Who exactly are you?

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Yoongi si gira e mi guarda senza dire niente.. certo aveva la bocca piena di cibo come poteva dire qualcosa?

Lo guardo e scoppio a ridere tappandomi successivamente la bocca, per non svegliare gli altri.

Yoongi alza gli occhi al cielo e manda giù il boccone. Passa la lingua sulle labbra e guarda Tokyo. -se mi aveste chiamato per mangiare, tutto questo non sarebbe successo- mormora chiudendo successivamente il frigo.

-che falso che sei- mi lascio scappare senza rendermene conto. Quando noto il suo sguardo, sorrido in modo innocente -voglio dire..i ragazzi ti hanno chiamato, sei tu che non sei voluto uscire dalla tua stanza-

-stavo lavorando- sbotta con un tono un po' acido e incrocia le braccia al petto, quasi offeso dalle parole della ragazza.

-ma hai il ciclo? una donna ciclata è meno antipatica- sussurro piano. Deglutisco quando noto che si sta avvicinando a me... "non mi ha sentita vero?.. continuo ad indietreggiare fino ad appoggiare la schiena contro il muro -hey ma che..-

Yoongi si avvicina con passo deciso e appoggia la mano contro il muro accanto alla testa di Tokyo. Si avvicina ancora di più, quasi a sfiorare le sue labbra -credimi, non vuoi conoscermi veramente- sussurra con tono quasi provocatorio al mio orecchio. Poggia le labbra sul mio orecchio e ridacchia staccandosi successivamente. Senza dirmi una parola in più esce dalla cucina come se non fosse successo niente.

Rimango ferma e deglutisco ancora scioccata -ma questo è scemo- sussurro rimanendo ferma e sento le guance andare a fuoco -ma che antipatico! come si permette!- sbatto un piede a terra e sbuffo, sbattendo le mani sulle guance -riprenditi Tokyo- sussurro a me stessa ed esco dalla cucina cercando con lo sguardo Yoongi, ma di lui nessuna traccia.
Sospiro e vado in camera mia avvicinandomi all'armadio. Lo apro prendendo successivamente il cappotto e una borsa. Indosso tutto ed esco dalla stanza, spegnendo prima la luce.
Senza fare troppo rumore mi avvicino alla porta d'ingresso e indosso le scarpe uscendo poi di casa. "Meglio fare una passeggiata" penso attraversando il vialetto del giardino. Calcio un sassolino e mi guardo attorno andando completamente a caso, rischiando di perdermi -che bella Seoul - sorrido.
L'america è bellissima, ma la Corea è veramente uno scenario a parte. Continuo a calciare un sassolino e dopo circa mezz'ora, mi ritrovo davanti ad un bar -questo deve essere il centro- sussurro guardando i bambini giocare con il pallone. Sorrido alla loro spensieratezza e mi guardo attorno. Decido di entrare in quel bar, sentendo la gola leggermente secca, ma prima di entrare noto un cartello con su scritto "cercasi personale".
-permesso-  mormoro guardandomi attorno. Wow questa caffetteria è veramente carina, ha un non so che di kawaii. Mi avvicino ad un tavolo e mi siedo posando la borsa sull'altra sedia. Alzo la mano chiamando il cameriere e rimango ferma a fissarlo.. ma quanto è carino?... "Tokyo? che ti prende oggi? smettila". Sento le guance andare di nuovo a fuoco e copro il mio viso con le mani. A risvegliarmi dai miei pensieri è la voce calda del ragazzo che mi chiede: "desidera?"
"che bel sorriso"..sorrido anche io e mi ricompongo schiarendomi la voce -un caffè medio per favore-

-arriva subito-

Arrossisco quando mi fa l'occhiolino e sospiro -oggi è veramente una giornata lunga- sussurro giocando con la cover del mio telefono mentre aspetto. Cinque minuti dopo il cameriere poggia delicatamente la tazza calda sul tavolo e sta per andare via quando lo fermo chiamandolo

-scusi?- lo guardo e sorrido leggermente -posso chiederti una cosa?-

-certo, tutto quello che vuoi- sorride tenendo sul suo fianco destro il vassoio.

-ho notato che cercate personale..- "tanto non mi prenderanno mai, ma provarci non mi costa nulla.

-si, sei interessata?- il ragazzo si siede di fronte a me continuando a sorridere.

Fake love ~ Min Yoongi (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora