𝐡𝐨𝐠𝐰𝐚𝐫𝐭𝐬' 𝐪𝐮𝐞𝐞𝐧 [𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚]

82.

Ok, mi sono resa conto sabato di non avere scritto nulla e di dovere pubblicare. Quindi... beh, il fatto che io sia poco organizzata si era capito da un pezzo. In ogni caso, per chiunque abbia Efp, ho iniziato a pubblicare la storia con le coppie Jimercury e Mick x David, il secondo capitolo è già online. Ho deciso di pubblicare prima lì perché qua su Wattpad pubblicherò dopo "Is this the world we created...?", quindi se volete un'anticipazione la trovate là con il nome "Need your loving tonight".

Freddie's PoV

Ripenso al fatto che ci conosciamo quasi da sette mesi, io e Dave. Tra alti e bassi... ci siamo trovati subito. E non ci siamo più allontanati, nonostante tutto. Lo osservo dormire, riflettendo sul fatto che domani ci sarà lo spettacolo.

Tutte queste giornate sono passate troppo rapidamente... tra le prove, i compiti, i test e poi ancora le prove non abbiamo avuto molto tempo per stare da soli, io e lui.

Gli unici momenti nei quali possiamo realmente passare del tempo insieme, solo io e David, sono questi: la sera, o la mattina. E sono proprio questi i momenti che più preferisco: c'è la tranquillità, ed io sono libero di parlare con lui di quello che voglio senza problemi.

Ora sta dormendo, e lo capisco: ieri, tra il test di Pozioni e le prove, tutti ci siamo stancati. Sorrido, accarezzandogli dolcemente una ciocca di capelli biondi, e lo guardo bene. Il suo viso possiede dei lineamenti particolari, affilati, e quei capelli biondi gli donano un'aria ancora più surreale.

Mi chiedo che cosa pensino gli altri, quando lo vedono. Di certo quei suoi lineamenti colpiscono l'attenzione di molte ragazze... sospiro, rendendomi conto di iniziare ad essere geloso inutilmente. Lui è con me, non con qualcun altro, e scaccio i pensieri che stanno iniziando a formarsi nella mia mente scrollando la testa.

La luce che entra dalla finestra non dà alcun segno di svegliare David, ed io, completamente senza voglia di dormire, mi alzo, stiracchiandomi. Forse sono già in ansia per lo spettacolo: sarà domani, e nonostante abbiamo provato e riprovato ogni canzone sono un po' preoccupato di ciò che potrebbero pensare gli altri di noi.

Cammino fino alla scrivania e mi siedo, prendendo un foglio e cercando con lo sguardo una penna. Voglio ripassarmi la scaletta rapidamente, cercando di capire se è tutto a posto o se c'è qualcosa da cambiare all'ultimo momento.

Trovo la penna, e faccio per prenderla quando mi accorgo che è riposta su un foglio scritto e piegato malamente. Non appartiene a me: forse dovrei lasciare perdere, sono cose private, ma la curiosità mi sta divorando.

Che sia una nuova canzone di Dave? Lo so che non dovrei leggere, ma le mie mani si muovono guidate da una curiosità che non riesco assolutamente a contrastare.

Sorrido, pensando che realmente sia un nuovo pezzo, ma subito mi rendo conto che non è così. Si tratta di una lettera, una lettera che probabilmente non avrei dovuto leggere. Una lettera che mi fa cambiare piano piano espressione, fino a battere forte una mano sul tavolo, incazzato nero.

La leggo e la rileggo, chiedendomi perché David non me ne abbia parlato prima... e trovando subito la risposta.

Ragazzo,

Mi chiedo veramente che cosa tu abbia in quella tua mente. Io e tua madre abbiamo accettato il fatto che tu sia... malato. Perché è questa la parola giusta: sei malato, se pensi di provare piacere a stare con una persona... così. Non ci voglio nemmeno pensare.

Ma, in fondo, se altra gente come te esiste e desidera unire la nostra famiglia con la sua, non è poi così tanto importante.

No, ma ti scrivo perché ciò che hai fatto è inammissibile. Speravo che tu avessi un briciolo di intelligenza, ma probabilmente così non è, io e tua madre non ti abbiamo insegnato nulla.