Una volta atterrata e scesa dall'aereo mi dirigo verso il gate, per andare a prendere le valigie. Una volta prese sospiro dirigendomi verso l'uscita, ma
all'improvviso mi fermo notando un signore più o meno alto nella media, senza barba, insomma per farla breve un tipo pulito e ordinario. Mi acciglio notando che quel signore stava tenendo in mano un cartello con su scritto "Tokyo". Mi avvicino lentamente e mi schiarisco la voce-mi scusi, sta cercando me?- lo guardo ancora accigliata, non riuscendo a capire perché fosse lì. Ma all'improvviso mi viene un colpo di genio. "lui deve essere il manager di Tae" penso scrutando l'uomo.
L'uomo davanti a me, si schiarisce la voce e abbassa il cartello
-salve signorina, io sono il manager Lee. Sono il manager dei bts. La prego mi segua-
Prende il manico delle valigie tirandole verso di sé, dirigendosi poi verso l'uscita.Rimango ferma un secondo, giusto il tempo di metabolizzare e poi sospiro "non sono mica una pop-star potevo benissimo prendere un taxi".
Seguo l'uomo davanti a me fino ad arrivare
davanti ad un'auto. Salgo senza obbiettare dato che, sono stanca e ho una voglia matta di rivedere Taehyung. Pensandolo mi esce spontaneamente un sorriso.
Una volta messa la cintura sento l'auto partire così giro lo sguardo verso il finestrino e rimango letteralmente a bocca aperta.-wow- sussurro guardando la strada. Ci mettiamo circa due orette e poi l'auto si ferma dinanzi una villetta.
-dove siamo?-
Giro la testa verso l'uomo, aspettando una
sua risposta.L'uomo sorride scendendo dall'auto
-benvenuta nella tua nuova casa-
chiude la portiera, andando a prendere le valigie--wow- scendo immediatamente dall'auto rimanendo sbalordita dalla grandezza della casa e mi guardo attorno, continuando a seguire il manager.
Una volta dentro, il manager mi mostra la mia camera e una volta dato tutte le direttive lo saluto inchinandomi leggermente.
-grazie manager Lee-
Aspetto che il manager esca di casa e mi metto ad urlare correndo per tutta la casa
- chissà qual è la camera di tae- mormoro tornando in camera mia.
-sarà meglio che mi metta a lavoro- borbotto cominciando a sistemare tutta la mia roba, sia nell'armadio che in bagno.
Una volta finito, mi butto sul letto sbadigliando.-che stanchezza mamma mia- prendo il cuscino e senza rendermene conto mi addormento.
Non so quanto tempo sia passato, so solo che è sera.
Apro gli occhi stiracchiandomi e mi metto seduta.
-Tae?- alzo la voce chiamandolo, ma non ottenendo alcuna risposta, mi alzo uscendo dalla stanza
-ma dove sono andati- decido di chiamare il manager Lee e sospiro quando al telefono, mi dice che i ragazzi sono nella sede della bigihit.
Decido di andare da loro, così esco e chiamando un taxi mi dirigo verso la sede della bighit.Una volta arrivata, esco e mi guardo attorno ammirando poi il grande edificio dinanzi a me. Cammino entrando e sento la gioia nascere in me -non vedo l'ora- sorrido come se non ci fosse un domani e una volta chiesto informazioni, mi dirigo verso l'ascensore chiamandolo.
Aspetto circa cinque minuti e poi vedo le porte aprirsi. Sorrido entrando e una volta schiacciato il tasto "6" mi accorgo che, accanto a me c'è qualcun altro. Mi giro e noto Suga, un membro e migliore amico di Taehyung. Sorrido e mi giro
verso di lui
-tu sei il migliore amico di Taehyung, vero? Io sono Tokyo, sua sorella- continuo a sorridere eccitata. All'improvviso tutta la mia tristezza è scomparsa, ma niente dura per sempre no?Suga sta per rispondere, ma all'improvviso si sente un botto. L'ascensore si è appena bloccato. Suga rimane impassibile e sospira, girandosi verso tokyo sentendo il suo respiro parecchio agitato.
Sentendo l'ascensore bloccarsi, sento un groppo nascere in gola e deglutisco avvicinandomi velocemente ai tastini dell'ascensore, per chiamare soccorso. Schiaccio ininterrottamente il tasto a forma di campana e sento, il respiro bloccarsi. Comincio a respirare faticosamente accovacciandomi a terra. Essendo claustrofobica tutto questo è un incubo per me.
Suga alza un sopracciglio sospirando e si abbassa mettendosi allo stesso livello di Tokyo -hey calmati, calmati! - parla dolcemente prendendo il viso di Tokyo fra le sue mani e la guarda fisso negli occhi. Le accarezza dolcemente le guance. - va tutto bene, fai dei respiri profondi insieme a me dai - fa dei respiri profondi insieme a Tokyo e continua ad accarezzarla fino a calmarla.
Guardo diritto negli occhi suga che, stranamente riesce a calmarmi e all'improvviso l'ascensore riprende a salire. Deglutisco e guardo Suga alzarsi.
Faccio un ultimo respiro profondo e mi alzo aggrappandomi alle mura.Una volta arrivati le porte si aprono. Nemmeno il tempo di ringraziarlo che esce velocemente dall'ascensore, andando per la sua strada.
-grazie eh- mormoro piano guardandolo andare via e deglutisco un'ultima volta, uscendo dall'ascensore.
- okay va tutto bene. Cerchiamo questa dannata sala- mormoro piano e mi guardo attorno, camminando lentamente cercando la stanza dei ragazzi.
Dopo una lunga ricerca trovo la stanza e sento le urla dei ragazzi fin da fuori.
Busso piano e apro lentamente la porta rimanendo scioccata da quello che, i miei occhi hanno appena visto.Spazio autrice
Hey ❤️
Spero che il capitolo vi piaccia. In cado lasciate un commento o una stellina come supporto. Grazie ❤️
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Fake love ~ Min Yoongi (In Pausa)
FanfictionSi dice che l'amore bussa alla tua porta quando meno te l'aspetti. Tokyo Kim è una ragazza di diciassette anni con origini americane. Lei è la sorella di uno dei componenti di un gruppo coreano famosissimo. I BTS Cosa succederà quando la piccola To...