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Prima di lasciarvi leggere il capitolo vi vorrei semplicemente ringraziare per i sempre apprezzatissimi voti e per i commenti che alcuni di voi lasciano, provocandomi sempre una risata o una leggera commozione. Grazie, perché anche se non siete in mille persone siete importanti, dal primo all'ultimo, per me e per questa storia. Grazie.

Ed ora, lasciamo stare gli attimi sdolcinati (David, Freddie, Brian e Roger mi devono avere contagiato), ecco il capitolo.

David's PoV

Kash mi sembra una brava ragazza, sicuramente in gamba. Pare avere preso dal fratello: è sicura di sé, anche se non così sbruffona quanto Freddie, e non si è mostrata intimidita davanti a me. Ci sta accompagnando verso le colonne che ci porteranno nella Londra Babbana, e parla con suo fratello mentre camminiamo.

È all'improvviso che mi rendo conto del fatto che sto per avvicinarmi ai genitori di Freddie, e non so minimamente come comportarmi. Con Kash ho fatto l'idiota, ma con lei è più facile rapportarmi: posso scherzare senza problemi, ha praticamente la mia età. Ma con i coniugi Bulsara... non ho assolutamente alcuna idea.

"Freddie...", chiamo ad un tratto il moro, prendendolo per un braccio ed interrompendo la conversazione che sta avendo con Kash. Lui si gira verso di me, con un'espressione interrogativa, e sua sorella rimane in silenzio, guardandoci.

Black e Delilah si fermano a loro volta, smettendo di camminare vicino a noi, e sembra tutto in attesa.

"Dimmi.", risponde gentilmente lui, capendo che forse la mia intenzione non è fare una battuta. "Tutto ok?", mi chiede in seguito al mio prolungato silenzio.

Scuoto leggermente la testa, in imbarazzo. Mi sento un idiota a dovere fermare Freddie per una cosa così stupida, ma non riesco a farne a meno. Non ne abbiamo parlato, abbiamo dato tutto per scontato, ed ora mi ritrovo a dovere parlare con due persone delle quali non so nemmeno il nome. "Io...", inizio, mormorando.

Guardo Kash, non sapendo cosa dire, e lei sembra capire. "Ehm, io... vi lascio soli per un attimo?", chiede.

"No, veramente, non so cosa mi voglia dire il mio amico, ma... puoi restare.", la tranquillizza Freddie, enfatizzando la parola "amico" e facendomi capire che non è il momento.

Lei guarda prima lui e poi me, e sorride. "Forse il tuo affascinante amico vuole solo dirti qualcosa su qualche ragazza, e non vuole che senta anche io. Probabilmente il tuo amico starà guardando qualche gran figa e vuole dirtelo, ma si sente in imbarazzo.", tenta lei, allontanandosi e strizzando un occhio nella mia direzione. Penso che abbia capito perfettamente la situazione, e non vuole farlo capire a Freddie.

Il moro si gira verso di me ed io annuisco, sorridendo. "Ok, ma... non allontanarti troppo, va bene?"

La ragazza sorride, facendo qualche passo in là e chinandosi per accarezzare i gatti. Non ci può sentire, ed io posso parlare più o meno liberamente.

"Amore...", lo chiamo, mormorando. Sta osservando la sua sorellina con occhi pieni di amore, ed ora si gira verso di me, come a ricordarsi che sono io il motivo per il quale li ho interrotti. "Cosa devo fare di fronte ai tuoi genitori?", gli chiedo.

Abbozza un sorriso, ed io deglutisco, rendendomi conto di quanto io sia stato infantile e di quanto io gli possa essere sembrato ingenuo in questo momento. "Cosa devi dirgli?", mi domanda in risposta.

"Scusa, io... mi rendo conto che è una cazzata.", mormoro, abbassando lo sguardo.

Ma lui scuote la testa, avvicinandosi a me. "Non è una cazzata, è una cosa dolcissima, invece.", replica guardandomi negli occhi. "E capisco che tu possa avere diversi dubbi a riguardo."

𝐡𝐨𝐠𝐰𝐚𝐫𝐭𝐬' 𝐪𝐮𝐞𝐞𝐧 [𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora