#46 -Epilogo pt. 2-

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"Che ansia! Ma come faccio a camminare con un vestito così?" Gli chiesi imbarazzata "Io mi vesto come al solito, ho deciso!"

"Provaci. Per una volta vestiti da femminuccia!" Mi disse ridendo. Indossavo il vestito che lui mi aveva comprato. Era bellissimo, con un corpetto senza spalline con dei brillanti e del pizzo. La gonna era semplicemente bianca e gonfia, così lunga che ero certa che sarei inciampata camminando. Mi aveva messo un bouquet in mano, che era uguale a quello che una volta avevo trovato in ospedale quando stavo male. Era grande, con ortensie e fiori di pesco. Mi avevano fatto una treccia a corona bellissima. Mentre Kayano mi aveva truccata e mi aveva costretta ad indossare delle scarpe con il tacco.

"Ma le scarpe sono scomode! Cadrò di sicuro!" Gli feci notare, con Kaede che scuoteva la testa.

"È necessario che tu li metta! Sarebbe imbarazzante se lui si abbassasse o se ti prendesse in braccio!" Mi mise le mani in vita "Cavolo, sei carinissima!"

"Sarebbe imbarazzante anche se cadessi cercando di camminare! Obiettai guardandola "Non posso mettere delle scarpe normali?"

"NO!" Mi dissero tutte le ragazze assieme "Prova a camminare." Io ci provai, e cacchio se facevano male quei trampoli. All'inizio barcollai un po', ma poi riuscii a mantenere l'equilibrio.

"Che scema. Quindi ce la fai? Vorrei vederti cadere, sarebbe troppo divertente!" Mi rise in faccia. Lui portava un semplicissimo smoking. E sembrava un modello di Dior.

"Questa me la paghi. Hai presente quando dico che sei un bastardo? Penso a queste scene." Scendemmo ed entrammo in chiesa, mano nella mano. Perché io non avevo un accompagnatore.
"Allora, siamo qui riuniti oggi..." Continuò con la predica per un po', io e Karma continuavamo a guardarci "E ora puoi baciare la sposa."

"Mi dici perché stiamo ancora insieme?" Mi chiese cingendomi alla vita. Io gli sorrisi, mi alzai sulle punte e lo baciai.

"Colpa del Karma."

Gli sorrisi, e lui fece lo stesso "Carino questo matrimonio, qualche volta dovremmo rifarlo." Osservai ironica, ridendo.

"Ma cavolo, che bei giochi di parole! La cosa che mi stupisce è che nonostante i tacchi ti sia dovuta alzare sulle punte." Rise toccandomi la testa e togliendo il velo che la copriva "Sei più bella così."

"Grazie."

"Anche se sei bassa." Mi staccai e lo tirai per i capelli.

"Un'altra battuta del genere e il tacco ti arriva in un occhio!" Ridemmo, e tutti i nostri compagni si avvicinarono.

"Certo che non siete cambiati per niente eh?" Chiese Maehara "Sempre così particolari."

"MAEHARA! Guarda che ho due scarpe." Lo minacciai ridendo "Da quanto tempo che non ci vedevamo Rio! Non eri in Inghilterra?" Le dissi guardandola.

"Sono tornata per circa due mesi... mi avete invitata nel momento giusto. Ci siamo tutti!"

Sugino Mi mise una mano sulla testa "Sta di fatto che ora la Karmaya è canon!" Tutti risero e io ribattei dicendo che il mio nome doveva andare prima del suo. Otto anni che lo dicevo e mai nessuno che mi ascoltasse. Si vedeva che erano idioti e che non capivano chi era il boss.

"Comunque siamo cambiati un sacco. Io sono molto più alto, lei un pochettino, e poi non facciamo più risse." Karma passò un sacco di tempo a parlare "Comunque non sei caduta!"

"E chi ha detto che l'avrei fatto? Io non cado mai!" Obiettai colpendolo alla spalla.

"E quella volta in cui cercavi di prendere i cereali che erano troppo in alto?" Quel ricordo faceva ancora male "Rassegnati, sei caduta solo perché non volevi che li prendessi io. Eri ridicola!"

|COLPA DEL KARMA| Karma AkabaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora