Passammo tutta la settimana così, e quando tornammo a scuola la routine fu subito spezzata da un avvenimento "K-Karma? Io vestita così non ci vengo!" Gridai dal bagno della scuola.
Ebbene sì, avendo perso mi ero dovuta vestire da maid. Il vestito era pieno di fronzoli e tremendamente scomodo.
"Si dice Senpai, non Karma!" Mi disse ridendo e infilandomi un cerchietto con delle orecchie pelose che dovevano essere da gatto, o da orso. Non ero molto brava in anatomia degli animali "E hai perso la scommessa, non hai scelta." Gli avrei volentieri tirato un calcio, ma aveva ancora la gamba ingessata.
"Che scemo, sei il peggiore. Questo coso mi pizzica ovunque, è perché ha così tanti ricami?" Dissi infastidita, indicando il costume "Ti odio. Non poteva essere qualcosa di più... semplice? Perché mi fai anche mettere un cerchietto con delle orecchie da animale?" Chiesi sospirando, mentre lui mi dava una pacca sulla testa, orgoglioso del suo operato.
"Perché sono carine e senza volant sarebbe meno divertente farti indossare un costume. È solo per oggi, sopravviverai." Uscii e gli feci vedere il completo "Dillo."
"Mi rifiuto."
"Devi dirlo."
"Non voglio." Dissi incrociando le braccia al petto. Karma mi punzecchiò il braccio. Sussurai: "senpai" poi lo guardai male "CRETINO!" Gridai arrossendo, e mi coprii il viso con le mani "Non sopravvivo! Muoio! Non farmi questo! Sei un infame!"
"È per questo che lo faccio, guardami." Gli feci vedere il mio viso, completamente rosso, e lo vidi farmi una foto "La mia migliore amica. Vestita da cameriera. Questa la voglio nell'album scolastico."
"Domani giuro che ti faccio fuori." Grugnii, prendendolo per mano e stritolandogliela "Ti ammazzo. Sul serio. Faresti meglio a scappare molto, molto lontano." Ora, voi starete ridendo e dicendo che io, avendo una cotta per Karma, non gli avrei fatto proprio nulla. Vuol dire che non avete capito la gravità della situazione.
"Non puoi trattare il tuo padroncino in questo modo!" Mi sgridò.
"Ma io dico la verità. E padroncino tua sorella. Tra l'altro c'è gente a cui piace questo trattamento." Obiettai, digrignando i denti "Sì... si chiamano tipo masochisti, o qualcosa così. Ad ogni modo se sei mio amico vuol dire che ti piace soffrire."
"Capisco. È vero, forse sono un po' masochista, ma d'altro canto sentirti mentre mi gridi contro non sarebbe diverso dal solito. E sarebbe poco divertente. Questa la venderò a Okajima." Disse indicando la foto.
"No! Scemo, cancellala subito! Ti prego! Lo sai che sono troppo carina e la foto non rende bene!" Protestai, cercando di prendergli il telefono.
"Non mi convinci con queste parole, comunque è vero che sei carina." Arrossii, sorridendo con aria lusingata. La mia stretta omicida sulla sua mano si fece un po' meno assassina "Vorrei fossi anche gentile, così saresti una bomba." Sbuffai, lasciando che mi baciasse una tempia e ridesse "Anche se il solo essere la mia migliore amica ti rende vicina alla perfezione. Perché io sono la perfezione."
"Taci." Entrai in classe e mi sedetti senza dire nulla, con tutti che mi guardavano straniti "Beh? È il giorno della scommessa, non mi vestirei così per piacere personale." Li guardai tutti malissimo, e Karma mi raggiunse al suo posto.
"Beh, è carina. Ti farò un bel po' di foto, ci guadagnerei qualcosa con alcuni miei conoscenti." Sorrise sadico "Anche se un po' vorrei tenerle per me. Solo per me. Tutte per me. Perché tu sei la mia migliore amica."
"Oh, ma stai zitto. Tu sei proprio..." Mi pizzicò la schiena, affermando che se lo avessi trattato male si sarebbe vendicato così "Allora vada per la vendetta. Non intendo stare al tuo- Ahia! Ouch! Basta! Mi fai male!" Mi lamentai staccandogli la mano dal mio braccio.
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|COLPA DEL KARMA| Karma Akabane
FanfictionKARMA AKABANE x OC Aya, una ragazza, dopo una pesante sofferenza e un passato non del tutto piacevole desidera entrare nel mondo del suo manga/anime preferito. Assassination Classroom. Niente da dire, la storia non esisterebbe se non ci riuscisse...