30 (14)

177 13 40
                                    

Spazio me:

Come avrete visto, ho diviso i primi capitoli della storia in parti più brevi. Non ho cambiato nulla, ho semplicemente ripubblicato capitoli che avevo già scritto. Non ho cancellato i capitoli originali in quanto ci sono tutti i vostri commenti, i vostri scleri e ricordi che, sinceramente, non mi sentivo di buttare via. In ogni caso, questa è la "seconda parte" della storia, se così si può definire. La trama inizia a prendere una piega un po' diversa, diventa un po' tutto più magico qui, nel vero senso del termine. Ricordatevi sempre di commentare e soprattutto di godervi il capitolo.

John's PoV

Le giornate, devo dire, stanno trascorrendo velocemente e piacevolmente. Qualcuno, certo, non è del mio stesso parere...

"Cazzo, sono passate tre settimane e già mi ritrovo a studiare Incantesimi e Pozioni per recuperare due non accettabile." borbotta infatti Emma.

Io alzo lo sguardo dal libro, divertito. La bionda si sta rivelando piuttosto simpatica, anche se ha una personalità lunatica che la rende particolare.

"Emma, è passato più tempo, sono già due mesi e mezzo che studiamo qui. Tra neanche un mese iniziano le vacanze di Natale" puntualizzo.

"Sei noioso, Deacon" si lamenta lei, alzando gli occhi al cielo.

"E so organizzarmi. Non devo recuperare nulla, ho anche il tempo per suonare con i ragazzi." continuo, senza darle retta.

"Mi puoi almeno aiutare?" sbuffa nuovamente, alzando il libro di Incantesimi e mostrandomene la copertina.

Alzo le spalle, lasciando il mio volume sul tavolo ed iniziando a dirigermi verso di lei. Siamo in biblioteca, vicino all'ingresso, ed in teoria dovremmo sussurrare per comunicare tra di noi. Ma la filosofia di Emma è "già è tanto se studiamo, non possono addirittura sperare in un nostro studio silenzioso". Io, sinceramente, mi ci adatto volentieri: quando la bibliotecaria si avvicina è lei a risponderle male e a rischiare una punizione, non io.

"Allora... cosa non hai capito esattamente, Emma?" le chiedo, leggendo rapidamente la pagina che mi sta indicando. Sembra essere un incantesimo piuttosto semplice; probabilmente lei è talmente testarda da affermare di non riuscire semplicemente per presa di posizione.

"Qua, io... non so, fare illuminare la bacchetta non è difficile." inizia, agitando la bacchetta con un lumos. "Ma poi non la riesco a fare spegnere." si lamenta, borbottando nox senza ottenere alcun risultato accettabile.

Dalle mie spalle si sente una risata cristallina la cui provenienza non fatico ad individuare. Alzo gli occhi al cielo quando sento una mano toccarmi il braccio. "Bowie... ci lasci studiare, per favore?" gli chiedo a denti stretti.

Non lo sopporto quando fa così: l'unica cosa che sembra in grado di fare è infastidire gli altri per non lasciargli alcun modo per proseguire ciò che stavano facendo.

"No" ribatte lui semplicemente, superandomi e sedendosi vicino alla mia amica. "Allora, qual è il tuo problema, biondina?" chiede, ignorandomi completamente. Il suo comportamento è incredibilmente insolente, credo sia l'unico ragazzo che realmente riesca ad urtarmi e a farmi perdere le staffe, ma d'altro canto ci vado abbastanza d'accordo. Anche perché altrimenti non riuscirei a vederlo tutti i giorni insieme ai ragazzi quando giriamo per il Castello.

"Freddie, aiutami tu..." scongiuro, sperando nell'apparizione del moro.

"Qualcuno mi ha chiamato, tesoro?" chiede infatti lui, spuntando da non so precisamente che scaffale. Mi supera con la sua consueta camminata elegante ed impettita, che definirei ridicola se non lo conoscessi: ora che so di essere il suo migliore amico posso liberamente chiamarlo Queen gay ed isterica per quella sua baldanza senza che lui se la prenda realmente.

𝐡𝐨𝐠𝐰𝐚𝐫𝐭𝐬' 𝐪𝐮𝐞𝐞𝐧 [𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora