All'improvviso il mio telefono squilla. Alzo gli occhi al cielo
-perché non posso mai stare tranquilla io? Chissà cosa ho combinato nella mia vita passata- mormoro tra me e me ed estraggo il telefono dalla tasca dei miei jeans. Lo sbocco e mi acciglio leggendo il messaggio per di più, da parte di Yoongi.
Sospiro e riposo il telefono in tasca.
-giuro che se a questo non lo uccido ora non lo ucciderò più- mormoro uscendo dalla stanza per poi andare, silenziosamente, verso quella di Yoongi. Lui a differenza degli altri ha una camera tutta sua, come me. Mi avvicino alla porta della sua camera e busso piano per poi entrare, senza aspettare il suo invito. Mi giro chiudendo la porta e all'improvviso sento un dolore alla schiena. Yoongi mi ha appena sbattuta contro la porta. Sgrano gli occhi per la sorpresa e mi lascio scappare un gemito di dolore. Lo guardo male e cerco di alzare la mano per tirargli uno schiaffo, ma lui è più veloce e mi afferra entrambi i polsi per poi bloccare anche essi contro la porta-ma sei scemo?! Lasciami immediatamente- lo guardo male e cerco di liberarmi, invano però.
L'unica cosa che fa Yoongi è alternare lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra. Si lecca le labbra e si avvicina notevolmente a me fino a sfiorare i nostri nasi. Lo vedo sogghignare per poi leccarsi le labbra.Ma che diavolo gli è preso? È ubriaco? Drogato? No forse è semplicemente pazzo.
Le nostre labbra quasi si sfiorano. Lui mi guarda senza dire niente fino a che, non sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra
-perché lui? Perché ti sei aperta con tutti e non con me?!- la sua presa sui miei polsi stringe maggiormente, ma senza farmi troppo male.-ma che stai dicendo- sussurro intimorita da lui e deglutisco.
Lo vedo sospirare e poi lasciare andare i miei polsi.
All'improvviso in testa mi rimbombano le parole della ragazza di prima: "non credere di poter avere speranza e relazioni con i ragazzi".
Di scatto afferro il suo viso con le mie mani e lo tiro a me baciandolo. Chiudo gli occhi e le nostre labbra combaciano alla perfezione.
Dopo aver preso coscienza di quello che ho appena fatto lo spingo via da me e lo guardo.
Cosa diavolo ho appena fatto? Devo essere impazzita pure io...
Senza dire niente esco velocemente dalla stanza e deglutisco. Una volta tornata in camera caccio fuori un sospiro e mi tocco le labbra ripensando a quella scena. Trattengo un urlo di esasperazione e piagnucolo andando verso il letto.-me lo rinfaccerà a vita- mormoro buttandomi sul letto e sospiro continuando a toccarmi le labbra.
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Una settimana è appena volata, come se niente fosse. Fortunatamente il giorno dopo io e Tae abbiamo chiarito. Odio quando litighiamo. E fortunatamente sono riuscita a evitare Yoongi il più possibile. Non so perché ma è sempre più strano. Cerca sempre di parlarmi e dio santo almeno lo facesse con gentilezza. Mi tratta manco fossi un cane e non posso nemmeno lamentarmi con Tae perché non voglio passare per la bambina di turno.
In questo momento sono in camera di Tae. Lo sto aiutando a preparare la valigia. Per quanto io non voglia ammetterlo...ho paura a stare da sola due mesi.
Mi lascio scappare un sospiro e noto Tae girarsi verso di me-credimi se potessi resterei. Ho provato a fingermi malato, ma il manager non mi ha creduto. Dopo tutto essere anche un attore non aiuta sempre – Tae abbozza un sorriso giusto per sdrammatizzare un po' e mi sposta una ciocca di capelli da davanti gli occhi.
Sorrido e annuisco avvolgendo poi le braccia attorno alla sua vita
-stasera possiamo fare video-chiamata? - lo guardo facendo uno sguardo da cane bastonato.Tae ridacchia e gioca con i miei capelli. Fin da piccoli Tae ha sempre giocato con i miei capelli.
-ovviamente piccola Kiki- ridacchia staccandosi poi da me per tornare a fare la valigia.
Kiki...questo nomignolo è storia. Ridacchio al solo pensiero e mi siedo perdendomi nei miei pensieri.
Flashback
Stringo forte a me il peluche, mentre osservo la casa e trattengo le lacrime. Questa casa è enorme e ho paura... all'improvviso qualcuno mi strizza la guancia. Mi giro verso di lui con gli occhi pieni di lacrime
-assomigli a Kiki – un dolce e goffo bimbo mi guarda sorridendo.
-io sono Taehyung, Kim Taehyung. Ma se vuoi posso essere Goku- sorride porgendomi la mano
Fine flashback
Scoppio a ridere per il pensiero e scuoto la testa allo sguardo stranito di Tae.
Una volta preparata la valigia accompagno i ragazzi fino alla porta e sospiro preparandomi a salutarli con un caloroso abbraccio.
Ridacchio guardando Jimin e punzecchio la sua spalla
-tranquillo Jimin ci vedremo tra due mesi- mi stacco ridacchiandoJimin si avvicina e mi sussurra all'orecchio -divertiti con Ahn DanTe – ridacchia uscendo poi di casa con tutti gli altri escluso Tae e Yoongi.
Lo fulmino con lo sguardo e poi ridacchio. Mi giro verso Yoongi e sento l'imbarazzo salire. Ho salutato tutti con un abbraccio... non posso fare distinzioni, no?
Così mi avvicino e mi metto in punta abbracciandolo. Che strana sensazione. Sono a disagio, ma allo stesso tempo vorrei restare tra le sue braccia.-non divertirti troppo con quel cretino – mi sussurra all'orecchio prima di staccarsi e uscire di casa.
Io davvero...uscirò pazza. Me lo sento.
Mi giro verso Tae e gli salto addosso. Gli sbaciucchio tutto il viso e ridacchio-mi raccomando mangia e cerca di non farti male. E bevi che fa bene- Tae mi mette giù e ridacchia mormorando, prima di uscire, un "si mammina".
Quando la porta si chiude il mio sorriso scompare e rimango a fissare per un po' la porta nella speranza che qualcuno entri e mi dica "dai stavamo scherzando". Mi mordicchio il labbro e poi mi guardo attorno. Questa casa è veramente troppo grande...
-dai Tokyo non può essere una cosa difficile... sono solo due mesi no? È capitato di peggio- mormoro andando verso il salotto e mi butto sul divano prendendo poi dalla tasca il telefono. Ho intenzione di scrivere a Soo Jung. Non mi ha nemmeno ringraziata per i soldi, ma qualcos'altro attira la mia attenzione. Jimin ha già postato una foto su Instagram.
Ridacchio e commento: "già mi manchi". Abbozzo un sorriso e poi poso il telefono. C'è troppo silenzio.
Continuo a guardarmi attorno e mi mordicchio il labbro forse un po' troppo forte dato che, ad un certo punto sento un gusto quasi ferroso in bocca. Alzo gli occhi al cielo e continuo a passarci la lingua per pulirlo.-Tokyo sei disgustosa- imito la voce di Tae e ridacchio. Sospiro sorridendo e mi appoggio allo schienale del divano chiudendo poi gli occhi. E senza farci caso mi addormento ripensando alle braccia calde e accoglienti di Yoongi.
Perché lo sto pensando. Io lo odio. Odio come si comporta con me. Io odio lui.
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Fake love ~ Min Yoongi (In Pausa)
Fiksi PenggemarSi dice che l'amore bussa alla tua porta quando meno te l'aspetti. Tokyo Kim è una ragazza di diciassette anni con origini americane. Lei è la sorella di uno dei componenti di un gruppo coreano famosissimo. I BTS Cosa succederà quando la piccola To...