Problems?

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Sospiro scuotendo la testa e mi alzo afferrando le mie borse. Esco dalla stanza chiudendo la porta alle mie spalle e mi dirigo verso l'ascensore.
Cosa provo realmente per Yoongi? Anzi la vera domande è: provo realmente qualcosa per lui o è solo un'attrazione fisica?
Esco dai miei pensieri quando noto Yoongi fermo davanti l'ascensore... mi stava aspettando?

-forza o perderemo la nave- mormora ancora arrabbiato ed entra dentro l'ascensore non rivolgendomi però neanche mezzo sguardo.

Annuisco piano ed entro appoggiandomi con la schiena contro la parete dell'ascensore e fisso le mie mani, sentendomi imbarazzata. È stato così carino a prenotare una vacanza solo per me e io come sempre ho rovinato tutto.

-ti ridarò i soldi persi, scusa se per colpa mia ce ne stiamo andando molto prima- sussurro non guardandolo

Yoongi ridacchia e scuote la testa –neanche il tempo di disfare le valigie Tokyo- mormora fissando davanti a sé -non voglio niente da te, non preoccuparti per i soldi non sono un problema per me – mormora prima di uscire dall'ascensore una volta arrivati.

Sospiro passando una mano sul mio viso e lo seguo rimanendo comunque un po' distante.

Per tutto il tragitto in macchina nessuno dei due spiccica parole e l'aria è piuttosto fredda e non per la temperatura. Non so cosa dirgli, so di aver rovinato tutto.
Una volta saliti sulla nave si siede vicino a me, ma comunque senza rivolgermi parola. Non sopportando più questa situazione alzo lo sguardo e mi mordicchio il labbro guardandolo.
-senti mi dispiace, davvero. So di aver rovinato tutto, ma davvero io...-

Subito Yoongi si gira interrompendomi
-davvero credevi che ti avrei baciata prima o poi? Davvero credi che una come te possa mai interessarmi? Sono pieno di donne, non ho bisogno mica di te. Non confondere le persone che vogliono solo fare un gesto gentile con quelle che vogliono corteggiarti mh? È imbarazzante e lo sei anche tu- le orecchie di Yoongi sono tutte rosse e sembra che abbia appena rappato per quanto veloce ha parlato.

Lo guardo deglutendo e non nego che le sue parole mi abbiano ferito, ma d'altronde come dargli torto. Sono stata stupida e ingenua.
-già...beh scusa non sono abituata- sorrido falsamente e gli pongo la mano -tutto come prima? -

Lui mi guarda, ma senza fare niente -se per tutto come prima intendi a quando non ci rivolgevamo manco la parola, per me va benissimo- mormora afferrando la mia mano per poi stringerla e lasciarla subito dopo.

Sorrido leggermente e abbasso lo sguardo. È ufficiale Kim Tokyo, hai rovinato tutto. Sospiro e giro lo sguardo osservando il mare perdendomi nei suoi movimenti. 

Circa un'ora dopo arriviamo dall'altra parte dell'isola e scendiamo insieme sempre silenziosamente. Ci avviciniamo all'auto e saliamo. Allaccio la cintura e appoggio la testa contro il finestrino sentendo questo senso di vuoto dentro di me. Ancora ora, riesco a sentire la freddezza di Yoongi verso di me.

Arriviamo a casa circa tre ore dopo e una volta parcheggiato Yoongi scende velocemente dall'auto, prende la sua borsa e senza aspettarmi si avvia verso il portone di casa.

Stringo forte i pugni e caccio fuori un urlo che rimbomba per tutto l'abitacolo. Faccio un respiro profondo ed esco anche io dall'auto raggiungendolo.
-certo che potevi aspettarmi- mormoro guardandolo

-perché mai dovrei scusa? - ridacchia entrando in casa lasciando la porta aperta

Alzo gli occhi al cielo ed entro chiudendo poi la porta -beh grazie per non avermi sbattuto anche la porta in faccia- mormoro sarcasticamente.

-prego- mormora andando in camera sua e l'unica cosa che sento è il rumore della porta che sbatte e la chiave che gira bloccando così la porta.

-gne gne- sussurro e mi dirigo verso la mia stanza -quanti anni ha? Due? No di meno- mormoro andando in camera e sbatto anche io la porta chiudendola.

Butto lo zaino a terra e noto il mio telefono sul letto. Mi avvicino e mi siedo prendendolo in mano. Lo sblocco e alzo un sopracciglio. Ho tre chiamate perse di Ahn DanTe.
-wow allora sei vivo- mormoro alzando ancora una volta gli occhi al cielo e blocco il telefono sdraiandomi successivamente.
-scommetto che DanTe sarebbe il fidanzato perfetto per me- mormoro fissando il soffitto -è così gentile ogni volta- sorrido al solo pensiero e chiudo gli occhi pensandolo fino ad addormentarmi.

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Yoongi sospira una volta dentro la sua stanza e chiude gli occhi poggiando la testa contro la porta. Non voleva realmente dire quelle cose a Tokyo, ma in quel momento il suo orgoglio ha avuto la meglio. Non sa nemmeno lui cosa prova per quella ragazzina insolente e strana. Sa solo che il suo cuore gli dice di proteggerla e starle vicino a tutti i costi, mentre il suo cervello gli dice di starle lontano. Non sa a chi dare retta. Testa o cuore...testa o cuore. Due scelte fin troppo distanti fra loro.
Per il momento Yoongi decide di dare retta al suo cervello. Alla fine i sentimenti possono sempre sparire il giorno seguente. Se il suo istinto gli dice di starle lontano un motivo ci sarà no? Magari non sono fatti per stare insieme. Magari DanTe è realmente perfetto per lei.

Si avvicina al letto buttandosi su esso e afferra il cuscino soffocando un urlo contro di esso.
-perché deve essere tutto così difficile con quella ragazza? - sussurra e chiude gli occhi cercando di pensare ad altro.

All'improvviso il suo telefono squilla e si acciglia afferrandolo. Sbuffa notando un messaggio dal suo manager e butta il telefono dall'altra parte del letto girandosi poi dall'altro lato.
-ho pure inventato una scusa per venire qui da lei e poi succede tutto questo? Forse era meglio se restavo con i ragazzi- annuisce pentendosene subito dopo -ma che dico...- sussurro scuotendo la testa. Chiude gli occhi e sospira lasciando andare il suo corpo abbandonandosi completamente a morfeo.

Verso il pomeriggio qualcosa interrompe il sonno di entrambi...

Fake love ~ Min Yoongi (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora