Il giorno dopo non mi sveglio da sola, ma è qualcosa a farlo. Apro piano gli occhi e mi tiro lentamente su. Qualcuno stava suonando con insistenza il campanello. Deglutisco e mi alzo avvicinandomi lentamente alla porta. Una volta vicino alla porta mi metto sulle punte dei piedi e mi avvicino allo spioncino per vedere. Mi acciglio notando dall'altra parte Yoongi e poi giro lo sguardo verso il salone. È ancora tutto in disordine. Deglutisco e porto una mano fra i capelli
-perché è qui. Dovrebbe essere in tour- sussurro e mi mordicchio il labbro cercando una scusa per tutto quel disordine. All'improvviso la porta si apre e sussulto indietreggiando velocemente.
Yoongi entra in casa con un borsone e una valigia piccola e mi guarda stranito-perché non mi hai aperto? - chiude la porta e cerca di avvicinarsi
Deglutisco impaurita ed indietreggio d'istinto. Abbozzo un sorriso e scuoto la testa
-scusa non ho sentito nulla, stavo cercando...una cosa in salotto- mormoro piano e rimango lontana da lui -perché sei tornato prima? -
-non mi sentivo bene- Yoongi mormora guardarmi ancora stranito -perché non mi abbracci? - ridacchia avvicinandosi di gran lunga a me
-n-no – mormoro allontanandomi di scatto e lo guardo con occhi impauriti -s-scusa devo... andare in bagno- mormoro e senza dargli il tempo di rispondere corro verso il bagno. Una volta dentro mi chiudo a chiave e mi rannicchio a terra su me stessa. Perché proprio ora... sospiro e chiudo gli occhi.
Yoongi rimane fermo e sbalordito. Non aveva mai visto Tokyo così spaventata.
-ma cosa ho fatto- sussurra grattandosi la testa e si addentra in casa andando verso il salone e spalanca la bocca
-ma è un rinoceronte questa ragazza- mormora ignaro di tutto e sospira posando la borsa sul divano e la valigia accanto ad esso. Si imbocca le maniche e, nonostante la sua stanchezza, comincia a mettere a posto il salone. Che più che salone sembra più un campo di battaglia. Per sistemare tutto impiega più di tre ore. Una volta finito tutto passa la manica della felpa sulla fronte per togliere quella striscia di sudore
-ma perché Tokyo non è ancora uscita? - sussurra e sospira andando verso il bagno. Bussa piano aspettando poi una risposta
-Tokyo...per favore esci. Se ho fatto qualcosa scusa. Prometto che non ti darò fastidio questa settimana- non ottenendo nessuna risposta Yoongi sospira e si allontana a malincuore dalla porta.
-forse il cibo la farà uscire- mormora annuendo convinto per poi andare verso la cucina. Si gratta la testa non sapendo però cosa cucinare e ridacchia nervosamente.
-ma sì, conta il gesto no? - mormora per poi andare verso il frigo e aprirlo. Fortunatamente è pieno dato la spesa fatta da Tokyo nei giorni precedenti.
-un miracolo, il frigo è pieno- ridacchia contento di essere finalmente a casa e afferra gli ingredienti per preparare il riso ai funghi.
-perché non c'è nemmeno un po' di riso pronto- sbuffa preparandolo successivamente.
Circa un'ora la tavola è bella pronta e piena di piatti. Yoongi sorride fiducioso ed esce dalla cucina andando poi verso il bagno, ancora una volta, per chiamare Tokyo. Bussa due volte e si schiarisce la voce-Tokyo per favore esci. Ho preparato il pranzo. – non ottenendo risposta il suo sorriso scompare in un batter d'occhio. Imperterrito continua a bussare alla porta
-Tokyo guarda che rimarrò qui finché non uscirai. Non mi interessa-
Sentendo la voce di Yoongi le lacrime escono da sole. Ha cucinato per me e io sto qui come una scema. Sospiro e tiro su col naso. Mi asciugo le lacrime e mi tiro su girandomi verso la porta.
-Tokyo prometto che non farò domande –
Deglutisco sentendo le parole di Yoongi. È così dolce...faccio un bel respiro profondo e giro la chiave sbloccando la porta. Apro lentamente la porta per poi uscire. Evito lo sguardo di Yoongi, non riesco nemmeno a guardarlo. Ho ancora in mente quel bastardo...la sua voce e le sue mani... rabbrividisco al solo pensiero e sorpasso velocemente Yoongi andando dritta in cucina. Non ho fame, nonostante non mangio da ieri, ma mangiare mi da alla nausea in questo momento. Ma Yoongi ha cucinato tutto questo per me e io non posso far finta di niente. Sospiro sedendomi sulla sedia e Yoongi si siede davanti a me. Sta per aprire bocca, ma lo fermo di colpo
-hai promesso di non fare domande – mormoro e lo guardo con ancora gli occhi lucidi
-spero che me ne parlerai prima o poi però – abbozza un sorriso guardandomi e prende in mano la bacchetta indicandomi poi di mangiare
Afferro le bacchette senza rispondergli e sospiro guardando la ciotola del riso. Afferro un po' di riso con le bacchette e lo porto in bocca sentendo il disgusto. Sforzo un sorriso, guardando poi Yoongi e mando giù a stento il boccone
-è buono- sicuramente lo è. Ma non ho fame in questo momento e sforzandomi non riesco a sentire il gusto del cibo
-ecco ti conviene dire così, l'ho preparato con amore- ridacchia cercando di tirarmi su di morale e continua ad osservarmi tutto il tempo
Cerco di dare un altro boccone, ma sento ancora la nausea, più forte di prima. Lascio cadere le bacchette sul tavolo e mi alzo di scatto correndo verso il bagno. Una volta dentro mi inginocchio velocemente davanti al gabinetto e alzo la tavola vomitando subito dopo.
-va tutto bene tranquilla, respira – Yoongi mi tiene i capelli indietro e passa la sua mano sulla mia schiena in modo circolare
Tossisco continuando a vomitare e scoppio a piangere. Odio vomitare. Mi viene sempre da piangere quando lo faccio
-shh- mi sussurra all'orecchio e una volta finito di vomitare mi stringe forte a sé.
Continuo a singhiozzare e chiudo gli occhi poggiando la testa contro il petto caldo di Yoongi. Gli abbracci di DanTe sono calorosi, ma quelli di Yoongi... quelli di Yoongi mi fanno sentire a casa. Tiro su col naso e continuo a rimanere attaccata a lui. All'improvviso mi prende in braccio a mo' di principessa e dall'imbarazzo nascondo la testa contro il suo collo
-va tutto bene, davvero – continua a sussurrarmi e mi porta in camera sua per poi adagiarmi lentamente e delicatamente sul suo letto. Mi copre con la sua coperta e sta per alzarsi, ma afferro di scatto la sua mano
-resta- sussurro tirandolo verso di me.
Yoongi si sdraia piano accanto a me e sospira avvolgendo lentamente un braccio attorno al mio corpoMi irrigidisco sentendo la sua mano e sospiro appoggiando la testa contro il suo petto. Mi sento a casa... è come stare con Taehyung. La sua mano accarezza la mia schiena e mi rilasso sotto il suo tocco delicato.
-mi vuoi dire cosa è successo Tokyo? - sussurra guardandomi preoccupato
-prometti di non dirlo a Tae? - mormoro alzando lo sguardo
Yoongi deglutisce e sospira. Come può non dirlo a Tae?
-Lo prometto- abbozza un sorriso. "Scusa Tokyo, ma sembra una cosa seria..."
Sospiro mettendomi seduta e lo guardo abbassando poi lo sguardo
Prima di raccontare tutto, faccio un altro respiro profondo e racconto tutto ciò che è successo tenendo la testa calata.Yoongi ascolta tutto ciò silenziosamente. Solo alla fine del racconto sento un sospiro.
-quante volte ti ha detto Tae di chiudere sempre a chiave la porta? E poi perché non me l'hai detto?!- Yoongi sta per alzare la voce, ma si calma subito dopo notandomi rannicchiare ancora di più in me stessa.
Sospira e si avvicina tirandomi ancora una volta fra le sue braccia.
-adesso ci sono io e non ti accadrà più niente, promesso- sussurra lasciando un dolce e caldo bacio sulla mia fronte.
STAI LEGGENDO
Fake love ~ Min Yoongi (In Pausa)
Fiksi PenggemarSi dice che l'amore bussa alla tua porta quando meno te l'aspetti. Tokyo Kim è una ragazza di diciassette anni con origini americane. Lei è la sorella di uno dei componenti di un gruppo coreano famosissimo. I BTS Cosa succederà quando la piccola To...