All'improvviso mi arriva un messaggio, giro la testa verso il telefono e mi acciglio, chi può mai essere a quest'ora? Sbloccando il telefono noto con grande che stupore che DanTe mi ha inviato un messaggio
A quest'ora? Ma non è un po' tardi?
Mi mordicchio il labbro non sapendo cosa fare e sospiro scrivendogli: "mi sono appena messa il pigiama, non mi va di cambiarmi. Facciamo domani?"
Aspetto la sua risposta continuando a mordicchiarmi il labbro e leggendo la sua risposta, pochi secondi dopo, arrossisco al solo pensiero.-oddio che faccio. Tae mi uccide se lo scopre- sussurro tra me e me -se lo scopre- ripeto ancora una volta e poi prendo coraggio rispondendogli, con l'indirizzo di casa.
-oddio me ne pentirò lo so- sussurro e poi sospiro. Mi guardo attorno e fortunatamente la casa è ancora in ordine. Mi alzo per poi andare in cucina. Devo pur fargli trovare degli stuzzichini, che razza di "padrona" di casa sarei altrimenti.
Preparo dei semplici pop-corn e metto tutto in una ciotola abbastanza capiente. Porto tutto in salotto insieme a dei succhi di frutta e poi guardo il tavolino-wow Tokyo, hai preparato lo snack ad un bambino? - mormoro battendo la mano sulla mia testa.
Circa un'ora dopo sento il campanello suonare. Faccio un respiro profondo e mi avvicino alla porta per poi aprirla. Deglutisco guardando DanTe... stasera è particolarmente bello o sbaglio? I suoi capelli sono arruffati e mi fa venire voglia di passarci la mano. Lo guardo e abbozzo un sorriso facendogli serio di entrare, ma lui rimane fermo a fissarmi, manco fossi un'aliena oh.
All'improvviso DanTe scoppia a ridere indicandomi il corpo. Abbasso lo sguardo e solo ora mi ricordo che mi sono dimenticata di cambiarmi e sto ancora indossando quel pigiama imbarazzante.-smettila! - la mia voce squittisce improvvisamente e cerco di coprirmi, ma ovviamente inutilmente.
-sei carina- DanTe mi pizzica la guancia per poi togliersi le scarpe ed entrare andando dritto verso il salotto, come se conoscesse già questa casa.
Lo seguo alzando gli occhi al cielo prima di chiudere la porta. Mi siedo sul divano e gli indico il tavolino
-non giudicare, ci ho messo tanto amore- mormoro cercando di non ridere-oh si noto- DanTe ridacchia e continua a guardarmi in modo strano, come se volesse fare qualcosa.
Lo guardo stranita e all'improvviso, ancora una volta, qualcosa sbatte contro il vetro, ma più forte questa volta. Sussulto e afferro di scatto la mano del ragazzo seduto di fianco a me.
-hai paura? - ridacchia e mi prende la mano accarezzandola con il pollice
Arrossisco e tolgo via la mano di scatto -ma che dici- borbotto e poi lo spingo con il piede
-fai l'uomo e vai a controllare piuttosto-DanTe ridacchia alzandosi successivamente e si avvicina alla finestra spostando di scatto la tenda.
Mi acciglio notando che si intravede solo il buio. Deglutisco e mi rannicchio su me stessa.-sarà stato il vento, tranquilla – il ragazzo mormora tornando a sedersi accanto a me.
-allora...- si avvicina ulteriormente a me -come mai sei sola stasera? –
-chi ti dice che io sia sola? - alzo un sopracciglio guardandolo
-non penso che mi avresti fatto venire a casa altrimenti- ridacchia continuando a punzecchiarmi la guancia
-pft stai facendo tutto da solo – borbotto ancora rossa in viso. Guardo Ahn Dan Te avvicinarsi e deglutisco allontanandomi leggermente
-c-che fai?!- prendo di scatto un cuscino e lo metto in mezzoDanTe alza gli occhi al cielo e all'improvviso butta a terra il cuscino e mi afferra il polso tirandomi verso di se
-sono stanco di trattenermi Tokyo- sussurra contro le mie labbra-s-smettila DanTe sono seria – deglutisco trovandomi a disagio. Non mi piace averlo così vicino, mi intimidisce.
DanTe stinge più forte la presa sul mio polso e di scatto mi bacia. Cerco di allontanarlo, ma usa l'altra mano per tenermi ferma. Le sue labbra sanno di...alcohol... ha forse bevuto?!
Oddio adesso cosa faccio. Continuo a dimenarmi e riesco a liberare una mano, che uso per schiaffeggiargli la guancia.
-smettila ho detto- urlo alzandomi e lo guardo arrabbiata. Chi gli ha dato il permesso di trattarmi così?! Mi sento usata.DanTe stringe i pugni e si alza. Sta per dire qualcosa, ma si ferma. L'unica cosa che fa è andare verso la porta, mettersi le scarpe e uscire di casa sbattendo la porta.
Rimango scioccata dal suo atteggiamento e sospiro passandomi la mano sulla fronte sentendo la testa pesante. Ma che giornata di merda veramente.
Scuoto la testa e mi avvicino alla porta per poi chiuderla. Appoggio la schiena contro essa e appoggio una mano sul petto sentendo il cuore battere all'impazzata. Perché deve fare così? Perché il mio cuore sta facendo così.
Scuoto la testa e mi raddrizzo-smettila Tokyo, non hai tempo per queste sciocchezze adolescenziali. – ancora un colpo contro il vetro mi fa sobbalzare. Ma si può sapere cos'è? Comincio ad avere seriamente paura ed è ancora solo il primo giorno. Sospiro cercando di non darci troppo peso e mi dirigo verso la mia stanza. Riposare mi farà bene.
Il giorno dopo mi sveglio verso le 12. Oggi è il mio giorno libero fortunatamente, così non devo vedere DanTe. Non ce l'avrei fatto in ogni caso. Con ancora addosso quel pigiama mi dirigo in cucina per fare colazione.
-ma perché questo frigo è sempre vuoto- mormoro guardando il frigo vuoto e sospiro chiudendolo
-mi sa che mi conviene andare a fare la spesa prima- alzo le spalle e ritorno in camera. Apro l'armadio e indosso: dei pantaloni a scacchi, una maglia bianca e delle converse nere. Oggi fa abbastanza caldo. Prendo lo zaino ed esco dalla stanza andando poi verso la porta d'ingresso. Prendo le chiavi di casa ed esco attraversando il cortile. Apro Google Maps e cerco un supermercato nei dintorni. Seguo la strada e fortunatamente non sbaglio. Una volta arrivata spengo Google Maps ed entro guardandomi attorno. Ha un'aria abbastanza accogliente e carina. Prendo un cestino e giro tra i reparti prendendo tutto l'occorrente per vivere.
Una volta preso tutto mi avvio verso la casa e pago in totale 67335.71 won. Manco avessi preso chissà cosa poi. Saluto il commesso prima di uscire e ripercorro la stessa strada di prima, per tornare a casa. Circa mezz'ora dopo torno a casa e noto vicino alla porta uno strano chiodino. Mi acciglio, ma non ci do tanto peso. Alzo le spalle e calcio via il chiodo entrando poi in casa. Sgrano gli occhi appena i miei occhi si rivolgono verso il salotto...Angolo scrittrice
67335.71 won= 50 euro
Outfit di Tokyo:
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Fake love ~ Min Yoongi (In Pausa)
FanfictionSi dice che l'amore bussa alla tua porta quando meno te l'aspetti. Tokyo Kim è una ragazza di diciassette anni con origini americane. Lei è la sorella di uno dei componenti di un gruppo coreano famosissimo. I BTS Cosa succederà quando la piccola To...