Si dice che l'amore bussa alla tua porta quando meno te l'aspetti.
Tokyo Kim è una ragazza di diciassette anni con origini americane. Lei è la sorella di uno dei componenti di un gruppo coreano famosissimo. I BTS
Cosa succederà quando la piccola To...
Sto ancora pensando alla mia migliore amica.. o forse ormai dovrei dire ex migliore amica? ah non lo so. Prima di alzarmi prendo il telefono e sblocco la fotocamera scattandomi una foto. La pubblico velocemente su instagram sentendo l'insistenza dei ragazzi e scrivo "credi a tutti, ma non fidarti di nessuno"
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Do una rapida occhiata ai messaggi di whatsapp e noto che, qualcuno aveva creato un nuovo gruppo.... "puliamo la casa una volta ogni tanto"? ma che... non ho il tempo di leggere i messaggi che, all'improvviso, sento un forte botto. Mi alzo di scatto lasciando cadere il telefono sul letto e guardo i ragazzi davanti a me: Tae e Jimin.
-volete darmi una spiegazione? Tae non mi sembra il caso di entrare in camera mia non credi?! Potevo essere nuda - guardo male entrambi i ragazzi e incrocio le braccia al petto.
Tae copre velocemente gli occhi a Jimin e sfodera uno dei suoi sorrisi -manchi solo tu. Abbiamo tutti fatto colazione- mormora come un bimbo.
Dannazione non riesco ad essere arrabbiata con lui per più di 5 minuti. Mi rilasso sorridendo e annuisco -adesso arrivo- mormoro prendendo dall'armadio, una vecchia felpa di Tae.. non volevo che mi vedessero con gli stessi vestiti di ieri. Indosso velocemente la felpa, e lasciando il telefono sul letto, seguo i ragazzi fino in cucina.
"ma non ero l'ultima a fare colazione?" penso.
-Yoongi? non hai già fatto colazione tu?- Jimin lo guarda stranito.
Yoongi annuisce e si schiarisce la gola -volevo rifarla- mormora semplicemente riportando la sua attenzione al piatto davanti a lui.
-va bene, se avete bisogno di qualcosa chiamateci okay? Siamo in salotto a giocare ad uno- Tae sorride e mi lascia un dolce bacio sulla fronte.
Annuisco salutando con la mano entrambi e mi giro guardando il piatto davanti a me: riso, kimchi e carne? sicuramente non sono in America, è chiaro. Sospiro, sembra tutto così buono, ma ho sempre avuto problemi con le bacchette. Mi mordicchio il labbro, non voglio fare brutta figura davanti a lui.. Prendo le bacchette e cerco di tenerle correttamente finché all'improvviso, non sento il calore di altre mani sulle mie.
-hai perso la mano o proprio non sai come tenerle?- ridacchia guardandomi.
È la prima volta che lo vedo sorridere...wow. Scuoto leggermente la testa quando sento che lascia andare le mie mani allontanandosi. Seguo i suoi movimenti e noto che, si avvicina alla cucina, apre un cassetto e ci rovista mormorando frasi comprensibili solo a lui. Poco dopo si gira sorridendo ancora una volta. Si avvicina entusiasta e poggia sul tavolo un cucchiaio e una forchetta.
-forse è meglio che per ora utilizzi questi- continua a sorridermi e a guardarmi.
Ma che ha oggi..? prima neanche mi guardava. Sto per ringraziarlo quando all'improvviso entra Jimin e gli chiede se può seguirlo..
