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Mick's PoV

Non è la prima volta che esco con Angie, questa. Da quando la conosco parliamo spesso, punzecchiandoci anche altrettanto spesso, ma alla fine la nostra amicizia è un bel legame. Ha praticamente sostituito Bianca, e sinceramente la preferisco a quest'ultima. Sembra genuina, non abbagliata dal mio patrimonio come l'altra.

"Allora, è Natale oggi, eh?", mi chiede, camminando al mio fianco.

Io annuisco, senza dire nulla. Ha nevicato, questa notte, e tutto è un po' più magico... forse questo Natale sarà leggermente diverso da quelli passati. Forse riuscirò a non pensare troppo a David.

"Non avevo mai visto la neve. Non... non così da vicino.", sussurra la ragazza, guardando ammirata quel manto bianco sull'erba.

Sorrido dolcemente, vedendola un po' come una bambina di fronte ad un pacco regalo. Ha una meraviglia immensa negli occhi, e non per la prima volta mi chiedo che cosa nasconda nel suo passato. "Puoi toccarla, se vuoi.", mormoro.

Lei alza le spalle. "È bella così, non la vorrei rovinare.", dice, girandosi e guardandomi negli occhi. Sembra quasi vulnerabile, in questo momento, ma poi cambia argomento, tornando quella di sempre. "Allora, come stai passando il Natale?", mi chiede, sfoggiando un sorriso smagliante.

"Meglio degli altri anni, sinceramente. Stamattina Brian e Roger sono stati più sdolcinati del solito, ma in fondo mi hanno fatto compagnia, e quindi non mi posso lamentare.", dico, sorridendo. L'atmosfera natalizia si fa sentire moltissimo, e mi sento allegro senza alcun motivo apparente. Mi piace questa sensazione.

"È una merda non festeggiare decentemente Natale, immagino.", replica lei. "Voglio dire, a quanto ho capito la tua situazione familiare non è esattamente...", continua, esitando.

Annuisco. "Fa niente, ora sono qui e sono più che determinato a godermi la giornata.", rispondo io, cercando di non pensare troppo al passato.

Lei sembra capire, e sorride a sua volta. "Immagino. Allora...", e detto questo batte le mani. "Dove vuoi andare, oggi, mio cavaliere?", chiede, ironica.

Io alzo gli occhi al cielo e mi lascio andare ad una leggera risata, prendendola per mano. "Lago Nero.", propongo.

Lei annuisce, ed inizia a correre avanti, lasciandomi alle sue spalle. Faccio per seguirla, ma poi vedo la neve, e mi chino per farne una palla. Voglio che si diverta, che ci divertiamo entrambi, oggi. La neve è fredda a contatto con le mie mani: non ho pensato a prendere dei guanti, ma non mi importa. Faccio uno scatto in avanti e la chiamo. Quando si gira verso di me la centro con la neve, ridendo.

Angie mi guarda, inizialmente stranita, ma quando vede il mio sorriso ride a sua volta, prendendo un mucchio di neve e lanciandomelo addosso.

Giochiamo come due idioti, rinfrescandoci con la neve e rincorrendoci per tutto il giardino. Qualcuno ci guarda, lievemente disapprovatorio, ma non ci badiamo: ci stiamo divertendo, e personalmente penso di non avere mai provato una sensazione così liberatoria in vita mia.

Mentre sono perso in questa constatazione vengo atterrato dal suo corpo, ed il mio viso finisce sulla neve fresca. Non è affatto pesante, riuscirei a scrollarmela di dosso con un solo movimento, ma mi piace il fatto di sentire il calore del suo corpo sopra il mio.

"Mick, sei un deficiente.", ridacchia, continuando a stare sopra di me.

Mi giro, facendola cadere a sua volta e guardandola nei suoi occhi azzurri. "Mi conosci da due settimane, ormai lo dovresti sapere.", mormoro, alzando le spalle.

Faccio per alzarmi, ma lei non fa nemmeno un segno che mi faccia capire che vuole andare veramente al Lago Nero, ed allora resto qua, sdraiato sulla neve. "Si sta bene qua, con te.", sussurra, quasi senza rendersi conto di ciò che ha detto.

𝐡𝐨𝐠𝐰𝐚𝐫𝐭𝐬' 𝐪𝐮𝐞𝐞𝐧 [𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora