#29 -Nagisa non sa farsi i fatti suoi-

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"C-come me? Ma io mica ci provo con tutte." Sorrise, e io mi rassegnai. Karma da solo non avrebbe mai capito che lo amavo più della Nutella (c'è da specificare che per me la Nutella è da considerarsi come una cosa divina, per cui provare un amore infinito).

"Lo so, quello sarebbe solo per vedere com'è essere coraggiosi per una volta, solitamente sono timida, perciò potrei provarci senza risentirne, se fossi un ragazzo." Risposi "Però mi piacerebbe essere un ragazzo come Karma, dovessi scegliere qualcuno come esempio."

"E perché proprio io?"

"Perché sei stupido, e non capisci mai niente. Sarebbe figo essere irresponsabile e stronza come te qualche volta." Mentii. Porca vacca, ma perché quel cretino non ci capisce mai nulla?! Insomma, non potevo stare lì a spiegargli che era in assoluto il ragazzo migliore che conoscessi. Nemmeno volendo ci sarei riuscita. Ero troppo timida per poter dire una cosa così e restare calma nel mentre.

"Aya-chan, senza offesa, ma sei già come Karma. Siete identici, come mai non vi mettete assieme?" Fulminai Nagisa con lo sguardo. Come osava dire cose del genere?

"Io questo qui nemmeno se mi pagano lo prendo." Obiettai ridendo "Preferirei rimanere sola a vita." È incredibile quanto io faccia schifo a mentire se mi chiedono se ho mangiato l'ultima fetta di pizza quando sono così brava a dire che non mi piace il ragazzo che mi piace.

"Uffa! Come sei noiosa. Dici sempre la stessa cosa! 'Io con Karma mai' poi ci esci sempre. Sei proprio una Tsundere." Si oppose Nagisa.

"Tsundere tua sorella!"

"Aya, tu sei mia sorella." Mi fece notare, Karma sorrise "Cioè, non proprio mia sorella. Però vivi con me. Insomma, hai capito cosa intendo."

"O-oh beh. Beh, allora qualcun altro. Io non lo sono. Karma è una Tsundere." Risposi "È scontroso con tutti, sarcastico, sadico, ma in fondo è una brava persona! È un cavolo di Tsundere."

"Sono contento che alla fine mi consideri buono."

"Neanche se mi pagassero. Sei la persona meno buona che conosca..." Gli sorrisi, dandogli un pugno sulla spalla "Alla fine, dato che abbiamo vinto la scommessa contro la sezione A, andremo in vacanza in montagna, eh? A proposito... voi sapete sciare?"

"Sì, più o meno." Rispose Nagisa "Mio padre mi ci ha portato, qualche volta." Karma stette zitto.

"Tu, Ragazzo dai capelli color ciclo?" Chiesi avvicinandomi a lui.

"Non proprio."

"Poi dite a me che sono carina. Dovresti vedere la tua faccia adesso. Sembri un criceto, fai schifo."

"Tsundere." Affermò Nagisa.

"Ma cavolo, la pianti? Non me ne frega niente se sei così piccolo e carino, Nagisa. Dì solo un'altra parola e sei fuori; anche tu Karma. Non ridere come un cretino, non sai nemmeno sciare."

"Può insegnarmi la Grande Nana." Mi disse alzandosi con un balzo.

"Grande Nana fa schifo come nome. Preferirei qualcosa tipo: 'Regina delle Tenebre'."

"Secondo me Grande Nana è meglio."

"Secondo me tu dovresti chiamarti Piccolo Cretino. Tanto dopo la tua dichiarazione durante la lezione..." Mi misi a ridere, e Nagisa mi guardò stranito "Mi ha detto: 'comunque non ce l'ho così piccolo'. Ancora rido. Proprio piccolo in nostro Karma!"

"Ti avevo detto di stare zitta, prima scarsa di merda!"

"Quello era il mio più grande segreto, come fai a sapere di..."

|COLPA DEL KARMA| Karma AkabaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora