사랑해요

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Passo all’incirca una mezz’oretta scarsa sotto la doccia e continuo a non smettere di pensare al corpo di Jimin… continua a tornarmi in mente. Caccio fuori un sospiro esasperato e giro la manovella dell’acqua chiudendo così il flusso dell’acqua. Esco dalla doccia afferrando l’asciugamano avvolgendolo attorno al mio corpo. Passo una mano fra i miei capelli bagnati e scuoto leggermente la testa facendo volare così alcune goccioline sullo specchio. Indosso le ciabatte e mi acciglio notando sul mobile accanto al lavandino i miei vestiti. Deve essere stato Jimin, ma quando è entrato? Non l’ho neanche sentito

-forse…mi avrà visto? -  sussurro tra me e me e arrossisco al solo pensiero. Scuoto la testa battendo la mano sulla mia guancia

-riprenditi Jungkook- ringhio a me stesso guardandomi allo specchio. Mi avvicino al mobiletto e prendo da esso il phon. Attacco la spina e lo accendo puntandolo sui miei capelli che svolazzano per via dell’aria prodotta dal phon.
Una volta finito di asciugare i capelli, dieci minuti dopo, lasciandoli un po’ bagnati ripongo il phon nel cassetto del mobiletto afferrando poi i lembi dell’asciugamano togliendolo. Lo lancio facendolo atterrare nel panno dei cesti sporchi e afferro i boxer indossandoli subito dopo. Sorrido leggermente per la scelta di Jimin

-mi conosce davvero bene- mormoro indossando prima i calzini neri e successivamente i jeans neri accompagnati da una felpa del medesimo colore. Una volta indossato tutto esco dal bagno passando una mano fra i miei capelli e i miei occhi cadono su Jimin che indossa un paio di jeans neri aderenti, una maglia nera a collo lungo, un giubbotto in pelle e un berretto.

-stai bene vestito così- abbozzo un sorriso guardandolo e mi avvicino alla porta mettendo i miei anfibi neri. Afferro il marsupio indossandolo e faccio segno a Jimin di sbrigarsi.

Dopo essere usciti dall’hotel ancora sento questa strana tensione tra me e lui e la cosa non mi piace. Mi schiarisco la gola cercando di rompere il ghiaccio e metto le mani in tasca nel mentre che ci dirigiamo al ristorante prima di andare a Disneyland, dato che ormai sono le 12:40.

-sei emozionato? Finalmente sei in Giappone e per giunta con il sottoscritto – ridacchio guardandolo cercando di attirare la sua attenzione.

Jimin si gira verso di me sorridendo annuendo subito dopo -grazie ancora Jungkook-

Deglutisco guardandolo e distolgo lo sguardo. Perché ha sorriso in quel modo? -figurati non è nulla di che- mormoro ammutolendomi di nuovo.

Circa una ventina di minuti dopo arriviamo in questo piccolo ristorante ed entriamo cercando di rimanere i più indiscreti possibili.
Una volta dentro mi rilasso notando poca gente e ci andiamo a sedere in un tavolo abbastanza appartato. Afferro il menù osservandolo e alla fine decido di prendere la specialità del posto ovvero la carne accompagnata al riso ed altri condimenti. Sorrido quando Jimin prende lo stesso e osservo in silenzio il cameriere, che prende entrambe le ordinazioni e poi se ne va facendoci un piccolo inchino. Non è un ristorante di lusso, ma sembra promettere bene. E poi adoro mangiare in questi posti, mi sembra di essere a casa.

-ti verrà una paralisi se continui a sorridere così- Jimin ridacchia guardandomi e arrossisco leggermente distogliendo lo sguardo.

-ma smettila- mormoro ridacchiando poi anche io sentendomi veramente bene in quel momento. Questo è il potere di Jimin. Non so come faccia, ma riuscirebbe a far sentire a suo agio chiunque. È semplicemente perfetto.
Scuoto la testa uscendo dai miei pensieri, sto decisamente pesando troppo oggi.

Il cibo arriva esattamente dieci minuti dopo e mi sposto per facilitare l’azione al cameriere. Mi lecco le labbra guardando il piatto e sorrido pronto a mangiare, ma mi fermo alzando lo sguardo verso Jimin e sospiro -sei peggio di Tokyo, te ne rendi conto vero?- osservo i suoi movimenti e poggio una mano sulla fronte, farà sicuramente centomila foto, me lo sento…non mangerà più -Jimin mangia- mormoro guardandolo e mi infastidisco leggermente quando noto che è talmente preso dal fare foto che neanche mi sente. Alzo gli occhi al cielo quando gli vedo fare l’ennesima foto e mi sporgo in avanti afferrando il telefono
-è venuta benissimo wow la pubblico io tranquillo- mormoro e senza neanche accurarmi di quello che c’era scritto pubblico la foto posando poi il telefono nella tasca del marsupio.

Fake love ~ Min Yoongi (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora