Naked

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Jimin’s pov

-oddio non vedo l’ora- muovo le gambe eccitato e sorrido afferrando poi il braccio di Jungkook. Ancora non ci credo che sto finalmente andando in Giappone e per giunta con lui.

-mi stai strozzando il braccio- Jungkook ridacchia liberandosi poi dalla mia presa facendo un passo in avanti. Mostra il suo viso togliendosi prima la mascherina alla signorina e poi prende il biglietto insieme alla valigia passando avanti.

Mi tolgo anche io la mascherina mostrando il mio viso dopo di lui e poi afferro la mia valigia seguendolo.

Una volta superati i controlli ci dirigiamo verso l’imbarco e ancora continuo a sorridere come uno scemo. Non so se sono così eccitato perché sto andando finalmente in Giappone o perché ci sto andando con Jungkook.
Saliamo sull’aereo e fortunatamente i nostri posti sono vicini.

-20B- mormoro tra me e me cercando con lo sguardo il mio posto. -posso sedermi vicino al finestrino, vero? - guardo Jungkook facendo il labbruccio e lo vedo deglutire. Mi spinge leggermente e ridacchio sedendomi. Sono così contento, ancora non riesco a crederci.
Mi allaccio la cintura e passo il bagaglio a Jungkook che lo ripone nell’apposito scomparto. Seguo i suoi movimenti e mi mordicchio il labbro pensando a cose che forse non dovrei pensare. Mi schiarisco la voce imbarazzato dai miei stessi pensieri e quando si siede mi sporgo leggermente allacciandogli la cintura. - la sicurezza prima di tutto- Alzo la testa e sorrido notando i nostri visi vicini. Osservo ogni suo lineamento e ciò mi fa sorridere di più. Trovo perfette anche le sue più piccole imperfezioni.  Lo vedo arrossire e ridacchio leggermente rimettendomi al mio posto
-come mai sei così silenzioso oggi? - lo guardo e appoggio la testa contro il finestrino.

Jungkook alza le spalle e prende dallo zaino le cuffiette attaccando il jack -sono stanco- mormora per poi chiudere gli occhi.

Annuisco piano guardandolo e poi distolgo lo sguardo portandolo all’hostess intenta a spiegare le norme di sicurezza dell'aereo.

Il volo dura all’incirca un’ora e 48 minuti ed è stato abbastanza calmo, solo qualche turbolenza ma nulla di che.
Quando l'aereo atterra Jungkook sta ancora dormendo così mi slaccio la cintura stiracchiandomi e mi avvicino a lui scuotendolo leggermente -Jungkook siamo arrivati- mormoro continuando a scuoterlo finché non apre i suoi bellissimi occhietti.

Jungkook si stiracchia come se fosse un gatto e si lecca le labbra mettendosi seduto -hyung- mormora con ancora la voce impastata dal sonno

Ridacchio guardandolo e poggio una mano sul suo viso pulendogli gli occhi -va meglio? - sorrido continuando a tenere la mano sul suo viso.

Jungkook arrossisce e annuisce velocemente alzandosi dal sedile leggermente imbarazzato. Prende entrambi i bagagli e senza neanche aspettarmi si incammina per uscire dall’aereo.

Ridacchio leggermente trovandolo tenero e mi alzo anche io seguendolo a ruota.

Una volta fuori dall’aereo ci dirigiamo verso l’aeroporto e una volta dentro ci dirigiamo verso l’uscita. Prendiamo un taxi che ci porta verso l’hotel.

Jungkook porta sia il mio che il suo bagaglio e si addentra verso l’hotel. Lo seguo silenziosamente e metto le mani in tasca. Dovrei dirgli che mi piace? Ho paura di rovinargli la vacanza però… magari non prova niente per me, cosa molto probabile.
Cacco fuori un sospiro e non mi sono neanche accorto che già Jungkook ha parlato con la receptionist e ha già in mano la chiave per la nostra camera. Aspetta…camera? Chiave? Al singolare?
Abbozzo un sorriso al solo pensiero e lo seguo verso l’ascensore. - hai prenotato una sola camera? - gli sussurro all’orecchio una volta che le porte dell’ascensore si sono chiuse

-uhm…ceh sì. Insomma era l’ultima- arrossisce e distoglie lo sguardo fissando le porte chiuse dell’ascensore

Continuo a sorridere annuendo e mi mordicchio il labbro non sapendo cosa pensare. Sì, sicuramente sarà come dice lui però non riesco a trattenermi, tutto ciò mi rende felice.
La nostra camera si trova al sesto piano ed è la numero 200.
Prendo la chiave dalle mani di Jungkook ed esco dall’ascensore precipitandomi alla ricerca della camera.
Una volta trovata inserisco la chiave elettronica aprendo così la porta ed entro aprendo un po’ la bocca dallo stupore. È bellissima e soprattutto grandissima. Gli sarà costata un sacco di soldi.
Mi guardo attorno e poi mi avvicino al letto buttandomi su esso aprendo le braccia
-finalmente siamo arrivati- quasi urlo e poi mi tiro su continuando ad esplorare la stanza e un’enorme vetrata attira la mia attenzione. La vista è magnifica. L’hotel è al centro di Tokyo e da qui riesco a vedere un sacco di negozi e palazzi. Sorrido come un bimbo e mi avvicino a Jungkook che nel frattempo ha sistemato le valige e mi butto addosso a lui facendolo cadere sul letto
-grazie per questo regalo Jungkook - sussurro contro le sue labbra e deglutisco cercando di non guardarle.

Jungkook’s pov

Deglutisco guardandolo e istintivamente passo la lingua fra le mie labbra inumidendole. Questa vicinanza… mi confonde. Perché mi sento così quando sono con lui?

-di n-niente – mormoro spingendolo piano in modo da alzarmi e mi gratto la testa imbarazzato -ho prenotato per un ristorante stasera e domani per Disneyland- sorrido leggermente ancora imbarazzato. Perché il mio cuore non smette di battere così?!

La giornata passa abbastanza tranquillamente. Non abbiamo parlato molto, mi sento ancora imbarazzato. Alla fine Jimin ha deciso di non andare al ristorante e ho paura di averlo offeso in qualche modo.
Sospiro cacciando via i miei pensieri e indosso la maglia del pigiama stendendomi poi sul letto, proprio accanto a Jimin solo che lui è girato dall’altra parte.
-allora…buonanotte- mormoro schiarendomi la voce.

-buona notte- Jimin mormora così piano che quasi non lo sento

Mi avvicino a lui e copro la sua spalla scoperta con la coperta.  Continuo ad avvicinarmi a lui e avvolgo un braccio attorno al suo bacino spingendolo contro il mio petto. Chiudo gli occhi e deglutisco sentendo di nuovo il mio cuore battere forte. Cosa provo per lui? Perché mi sento un adolescente alle prime armi?

Il giorno dopo

Mi sveglio sentendo la sveglia suonare. Non ricordo neanche di averne impostata una ieri sera. Mi stiracchio allungando il braccio cercando il telefono con la mano in modo da spegnere la sveglia. Apro piano gli occhi sbattendo più volte le palpebre e mi tiro su mettendomi seduto. Mi guardo attorno pronto a svegliare Jimin, ma stranamente non è accanto a me. Mi acciglio non trovandolo e mi gratto il petto e con ancora la voce impastata dal sonno lo chiamo non ottenendo però risposta.
-ma dov’è- sussurro spostando la coperta alzandomi e striscio i piedi ancora mezzo addormentato e mi dirigo in bagno. Poggio la mano sulla maniglia e la piego spingendola in modo da aprire la porta. Entro dentro il bagno e mi blocco spalancando gli occhi
-J-Jimin? - balbetto come uno stupido guardandolo e non riesco a distogliere lo sguardo da lui…nudo.

-hai intenzione di guardare ancora per molto? - ridacchia prendendo un asciugamano avvolgendolo poi attorno al suo bacino. Si avvicina a me e poggia una mano sulla mia spalla -buongiorno comunque – sorride beffardo uscendo poi dalla stanza.

Sbatto le palpebre e quando esce dal bagno chiudo subito la porta appoggiandomi contro essa, sentendomi improvvisamente accaldato.

-forza che facciamo tardi per Disneyland – Jimin urla dall’altra stanza in modo da farsi sentire.

Scuoto piano la testa e mi spoglio velocemente lasciando tutto a terra. Entro nella doccia e giro il rubinetto dell’acqua fredda lasciandola scorrere sul mio corpo.  Ma a cosa vado a pensare…

Fake love ~ Min Yoongi (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora