|COLPA DEL KARMA| Karma Akabane

#42 -Un nuovo, fantastico, inizio-

Il tempo che passammo in 3-E dopo che ci fidanzammo fu bellissimo. Pieno di alti e bassi, certo, come quella litigata con Nagisa per salvare Korosensei e una piccola rissa da parte mia verso Asano e anche un'altra rissa con Terasaka, e molteplici risse la suo seguito... effettivamente il mio tempo era sempre occupato da qualche osso da rompere.

Era il giorno del diploma, ma eravamo tutti tristissimo per ciò che era successo il  giorno prima. Korosensei sarebbe sempre rimasto nei nostri cuori. Alla sua morte piangemmo tutti, nessuno voleva ucciderlo.
Sapevo chi sarebbe andato a parlare per il discorso di commiato, Karma e Asano.

"E ora a tenere il discorso saranno... sotto richiesta della classe 3-E, Harada Aya e Shiota Nagisa."

"ASPE, io cosa c'entro?" Chiese Nagisa, mentre io volgevo lo sguardo ad Asano, che sembrava stupito quanto me. Mi rivolse un sorriso carico di odio e rancore, mentre lasciavo la mano di Karma e andavo sul palco con Nagisa.

"... Quindi? Ora che sono qui cosa dovrei dire?" Chiesi sarcastica a Nagisa.

"Devi dire come hai passato quest'anno. Niente parolacce." Raccomandò lui "Parla tu."

"Io non dico parolacce, non dubitare di me!" Risi "Beh, tutto sommato è stato fantastico passare un anno con voi. Certo, ci sarebbero alcune cose di cui vorrei discutere con il direttore, ma mi sono divertita. Perché alla fine è questo che bisogna fare a scuola, costruire rapporti. Studiare è molto importante, ma senza conoscersi come ci si potrà formare un carattere? E alla fine di questo anno passato nella classe migliore del mondo posso affermare con certezza che amo chi sono e quello che sono diventata.
Voglio ringraziare tutti i professori che ci hanno accompagnati nel nostro percorso, perché sono i migliori, e spero vivamente che anche a loro sia piaciuta questa avventura. Credo che per tutti, di tutte le sezioni, sia valido questo pensiero. Mi auguro che tutti abbiano amato questi anni assieme, perché quando sarete vecchi non potrete che ricordare ciò che avete fatto.
In sostanza, fate quello che amate finché siete in tempo. E solo per consiglio, non trattate male chi è inferiore in capacità. Dovremmo tutti farci una mano, spalleggiarci, non essere rivali.
Buona fortuna." Gridai l'ultima frase facendo ridere tutti, anche alcune persone di altre sezioni. Arrossii e lasciai il microfono a Nagisa "Vorrei dire ancora qualche parola: agnellino, limone, bottiglietta e macaco. Divertitevi."

"...Ha già detto tutto lei, e sono troppo timido per continuare." Spostò il microfono "Comunque lo so che avresti voluto insultare qualcuno di fronte a tutti, complimenti per l'autocontrollo." Si sentì tutto lo stesso, e Nagisa diventò paonazzo e mi ridiede il microfono "E' la tua ultima chance."

"Ha ragione, ci sono moltissime persone che mi hanno trattata male e che vorrei picchiare, ma credo che sia meglio ricordare solo le cose belle, e non serbare rancore. Grazie." Applaudirono quasi tutti, a parte Asano e la sua cricca "Vedete di applaudirmi tutti, mi sono impegnata per arrivare qui, e se non lo farete vi spezzerò le dita delle mani." Minacciai, mentre li vedevo iniziare ad applaudire.

Nagisa mi tirò uno schiaffo sulla testa "Aya-chan! Non puoi minacciare le persone così ad alta voce, almeno dillo in privato."

"Dovrei avere paura di qualcuno di loro? Se volete vendicarvi di qualcosa sfidatemi, in qualsiasi campo. Tanto io vinco sempre."

"Scema." Disse Nagisa.

"Scema tua sorella!"

"TE LO RIPETO; TU SEI MIA SORELLA!"

"Sorella, ma non di sangue." Mi allontanai scendendo dal palco "Per questo io sono dodici volte più bella di te."

"Ma se sei piatta come una tavola! Cosa stai dicendo?" Karma ci venne incontro, e noi lo salutammo "Sei stata brava, io avrei fatto nome e cognome di chiunque volessi picchiare o insultare."