Nessuno di noi aveva fame, perciò passammo tutto il tempo in camera. Prima Karma si fece la doccia, poi toccò a me e a Nagisa "Karma, perdi un sacco di capelli!" Gli gridai dietro.
"E tu sembri un cane bagnato. Non lamentarti." Mi rispose stropicciandomi i capelli ancora umidi.
"Che bel vestito Aya-chan. Ma non è quello che hai visto quando siamo usciti? Alla fine lo hai comprato?" Chiese Nagisa, incuriosito.
"Beh, in realtà me lo hanno regalato." Risposi imbarazzata.
"E chi scusa, il tuo fidanzato? Costava un sacco, chi è che si spingerebbe così oltre per farti un regalo?" Io scoppiai a ridere sedendomi sul letto. Guardai Karma che mi sorrideva come a dire "Ehy, guarda che glielo devi dire che sono io ad avertelo regalato."
"Di sicuro non è stato il mio fidanzato. Perché non ne ho uno. La colpa va ad un mio stupidissimo amico." Sorrisi ancora. E Karma assunse un'espressione indecifrabile.
"Ragazzi, mia mamma mi ha dato il permesso di invitare tutta la classe a dormire. Credo che dovrei ringraziare Aya-chan, è grazie a lei che mia madre mi lascia così libero."
"Fidati, non è niente. Devo ricordarti che mi hai presa in affido?" Gli sorrisi mettendomi le mani sotto il mento.
"Ma anche Karma l'avrebbe fatto. Tu hai scelto di aiutarmi." Mi disse. Aveva fatto centro.
"Beh, non è che avrebbe fatto differenza. Semplicemente sei stata gentile. Tu sei sempre gentile con tutti, a parte che con Karma-kun."
"Beh, io sono gentile con le persone che mi stanno simpatiche." Mentii.
"Ma io ti sono simpatico, oppure non mi avresti ringraziato e non ti saresti sentita in debito." Poi aprì la porta della camera. Erano arrivati tutti i nostri compagni."
"QUINDI? DOV'È LA FESTA?" Chiese Maehara.
"Maehara-kun, abbassa la voce! Sveglierai tutto il vicinato!" Risi ancora.
"Ragazzi, ho inventato un gioco." Disse Okajima "Mettetevi tutti queste bende. Poi mischiatevi e mettetevi in cerchio, non dovete sapere chi avete di fianco."
Quando tutto fu finito eravamo piuttosto incuriositi, ma Okajima aggiunse: "Gioco della bottiglia! In pratica dovrete baciarvi gli uni con gli altri, senza sapere chi sono." Poi sorrise "A supervisionare il tutto saremo io e Nakamura."
"Se scopro dove sei ti faccio fuori. "Dissi io.
"Non dovete parlare! Ora tutti sanno dove sei! Vieni, fai scambio di posto con... va beh." Poi mi mise in un posto che mi sembrava isolato da chiunque.
"Quando la bottiglia vi punterà io vi girerò verso chi bacerete." Nessuno commentò, ma ero sicurissima che tutti fossero piuttosto agitati. O per lo meno, io lo ero.
Passarono diversi turni, ma nessuno sapeva chi baciava chi, poi Okajima mise le mani sulle mie spalle e mi girò verso destra.
Per errore misi la mano sullo stinco del prescelto. Allora la tolsi subito arrossendo e misi le labbra sul bordo della sua bocca. Fu un bacio caldo e gentile, ma poi una cosa mi inorridì. Lui mi prese la mano, e allora capii chi fosse. Avevo già tenuto quella mano. Era decisamente più grande della mia e sottile. "Cazzo, sto baciando Karma!" Pensai spaventata. Iniziai a pregare che lui non avesse capito che ero io, perché sarebbe stato super-imbarazzante. Dato che Okajima aveva imposto regole ben precise non potevo ancora staccarmi, non prima del suo "STOP". Okajima... l'avrei ucciso più volentieri che Korosensei. Dopo non parlai e non venni chiamata. Facemmo un altro giro, e ci mischiammo di nuovo e io venni estratta molte altre volte volte, dovetti baciare persone che però non riconobbi. Quando mi tolsi la benda Nagisa venne, assieme a Karma, a chiedermi quante persone avessi dovuto baciare. io feci un 8 con la mano, poi abbassai la testa. Devo calmarmi, per quanto ne so potrei essermi sbagliata, potrei aver preso un granchio e non aver baciato lui. Meglio non dare a vedere l'imbarazzo.
STAI LEGGENDO
|COLPA DEL KARMA| Karma Akabane
FanfictionKARMA AKABANE x OC Aya, una ragazza, dopo una pesante sofferenza e un passato non del tutto piacevole desidera entrare nel mondo del suo manga/anime preferito. Assassination Classroom. Niente da dire, la storia non esisterebbe se non ci riuscisse...