Vacation

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Fa la sua comparsa il manager Lee e non so se essere felice o meno. Non gli sono mai andata a genio, chissà perché. Non penso di avergli mai fatto un torto.
Si avvicina a noi sorridendo e poi si schiarisce la gola guardando i ragazzi uno ad uno, tranne me ovviamente.

-ragazzi, devo farvi i miei complimenti ancora una volta. L’album è andato di nuovo sold-out e anche le date di tutti i concerti. -sorride che quasi fa impressione, dato che letteralmente gli si vedono quasi tutti i denti.

Guardo i ragazzi sorridere soddisfatti e sorrido anche io sentendomi orgogliosa di loro, ma soprattutto per Taehyung. Nostra nonna sarà contentissima in questo momento.  Tae è molto affezionato a nostra nonna, ma si è trasferita in America insieme ai nostri genitori e quindi non può vederla tutte le volte che vuole e questo lo rattrista molto.

-dato che vi siete impegnati molto quest’anno io, insieme a tutto lo staff, abbiamo deciso di regalarvi una settimana di vacanza. Potete andare dove volete, anche senza manager se volete. L’importante è che ci fate sapere tutti i vostri spostamenti e dovete tenere accesi i vostri GPS così in caso possiamo rintracciarvi. E si, -si gira verso Taehyung precedendolo -può venire anche Tokyo ovviamente- si gira verso di me sorridendomi

Wow, mi ha appena sorriso? È il primo che mi fa dopo tutti questi mesi che sono qui. Ricambio il sorriso e annuisco ringraziandolo poi.

-mi raccomando fate attenzione- mormora il manager avvicinandosi ai ragazzi porgendo, ad ognuno di loro la propria carta di credito insieme al passaporto

-puoi dare la mia carta anche a Tokyo? - mormora Tae guardando il manager Lee, che non sembra tanto convinto.

-certo- sorride a stento questa volta e mi guarda -te la porterò più tardi e mi raccomando ragazzi, non spendete troppo- ridacchia guardando i ragazzi, ma soprattutto me.

Ma per chi mi ha presa? Va bene che sono amante dello shopping, ma mica mi metto a spendere tutti i soldi che Taehyung si è guadagnato sudando. Pft, ignobile.

Alzo gli occhi al cielo e forzo un sorriso. Ci alziamo salutandolo quando si gira per andarsene e quando la porta si chiude tutti i ragazzi urlano cominciando a saltare sul divano. Si abbracciano tra di loro contenti e ridacchio a quella scena. Sembrano tanti bimbi a cui hanno appena dato la cioccolata per la prima volta.

-voi dove andate? - sorride Taehyung avvicinandosi a me -noi torniamo a casa? -

-io vado in Italia- mormora all’improvviso Yoongi dietro Taehyung

Mi giro verso di lui e poi guardo Taehyung facendo il labbruccio come i bimbi -posso andare con lui? Ti prego, sai quanto voglio vedere l’Italia -mormoro attaccandomi a lui a mo di koala, cercando di convincerlo

-bisogna vedere se per Yoongi va bene – ridacchia sistemandomi i capelli -per te va bene, hyung? - sorride guardando Yoongi mentre cerca di tenermi per non farmi cadere a terra

Yoongi annuisce mostrando le sue gengive -se a te va bene, va bene anche a me. In caso la lascio all’aeroporto e scappo- ridacchia guardandomi

-provaci- lo guardo ridacchiando e mi stacco da Tae avvicinandomi poi a lui, appoggiandomi alla sua spalla. Cerco di  sfiorargli le dita, senza farmi accorgere dagli altri.

Alla fine dopo ore intere a discutere, finalmente si sono decisi:
Jin e Namjoon andranno a Parigi, Tae andrà a trovare i nostri genitori in America e verrà anche Hobi. Jungkook ha fatto una sorpresa a Jimin e andranno in Giappone e alla fine io e Yoongi andremo in Italia.

La settimana passa veloce quasi come un fulmine. Non ho ancora scritto un messaggio a Dante e neanche lui. Perché devo scrivergli io? Neanche lui vuole parlarmi, quindi. Mentre penso quelle parole al tempo stesso mi balzano in testa le parole del signor Alfredo: “prenditi cura di lui”.

Sospiro sentendomi uno schifo e mi mordicchio il labbro non sapendo cosa fare. Gli scrivo oppure no?

All’improvviso in camera mia entra Hoseok che si avvicina a me sorridendo, come sempre. Questo ragazzo è un raggio di sole vivente. Riuscirebbe a far sorridere anche le pietre.

-pronta? Se vuoi ti aiuto con la valigia- mormora sedendosi sul letto

Esco dai miei pensieri appena sento la parola valigia e scuoto la testa sorridendo -no grazie però se vuoi puoi farmi compagnia- ridacchio piegando i vestiti mettendoli in valigia, dopo una lunga sessione mentale su cosa portare. Per tutta la settimana mi sono documentata sull’Italia e mi sono scritta tutto quello che voglio vedere.

Sorrido eccitata dall’idea e poi mi faccio aiutare da Hoseok a chiudere la valigia.

Jin, Namjoon, Jungkook e Jimin sono già partiti ieri sera. Siamo rimasti io, Hobi, Tae e Yoongi. Il mio volo è alle 16:00 mentre quello di Tae è alle 20:00 quindi loro saranno gli ultimi a partire e gli ultimi a tornare.

Mi stiracchio sedendomi e mi mordicchio il labbo pensando a ieri e quasi scoppio a ridere…

Ieri alle 19:00:

-allora ragazzi noi andiamo- mormora Jungkook avvicinandosi alla porta con la valigia insieme agli altri

Lo guardo annuendo e scuoto la mano salutandolo -addio mio amor – simulo un singhiozzo, guardandolo in modo teatrale

-amor mio no- urla Jungkook aggrappandosi al muro simulando uno svenimento in modo molto teatrale -ti amerò per sempre, ti prego aspettami -singhiozza cercando di apire la porta fallendo nel tentativo -e che… figura di merda – mormora e poi apre la porta girandosi verso di me -mio amor addio – urla uscendo poi di casa.

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Scoppio a ridere e scuoto la testa. Se non esistesse Jungkook, dovrebbero crearlo sicuramente. Quel ragazzo è… non ho neanche un aggettivo, è troppe cose. Ridacchio alzandomi sentendo Yoongi urlare “dobbiamo andare Tokyo”. Esco dalla stanza accompagnata da Hobi, che gentilmente ha deciso di portare lui la mia valigia. Mi avvino a Tae e salto addosso a lui abbracciandolo forte 

-mi raccomando fai la brava e ascolta sempre Yoongi. Non ti perdere ti prego - mormora stringendomi forte a lui facendomi le classiche raccomandazioni. Penso che per lui avrò sempre dieci anni.

Annuisco accoccolandomi a lui ridacchiando sentendo le sue raccomandazioni e poi mi stacco, salutando allo stesso modo anche Hobi

Dopo che anche Yoongi li ha salutati usciamo di casa percorrendo il solito vialetto e ci avviciniamo all'auto, mettendo prima di salire le valige dietro, nel portabagagli. Ci allacciamo la cintura e saluto Taehyung con la mano finché non scompare dal mio raggio di vista.
Mi rilasso e sorrido guardando fuori dal finestrino. Non ci credo che sto per andare in Italia e per giunta con Yoongi, solo noi due…

Sento la mano di Yoongi afferrare la mia e poi mi giro verso di lui.

Sorride beffardo e si avvicina al mio orecchio sussurrando
-sbaglio o Tae ha detto che devi sempre ascoltarmi? - mi lascia un piccolo bacio sull’orecchio.

E basta solo questo per farmi rizzare i peli. Mi mordicchio il labbro e lo guardo senza dire niente.

Sarà una lunga settimana…

Fake love ~ Min Yoongi (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora