Il giorno dopo mi sveglio sentendo qualcosa di pesante sul mio fianco. Apro piano gli occhi e sbadiglio. Dopo che i miei occhi si sono abituati alla luce cerco di mettermi seduta, ma qualcosa me lo impedisce. Giro lo sguardo e sussulto nel vedere Yoongi dietro di me avvinghiato come un koala con un braccio attorno al mio fianco. Deglutisco e spingo velocemente via il suo braccio e mi alzo di scatto. Afferro il cuscino e glielo tiro forte in faccia in modo da farlo svegliare e anche in modo brusco, oserei dire. Lo vedo alzarsi di scatto e guardandomi in una frazione di secondo il suo sguardo da assonnato passa ad infuriato.
-ma che ti prende?! Sei pazza? - urla portandosi la mano sulla faccia
Alzo gli occhi al cielo e poso il cuscino incrociando poi le braccia al petto -smettila è solo un cuscino e poi chi ti ha detto che potevi dormire sul letto e per di più, attaccato a me? - sbotto guardandolo inarcando poi un sopracciglio.
Lo vedo avvicinarsi di scatto a me e d'istinto indietreggio, ma lo vedo fermarsi a un passo da me. All'improvviso l'unica cosa che sento è un dolore alla testa. Porto le mani sulla testa e lo guardo sgranando gli occhi
-ora siamo pari – sogghigna posando il cucino preso in precedenza
-ma sei scemo mi hai fatto malissimo – piagnucolo continuando a tenere le mani sulla testa
-è solo un cuscino- Yoongi imita la mia voce ridacchiando subito dopo
Tiro su con il naso e mi lascio scappare un singhiozzo. Mi giro dandogli le spalle e faccio finta di scoppiare in un pianto isterico
Yoongi sbianca e si gratta la testa confuso e nervoso
-hey senti scusa okay? Non l'ho fatto apposta a farti male. Puoi colpirmi ancora più forte se vuoi. Dai ti prego non piangere – mormora completamente nel panico e cerca di toccarmi, ma la mano quasi gli trema
Non resistendo più scoppio a ridere e mi giro verso di lui
-è un cuscino, non puoi farmi male- gli faccio la linguaccia ridacchiando subito dopo e mi avvicino alla porta del bagno, ma all'improvviso Yoongi mi afferra dal polso e mi fa sbattere contro il muro accanto alla porta del bagno. Sussulto presa alla sprovvista e lo guardo-tu...- mi guarda completamente arrabbiato, ma il suo sguardo si alterna dai miei occhi alle mie labbra
Lo guardo senza dire niente e deglutisco sentendo quella sensazione allo stomaco ritornare
Yoongi si avvicina quasi ad annullare la distanza tra noi due, ma lo spingo subito via quando per un attimo di secondo mi sale il terrore ripensando all'aggressione subita in precedenza. Deglutisco e abbasso lo sguardo sentendo il cuore battere all'impazzata
-ti prego non toccarmi più- sussurro quasi con voce lieve quasi non udibile ed esco in bagno chiudendomi dentro esso. Chiuso gli occhi e mi abbasso lentamente sedendomi poi a terra cercando di trattenere, stavolta seriamente, le lacrime. Perché quei ricordi non vogliono abbandonarmi? Avrò questa sensazione di paura per sempre?
Involontariamente un singhiozzo si fa spazio nella stanza e abbasso la testa lasciando il via libera alle lacrime di uscire.
Non sento nemmeno più la voce di Yoongi, anzi non ha mai detto niente. Non ha cercato di fermarmi e non ha detto le classiche paroline per tirarmi su di morale. È semplicemente rimasto lì a fissarmi. Non so se è ancora lì o se è andato via, ma non voglio uscire. Almeno non per ora. Non ho il coraggio di guardarlo in faccia. E poi cosa voleva fare? Perché deve sempre mandarmi fuori strada e confondermi? Quasi quasi mi pento di non aver portato il telefono con me, sospiro e tiro su con il naso guardando un punto vuoto del bagno.
Circa dieci minuti dopo sento qualcuno bussare alla porta del bagno e mi rannicchio in me stessa
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Fake love ~ Min Yoongi (In Pausa)
FanfictionSi dice che l'amore bussa alla tua porta quando meno te l'aspetti. Tokyo Kim è una ragazza di diciassette anni con origini americane. Lei è la sorella di uno dei componenti di un gruppo coreano famosissimo. I BTS Cosa succederà quando la piccola To...