#18 -Psicopatici alla mia finestra-

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Stavo facendo sogni beati, quando una chiamata mi svegliò. Non mi preoccupai di guardare chi fosse e risposi: "Chi è?"

"Karma, e comunque dovresti chiedermi che cosa voglio, non chi sono. Non guardi il nome sopra la chiamata?" Chiese ghignando.

"Karma-kun, di che cosa hai bisogno a quest'ora della notte?" Chiesi perplesse ed insonnolita, con ancora la voce impastata.

"Non riesco a dormire, e voglio un po' compagnia. Nagisa non mi risponde, perciò ho chiamato te."

"Devo venire a casa tua a quest'ora?"

"No, devi solo aprire la finestra e farmi salire." Sbarrai gli occhi, un po' spaventata. Karma, ogni giorno che passava, sembra più psicopatico di quello precedente. "Un giorno dovrai venire a casa mia, comunque."

"Assolutamente sì, d'altronde sei in debito, ormai questa è la tua seconda casa!" Sorrisi aprendogli la finestra, lui era già salito sull'albero ed entrò con nonchalance.

"Ciao, Nanetta-chan. Hai visto Nagisa?"

"Ovvio. Nel caso non te ne fossi accorto io vivo con Nagisa." Poi mi avvicinai al suo letto e, scuotendolo lentamente, gli dissi: "Nagisa-kun, sveglia."

"Aya-chan? Cosa c'è? Perché Karma-kun è qui?!" Fece un salto di mezzo metro sul letto, e io scoppiai a ridere "L'hai chiamato tu?"

"Nagisa, sul serio, smettila di avere così poca fiducia in me. Io non chiamo la gente nel cuore della notte. Non sono uno psicopatico maniaco come Karma. Mi ha chiamata lui, dicendo che era sotto casa e che dovevo farlo entrare. Lo sai com'è fatto Karma, è un cretino. Mi ha detto che ti deve parlare." Nagisa si alzò, avvicinandosi a Karma, che aveva un'espressione stranamente minacciosa.

"Nagisa-kun? Hai presente quella cosa che ti ho detto l'altro giorno? Ecco, vedi di non dirla a nessuno. Oppure giuro che potrei farti fuori." Lo incenerii con lo sguardo, ma lui non ci fece caso, continuando a chiacchierare con Nagisa. Che cosa diamine voleva da me quel ragazzo?! Perché non mi diceva mai niente? Ero arcistufa di tutti quei segreti.

"A-ah, intendi quella cosa che mi hai detto in aula insegnanti? Tranquillo, era implicito fosse un segreto. Non glielo dirai?"

"No." Sembravano due agenti segreti, sotto coperture. La "cosa" di cui parlavano, cos'era? Non sapere nulla mi stava rendendo parecchio nervosa, e mi incuriosiva.

"Cosa? Quale cosa? Voglio saperlo anche io!"

"Abbassa la voce, scema! E comunque... beh, io credo che siano cose da ragazzi in realtà..." Mi disse Nagisa.

"Ma se riguarda Karma allora posso saperlo anche io, non credete? Sono la tua migliore amica, d'altronde."

"No, in qualsiasi caso meglio di no, sono fatti top secret!" Mi disse arrossendo.

"Ma se arrossisci così tanto finisce che penso male? Riguarda la tua eterosessualità?" Scherzai, ma non troppo. Se gli fosse piaciuto Nagisa non mi sarei di certo stupita, erano così carini assieme. Ma lui scosse la testa "Beh, se allora sul serio non ti piace Nagisa... allora hai detto a Nagisa che ti fai le seghe tutti i giorni di nascosto?"

"Una storia più complicata non potevi inventartela eh? Tanto il tuo cervello è in proporzione all'altezza, perciò non ci arriverai mai." Ci mettemmo a ridere, ma io ero parecchio decisa a farmelo dire. Se era una cosa così importante mi sentivo in diritto di saperla.

"Allora... riguarda la ragazza che ti piace? Allora fammi pensare... Partiamo dalle ragazze con cui parli di più, Okuda, Nakamura, Kaede, Kanzaki e basta, direi." Riflettei "Ma, partendo dal presupposto che non abbia mentito, Okuda è da escludere. Allora qual è la ragazza che ti piace?"

|COLPA DEL KARMA| Karma AkabaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora