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Mick's PoV

So perfettamente che il mio moto improvviso di gelosia è ingiustificato: Freddie sta con David, e sono felici. Dovrei essere contento per loro, ma... fa sempre uno strano effetto vedere David con qualcun altro, anche se questo qualcun altro è una persona splendida come Freddie.

"Beh, cosa vogliamo dire a Silente, allora?", chiede all'improvviso Roger, distogliendomi dai miei pensieri.

Sembra che nessun altro si sia accorto di quello che provo, ed in fondo li capisco: hanno altro a cui pensare. Mi sforzo di fare scomparire l'immagine di David e Freddie che si baciano nella camera di quest'ultimo, ma non ci riesco completamente.

"Mick? Va tutto bene?", mi chiede premuroso Brian. Io annuisco, facendo un sorriso tirato, ed il riccio smette di guardarmi per rispondere al suo ragazzo. "Possiamo utilizzare l'idea di Freddie. Sappiamo tutti che Silente vorrebbe appianare tutte le differenze che si sono create fra le Case, e noi potremmo veramente dare l'esempio."

Vedo Roger annuire. "Sì, hai ragione. E servirebbe anche a qualcosa, in fondo...", mormora.

Continuiamo a camminare, e quando siamo quasi arrivati alla porta dell'ufficio di Silente John si ferma, prendendomi per un braccio. Con lo sguardo fa segno agli altri di lasciarci da soli, ed io alzo gli occhi al cielo. Non voglio parlare con nessuno, men che meno con il migliore amico di Freddie.

"John, io...", inizio, sbuffando, ma lui mi interrompe subito.

"Zitto, Mick. Lo vedo che non stai bene, e penso di sapere esattamente perché.", dice, con un tono che mai gli avevo sentito utilizzare. È incredibilmente determinato, vuole farsi ascoltare, ed io controvoglia rimango in silenzio. "Freddie ce la sta mettendo tutta, veramente. Ha detto anche che vorrebbe lasciare David perché tu soffri, e solo-"

Io sgrano gli occhi. "Cosa?", chiedo, incredulo.

Il castano annuisce. "Ho dovuto minacciarlo perché non lo facesse, e David con me. Non vorrebbe mai vedere qualcuno soffrire per colpa sua, ma vedi... Questa non è una sua colpa. Metterebbe da parte se stesso senza esitazione per vedere i suoi amici felici, e-"

"Ora capisco perché David lo ama.", mormoro. "Non è una colpa stare con lui, sono solo io che sono un idiota e... beh.". In questo momento penso di ammirare Freddie più di chiunque altro. Anche solo pensare di lasciare David per non fare soffrire una persona che conosce da poche settimane è un gesto incredibilmente altruista, non me lo sarei mai aspettato da nessuno.

Ma lui sorride e mi dà una pacca sulla spalla. "So che troverai qualcuno che sarà dieci volte più importante di David."

Alzo le spalle ed annuisco. "Lo spero veramente.", mormoro, e lui fa segno di capire, ampliando il suo sorriso.

"Ah, e, Mick... sei stato veramente bravo, sul palco. Penso... penso proprio che se ci fosse qualcuno a suonare con te potresti fare ancora meglio.", mi suggerisce.

Detto questo John si unisce agli altri, ed io li seguo, iniziando a salire le scale per arrivare da Silente. Prima di arrivare ad Hogwarts mi sentivo incredibilmente solo, avevo solo David e Bianca, ma ora so di avere qualcuno su cui potere contare.

David's PoV

La reazione che ha avuto Freddie è stata incredibilmente premurosa nei confronti di Mick, ed ora, all'ingresso della Sala Comune dei Grifondoro, mi ritrovo a guardarlo con infinito affetto. Sapevo già di potere contare su di lui, ma mai mi sarei aspettato che potesse agire in questo modo.

"Freddie?", lo chiamo, nella speranza di farlo girare.

"Mh?", mormora, aprendo la porta.

Alzo gli occhi al cielo, e lo chiamo di nuovo. Lui però continua a non girarsi, e con uno sbuffo lo prendo per un braccio, costringendolo a guardarmi. Siamo vicini, i nostri petti quasi si toccano, e sono consapevole che qualcuno dei Grifoni ci potrebbe vedere. Eppure in questo momento non mi importa di nulla: non della mia famiglia, non di Mick, non della gente. Voglio solo parlare con Freddie.

𝐡𝐨𝐠𝐰𝐚𝐫𝐭𝐬' 𝐪𝐮𝐞𝐞𝐧 [𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora