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Buongiorno! Prima di lasciarvi al capitolo, avrei una domanda da farvi: di che Casa è, secondo voi, Angie? Vi ho lasciato qualche indizietto qua e là, chissà se lo avete capito.

Mick's PoV

Conversare con Emma per tutta la cena è stato incredibilmente irritante. Vedevo Brian sull'orlo di una crisi di nervi, batteva nervosamente il piede a terra e si aggrappava con rabbia alla mano del suo ragazzo, ed io tentavo di mantenere la calma in qualche modo. Probabilmente ci siamo riusciti entrambi, dato che lei ha continuato a parlarci come se niente fosse.

Mi chiedo, sinceramente, a che cosa pensi quella ragazza: io e David abbiamo sempre parlato, come anche il biondo e Brian, e non capisco come possa immaginare che sia stata tutta una montatura per smascherare l'erede degli Stardust. Però per ora sembra veramente fidarsi di noi, e l'unica cosa che possiamo fare è sfruttare questa cosa a nostro vantaggio.

"Dobbiamo avvisare Dave.", dice Roger ora.

Dopo il pranzo ci siamo riuniti tutti nella Sala Comune dei Serpeverde, nonostante Roger sia Grifondoro ed Angie appartenga ad una Casa a noi ancora sconosciuta. CI siamo seduti ad un tavolo, io vicino ad Angelica ed i due ragazzi l'uno accanto all'altro, e stiamo cercando un modo per parlare con David.

Brian annuisce lentamente. "Sì, forse lui sa come potrebbe fare con Emma...", mormora.

Sento dal suo tono che non è completamente convinto, ma penso che tutti capiamo quanto questa sia l'unica soluzione.

"Probabilmente è l'unica soluzione accettabile.", replica Angie, "Ma in ogni caso penso che ne dobbiamo parlare con Emma. Ho una teoria su di lei.", spiega.

Io annuisco, capendo che cosa intende, mentre Brian si sporge in avanti, interessato. "Che cosa intendi?", chiede.

La ragazza alza le spalle. "Siamo tutti Purosangue. Nonostante io... beh, nonostante io sia orfana so che cosa significa appartenere ad una famiglia facoltosa, anche se i miei non ci sono più.", inizia. La guardo, pronto a dirle che se non vuole parlarne può farlo, ma lei continua. "Probabilmente è stata costretta a cercare David, con la minaccia di essere cacciata o cose del genere...", mormora.

Io e Roger capiamo, in quanto veniamo entrambi da una famiglia che ci ha sempre chiesto molto; a me con il fidanzamento con David, e a lui con le proposte che mi ha raccontato di avere ricevuto.

Ma Brian sembra non comprendere, ed alza un sopracciglio, abbastanza scettico. "Ragazzi, ma se mio padre mi dicesse che devo fare qualsiasi cosa contro la mia volontà io non la faccio. Non è possibile che sia così.", interviene.

Roger apre la bocca per parlare, ma io lo interrompo, abbastanza scocciato. "Brian, sono veramente contento che la tua famiglia sia fantastica e che non ti vincoli in alcun modo, che ti lasci vivere la tua vita senza problemi. Ma io sono stato promesso a David all'età di quindici anni, non so se capisci, e se il tuo ragazzo dicesse che è gay sarebbe sicuramente cacciato di casa.", gli dico. "Non è così facile ribellarsi, soprattutto quando hai una situazione come la mia o come quella di David: arrivi ad un punto nel quale odi tutto e tutti, ma allo stesso tempo non vuoi - e non puoi - lasciarti la famiglia alle spalle. Siamo ragazzi, e non possiamo vivere da soli. Forse è questo che non capisci: che noi siamo molto meno fortunati di te, cazzo.".

Queste parole le pronuncio quasi con rabbia, ed il riccio sussulta quando urlo l'ultima frase. In realtà non mi sono nemmeno reso conto di avere usato quel tono di voce, e me ne pento un po', perché in fondo Brian non ne ha alcuna colpa.

Prima che il riccio mi possa rispondere Roger si mette in mezzo, alzandosi dalla sedia. "Hey, hey, calmati. Non è colpa di Brian se è fortunato, non ti permetto di urlargli contro in questo modo.", mi dice, protettivo nei confronti del suo ragazzo.

𝐡𝐨𝐠𝐰𝐚𝐫𝐭𝐬' 𝐪𝐮𝐞𝐞𝐧 [𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora