnata da un ragazzo con i capelli arancioni, che era straordinariamente bello e impeccabile, come al solito. Meno fascinoso di Karma, ad ogni modo. Ma questo è meglio se lo tengo per me.

"Ciao Aya, cosa dicevi? Ma se sei sempre assieme a lui, come fa a non essere tuo amico?" Chiese Asano, appoggiato allo stipite della porta "Ti porto io a scuola."

"Se non volessi?" Risposi guardandolo storto, poi sorrisi "Tanto lo so che sei solo felice di sentirmi parlare male di Karma."

"Brava, ma anche se dici così è tuo amico, perciò è inutile, non credi?" Annuii, lasciando che lui mi prendesse la mano "Allora? Vieni o no?"

"Sì, prendo lo zaino. Asano, meglio fare la coda ai capelli o lasciarli sciolti?"

"Sciolti, sembri più bassa." Rispose sarcastico. Io, di tutta risposta, mi feci la coda e uscii "Come sospettavo, non perdi mai la tua verve irritante. Arrivederci signora Shiota." Salutò mia madre con tono svenevole.

"Oh, chiamami pure Hiromi, caro." Rispose.

"Mamma! Piantala!" Risposi dalle scale "Ciao Nagisa, salutami Karma." Asano mi fece salire in macchina e partimmo. Quando fummo arrivati a scuola mi prese di nuovo la mano e io, come l'ultima volta, la scansai.

"Lo sai che ora ci so arrivare da sola in classe vero?"

"Sì, semplicemente volevo tenerti la mano. E' così piccola." Alzai le sopracciglia e sorrisi.

|COLPA DEL KARMA| Karma AkabaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora