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Mick's PoV

Sono infinitamente geloso di Freddie: so benissimo che si stanno abbracciando a causa della dedica di David, e come al solito sento una fitta al petto nel rendermi conto che non potrei mai essere come il moro.

Ma questa volta sono costretto ad ignorarla: salgo sul palco, l'ultimo a doversi esibire, e faccio un respiro profondo. Mi sento libero, pronto per suonare, e saluto i professori con una semplice presentazione: "Sono... sono Mick Jagger.", dico.

Mi allontano leggermente dal microfono, intimidito, e poi faccio nuovamente un passo avanti, iniziando a suonare la chitarra. So che è un bel pezzo, e sono certo che piacerà agli altri. Spero solo di non commettere alcun errore.

Inizio a cantare, eliminando tutti i miei timori: "If you start me up...". Passano pochi versi e già mi muovo per il palco, aiutato anche dall'incantesimo che perfette alla mia voce di essere amplificata anche senza microfono. È stato David ad averne l'idea, ed in tal modo posso saltare e muovermi in tutta libertà.

Salto, mi diverto come non facevo da tempo. Sulle note di questa canzone sono leggero, mi perdo fra la mia melodia, e la musica termina troppo presto.

Quando la canzone finisce i professori stanno applaudendo, e Piton smette di tenere il tempo, cercando di non farsi vedere. Corro fuori per fiondarmi tra le braccia di David, entusiasta di tutto ciò che è successo, e lui mi accoglie, felice a sua volta.

Anche questa è una caratteristica che amo di lui: nonostante io non gli piaccia non mi rifiuta mai un abbraccio, consapevole probabilmente che io potei starci male. E mi crogiolo nella sua stretta, e rido quando lui si congratula con me.

Quando ci stacchiamo noto subito Freddie guardarmi, e sono pronto per fargli le mie scuse quando allarga le braccia, stringendomi a sua volta. "Sei stato fantastico, Mick... Veramente, perfetto.", urla quasi.

Avevo paura fosse geloso, ma sono contento che non abbia detto nulla ma che sia invece felice con me. "Anche voi, ragazzi. Siamo stati tutti bravissimi.", mormoro a mia volta.

Ci stacchiamo, e senza alcun imbarazzo iniziamo a camminare verso il corridoio, l'uno accanto all'altro. Non diciamo niente, ma so che David ci sta guardando, fiero del nostro legame, allegro del fatto che riusciamo ad essere amici, nonostante tutto.

David's PoV

"L'esibizione è andata perfettamente, tesori, dobbiamo festeggiare!", esclama semplicemente Freddie, ed io mi giro verso di lui con una gioia infinita negli occhi.

Siamo tutti entusiasti: i Queen sono andati alla grande, Life on Mars? è piaciuta ai professori, e Mick è riuscito come al solito ad infiammare chiunque lo ascoltasse. Freno con difficoltà il mio desiderio di saltare addosso a Freddie, e mi limito ad abbracciarlo come se fossimo semplici amici. Siamo ora nei corridoi della scuola, e non possiamo fare come abbiamo fatto prima dietro le quinte.

"Siete stati grandissimi.", mi congratulo con tutto il gruppo. "E tu, Mick... ti avevo già sentito, e penso che i professori ti abbiano amato."

Lui sorride, felice dei miei complimenti. Mi avvicino a lui, stringendolo in una stretta amichevole nella quale Mick mi stringe a sé con forza, e quando ci stacchiamo si lascia andare ad una risata. "Persino Piton ha sorriso e si è mosso a tempo con la musica. Pensavo che non sarebbe mai successo.", afferma.

"E questo è un altro motivo per festeggiare. Andiamo da qualche parte, vi prego.", continua Freddie, implorandoci quasi.

Vedo Roger fare un sorriso furbo. "Forse so cosa possiamo fare... vedete, la McGrannit è la responsabile della nostra Casa. Possiamo chiederle di farci andare ad Hogsmeade."

𝐡𝐨𝐠𝐰𝐚𝐫𝐭𝐬' 𝐪𝐮𝐞𝐞𝐧 [𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora