#41 -AHH! AAHHH! AAAHHHH!

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A/N: se vi state chiedendo come mai aggiorno alle tre e mezza sappiate che la ragione è MysticMessenger e che per quel gioco sono disposta a fare after per una settimana intera.

Il 25 Dicembre mi svegliai prestissimo, senza nemmeno dover impostare una sveglia.
Stranamente era una domenica, quindi non avevamo nemmeno scuola. Sentivo che era il mio giorno fortunato. Sarei riuscita a dichiararmi a Karma, finalmente. Me lo sentivo, nel profondo del mio minuscolo cuoricino di pietra.

I nostri amici sarebbero venuti alla festa di Karma, mi aveva detto Nagisa, nel primo pomeriggio.
Avevamo deciso che sarei andata a trovarlo e lo avrei distratto mentre loro entravano in casa e posizionavano torta e festoni.
Feci la solita treccia che facevo nelle occasioni importanti, misi il vestito bianco e le Nike air di Nagisa.

Mangiai senza fretta, con una fetta biscottata e del latte. Avevo iniziato a berlo quando avevo capito che per diventare più alta ne avrei avuto bisogno "Nagisa, io vado a trovare Karma. Ricordati il programma."

"Ovvio, capo." Sottolineò l'ultima parola con particolare enfasi, come gli avevo ordinato di fare.

"Ottimo, soldato." Sorrisi e uscii, prendendo un cappotto per coprirmi.
Arrivai da Karma con un freddo tremendo, lui mi aprì subito, facendomi entrare.

"Cosa ci fai qui?" Chiese aiutandomi a togliere la giacca e appendendola a un appendiabiti a forma di elefante rosso.

"Compagnia. È il tuo compleanno e i tuoi genitori non ci sono. Ho pensato che fosse triste passare Natale e compleanno da soli." Lo guardai con un sorriso "Sai come sono fatta. Sono venuta qui senza pensare e... ti preparo la colazione? Ho fatto un po' di biscotti solo per te... anche se temo che facciano schifo." Sorrisi.

"Che bella che sei oggi. Sembri la regina delle nevi." Mi fece arrossire, ma io mi voltai per non farglielo notare "Hai la treccia sporca di brina, Chione."

"Cos'ho sentito? Quindi lo hai letto!" Dissi stupita dopo aver sentito il nome con cui mi aveva chiamata "Chione, dea figlia di Borea, regina dei ghiacci e delle nevi. Non pensavo che ti saresti appassionato di mitologia greca." Risi. In realtà stavo gridando di gioia e cercavo di non saltellare mentre emettevo ultrasuoni che solo gli alieni potevano sentire.

"Esatto. Hai il terzo? Ho finito anche il secondo." Mi chiese, il gli battei il cinque e sorrisi.

"Tutto quello che vuoi, se riguarda i libri. Vieni, andiamo a giocare ai videogiochi." Sorrisi e iniziammo a giocare, per quasi tutta la mattina.

"Vorrei che mio figlio fosse figo come Link." Dissi "Starebbe anche piuttosto silenzioso. Un'ottima qualità per un bambino."

"Vero, ma nel caso non stesse in silenzio potresti strappargli la lingua." Ghignò con una certa convinzione.

"Io non sarei mai così crudele! Però con te potrei fare un pensierino. Ho visto un film in cui le strappavano la lingua così." Mi presi la lingua e tirai "Ahia!" Guardai l'ora al telefono. Era il momento. Poco dopo Nagisa mi inviò un messaggio che diceva di scendere.
"Coso, ora devo fare una cosa. Non gridare." Presi una bandana che mi ero portata da casa e gli coprii gli occhi.

"E chi grida. Grazie della festa a sorpresa comunque. Sei stata parecchio gentile." Si voltò verso di me e mi prese il viso, per poi baciarmi la fronte "Fai finta che non lo sappia. Solo... grazie. Ti sembrava triste che fossi solo al mio compleanno eh? Non sai quanto mi faccia felice avere un'amica come te, che sta attenta a questo tipo di cose." Sorrise, io gli tolsi la bandana da sopra agli occhi.

"Sono io che ti ringrazio. Era il minimo per Karma Akabane." Lui mi guardò felice, e decisi che era il caso di dirglielo.

Insomma, a un certo punto avrei pur dovuto confessare il mio segreto oscuro, no?!

|COLPA DEL KARMA| Karma AkabaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora