Change | HS fanfic

Chapter 1

Mi chiamo Emily White, ho 18 anni e per me oggi è il mio primo giorno di scuola a Londra.

Sono nel mio letto che sto dormendo quando irruppe nella mia stanza mia mamma.

"Emily sveglia. Primo giorno di scuola. Su, su alzati."

"Non rompere mà."

"Emiliana White, se non ti alzi farai tardi al tuo primo giorno di scuola."

"E chissene frega. Ci saranno tanti altri ragazzi che faranno tardi è perché non farlo anche io."

"A me non me ne frega degli altri, io voglio il bene per te figlia mia."

"Se tu volessi veramente il bene per me, non mi manderesti a scuola."

"Oh santo cielo Emily, alzati da quel letto e vieni a fare colazione."

"Che ci guadagno io?"

"Il tuo appetito."

"E per andare a scuola?"

"Il tuo cervello cara figlia mia."

"Odio quando fai così."

"A chi lo dici. Adesso scendi."

"Ok."

Mia madre uscì dalla mia camera sbattendo la porta ed io buttai la testa nuovamente sul cuscino.

Con controvoglia mi alzai dal letto e mi incamminai in cucina, mi sedetti sullo sgabello, dove mia madre mi porse la tazza con il cappuccio.

"Ecco a te, quello che piace a te, cappuccio e una fetta di torta."

"Grazie, un modo perfetto per iniziare la giornata."

"Già. Dai mangia, devi entrare alle 8:30 e sono le 7:10 e sei ancora in pigiama, mangia svelto."

"Mamma!?"

"Sbrigati."

"Va bene."

Questa donna mi farà impazzire prima o poi, pretende la perfezione da me, la puntualità, allora per farla felice, mi sbrigo a finire la colazione e andare in bagno a lavarmi.

Una volta lavata e vestita presi la borsa dei trucchi e andai in bagno a truccarmi, applicai l'eyeleiner, mascara, fard, lucida labbra e raccolsi i capelli in una coda di cavallo.

Uscì dal bagno e c'era mia mamma che mi aspettava alla porta d'ingresso con le braccia incrociate al petto.

"Sei pronta finalmente."

"Si, lo sono. Da quanto tempo sei qui ad aspettarmi?"

"Da dieci minuti signorina."

"Bè, scusa, mi stavo truccando."

"Credi di uscire così?"

"Che problema c'è?"

"Sei..."

"Devo andare. Farò tardi."

"Brava Emiliana. Vai, farai tardi."

"Ci vediamo più tardi."

"Ti voglio bene."

"Anch'io."

Uscì di casa e mi recai alla fermata dell'autobus per recarmi a scuola.

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Ciao a tutti, questa è una storia da me inventata e per iniziare ho pubblicato il primo capitolo.

Fatemi sapere se vi è piaciuto e se volete lasciate un commento e votatelo se è stato di vostro gradimento.

Ila.