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Buongiorno gente! Oggi parto per la montagna, vado in un posto dove non credo prenderà più di tanto... Continuerò a scrivere, ma non so se riesco a pubblicare prima di una settimana. Se prenderò una pausa durante la mia vacanza vi prometto che quando torno pubblicherò con la stessa frequenza di questi giorni, quindi non odiatemi honeys.

David's PoV

Esco dalla classe, contento di potere passare del tempo con Freddie. Da quando abbiamo parlato della questione degli Stardust non siamo più stati veramente da soli: o c'era John a volere parlare con lui, oppure ero io a chiedere qualcosa a Bri. E sì, abbiamo trascorso del tempo insieme, ma mi manca parlare con lui per ore intere senza stancarmi mai.

Mentre sono perso in questi pensieri una mano mi tocca il braccio e me lo afferra, facendomi girare.

Immediatamente tiro a me Freddie, facendo scontrare i nostri petti e portando i nostri visi molto vicini. "Buongiorno amore.", lo saluto, come se non ci fossimo già visti stamattina.

Lui sorride dolcemente, soffiandomi sui capelli e sollevando in questo modo la ciocca di capelli che ricadeva sulla mia fronte. "Buongiorno.", dice.

Sono tentato di baciarlo, ma so bene che siamo vicini a dove potrebbe passare Piton... e non desidero fargli sapere che sto con il moro.

"Allora... oggi pomeriggio punizione, eh?", mormora, mordendosi il labbro, con un tono malizioso.

Io annuisco. Vorrei veramente baciarlo in questo momento, e lui lo sa: ma, come abbiamo stabilito, i baci in pubblico non sono permessi. Si passa la lingua sulle labbra in un gesto estremamente provocatorio ed io sono obbligato a spingerlo leggermente via con una risata. "La smetti di fare così, tesoro? Non immagini nemmeno quanto ti voglia saltare addosso.", ammetto.

Ma lui sorride in risposta. "Oh sì che lo immagino. Succede ogni volta che ti vedo."

A queste sue parole segue un silenzio pesante, pieno di fatti e frasi che ci siamo già detti. Mi sento in colpa, perché in fondo questa nostra separazione è stata voluta da me, e lui non ha potuto fare altro che accettare.

Eravamo in camera sua, Brian e Roger nella mia. Avevamo deciso che per tutto l'anno avremmo dormito così: a Black non sembrava dispiacere passare del tempo con Delilah ed io ho sempre amato stare con Freddie.

Ma questa volta era diverso: erano passati solo due giorni da quando avevo accettato il matrimonio con Mick, e sapevo che quella era una questione aperta per entrambi, una questione da affrontare al più presto.

"David...", mi aveva chiamato lui. "Vieni qua.". Era sdraiato sul letto ed aveva appena finito di fumare una sigaretta, si vedeva il fumo sopra di noi, ma a me non importava molto. Avevo smesso di fumare la mia e l'avevo buttata prima di avvicinarmi al moro.

Lui mi aveva baciato, ed io mi ero seduto sul letto, di fianco a lui, in modo tale da poterlo vedere meglio e per avere la possibilità di parlargli. Nei suoi occhi vedevo una sorta di timore, come se sapesse che gli dovevo dire qualcosa.

"Freddie...", avevo sospirato, "forse dovremmo parlare di ciò che è successo. Con Mick, intendo."

Aveva sorriso, sedendosi e stringendomi con la mano il ginocchio. "Non c'è nulla da dire, tesoro... So che non potevi fare altro."

"Ma a me dispiace per te, Freddie. Ti vedo diverso, un po' più distante, e so che è colpa mia. Io... senti, mi spiace di avere una storia incasinata."

"Non sono arrabbiato con te, Dave. Veramente. È solo che... beh, ora le cose cambieranno. Credo che tu mi volessi dire questo."

Avevo annuito lentamente, stupendomi di lui. "Esatto. Io... non voglio dire che non ci dobbiamo più vedere, ma la gente potrebbe-"

𝐡𝐨𝐠𝐰𝐚𝐫𝐭𝐬' 𝐪𝐮𝐞𝐞𝐧 [𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora