8.

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<<Sofia perché ci stai mettendo così tanto tempo? >>
<<Scusatemi un secondo, mi stanno chiamando. >>
Era Hero, non sapevo se rispondere o meno,o se dirgli ciò che mi fosse successo.
<<Dove sei? >>
<<Ehy, sto uscendo con Kim ed Anthony, perché?>>
<<Volevo vederti ma se devi andare ci possiamo vedere quando torni. >>
<<Non so a che ora di preciso, ti faccio sapere, okay? >>
<<Dove dovete andare per stare via così tanto tempo? >>
<<Usciamo a farci in giro, è tanto che non vedo Kim e vorrei stare un po di tempo con lei. >>
<<Uhm, va bene. Ci sentiamo dopo. >>
Fortunatamente non sospettò niente.
<<Eccomi ragazzi, ora possiamo andare. >>

Raggiungere gli anziani non era molto semplice, anzi era piuttosto difficile.
C'erano diverse strade che portavano da essi ma molte di loro erano dei falsi che potevano portarti verso dei roghi in grado di distruggerti.
Iniziammo a camminare,la strada sembrava così lunga e lontana.
<<Arriveremo mai secondo voi? >>
<<Tranquillo Anthony, vedrai che ce la faremo e tranquilla anche tu Sofia, andrà tutto bene. >>
<<Lo spero tanto. >>
Ci ritrovammo davanti ad un imbocco che portava in 3 direzioni diverse, due di esse erano roghi.
<<Come facciamo a capire da quale parte dobbiamo andare? >>
<<Secondo la leggenda solo un vero lupo riesce ad attraversarlo, sempre secondo essa deve riuscire a capire quale sia la giusta via attraverso il suo potente olfatto.>>
<<Sofia è la migliore in questo. >>
<<Sono d'accordo. >>
<<Non vi lamentate se ci troviamo carbonizzati poi. >>

Mi concentrai sui tre imbocchi e tentai di percepire quale tra i tre fosse quello giusto.
<<Ragazzi è quello centrale, ne sono più che sicura. >>
<<Speriamo.>> risposero in un coro ansioso Anthony e Kim.
Prendemmo quell'imbocco e fortunatamente era quello giusto.
Affrontammo altri imbocchi simili e fortunatamente andò sempre bene.
<<Io l'avevo detto che Sofia era la migliore in questo, adesso penso che siano finiti. >>
<<Si, ci siamo quasi. >>
Nel tragitto restante iniziai a sentire un odore particolare,sembrava sangue ma era mischiato a qualcos'altro di indefinito.
<<Sentite anche voi quest'odore?.>>
<<Quale odore? >>
<<Di sangue mischiato ad una sostanza credo. >>
<<Sofia io non sento niente. >>
<<Provo a cercare. >>

Inziai a cercare tra l'erba alta e folta, controllai dietro gli alberi e dietro i cespugli, continuai a camminare senza speranza fino a quando non lo vidi.
Era un lupo morto, strangolato al collo come il demone aveva tentato di fare con me. Ci era stata messa talmente tanta forza che la gola del lupo si era lacerata ai lati lasciando l'odore sgradevole.
Più mi avvicinai più mi resi conto che quel lupo aveva qualcosa che non andasse.
Il suo corpo era ricoperto di una sostanza di un color grigiastro che emanava anch'essa un odore alquanto sgradevole.
<<Ragazzi, venite qui.>>
Guardate è stato strozzato come il demone ha tentato di fare con me e per di più il suo corpo è ricoperto di questa sostanza grigiastra.. Cosa può essere?>>
<<Non è un buon segno. >>
<<Spiegati meglio, Kim. >>
<<Tecnicamente quando un demone uccide lo contro gli infedeli e coloro che uccidono.
Quella sostanza viene rilasciata solo quando riescono ad uccidere un loro simile che ha commesso atti infedeli. >>
<<Quindi mi stai dicendo che esiste un demone lupo?>>
<<Si è possibile, è l'unica spiegazione plausibile. >>
<<Dobbiamo rimetterci in cammino, abbiamo bisogno di risposte. Forza sbrighiamoci. >>

Finalmente arrivammo davanti l'entrata dei grandi capi anziani.
Il cancello si aprì e ad attenderci c'erano quattro lupi, usati come guardie.
Mi trasformai per riuscire a comunicare con loro.
<<Abbiamo un urgente bisogno di parlare con il capo quitjam, è una questione di vita o di morte. >>
<<Prego, entrate. >>
Non mi aspettavo fosse così facile convincerli ma evidentemente riuscivano a sentire la mie emozioni alquanto preoccupate.
Un uomo mi diede una vestaglia e ci accompagno da Quitjam, nella speranza di ottenere risposte.
<<Salve, giovani lupi. Cosa vi porta qui oggi? Chi siete?>>
<<Salve grande capo, io sono Sofia mckeen e questi sono i miei due amici Anthony e Kim. >>
<<Sei la figlia dell'Alfa Alexander? >>
<<È esatto, signore. >>
<<Grand'uomo tuo padre, un uomo da un grande cuore e d'onore. >>
<<Conosceva mio padre? >>
<<Noi capi ci conosciamo tutti, signorina mckeen, ma ora veniamo al dunque.. Cosa vi porta qui? >>
<<Questo pomeriggio sono stata attaccata da ciò che penso fosse un demone, ero nella vasca da bagno e ad un certo punto ho sentito che qualcosa mi stesse strozzando,ma non riuscivo a vedere nessuna presenza nella stanza, riuscivo solamente a percepirla. Poi mentre arrivavamo qui io ed i miei amici abbiamo trovato un lupo morto,nello stesso modo usato per tentare di uccidere me, ed era ricoperto da una sostanza grigiastra. >>
<<Sostanza grigiastra hai detto? >>
<<Si, signore. >>
<<La cosa è grave, gravissima.
Ciò in cui ti sei imbattuta questo pomeriggio potrebbe essere più pericoloso di quello che pensi, anche più di un demone. >>
<<Ha idea di cosa possa essere? >>
<<Ho qualche idea, ma non si quanto sia sicura. I demoni non viaggiano più nel nostro pianeta da secoli ormai, nel 1500 ci fu la caccia ad ogni essere demoniaco presente nel nostro pianeta. Ci fu uno sterminio e morirono praticamente tutti.
Negli anni successivi girava voce che ne è fosse rimasto uno, pieno di rabbia e rancore verso coloro che l'avevano tradito, verso il proprio popolo. La sostanza che hai visto, oltre ad essere simbolo del demone stesso, è simbolo di rabbia e di tristezza allo stesso tempo. Se l'ha lasciata sul corpo di un lupo può significare una sola cosa. >>
<<Cosa? >>
<<Che è pronto a darvi la caccia, a tutti voi ed a tutti noi. È arrabbiato con il mondo dei lupi perché gli hanno voltato le spalle ed il fatto che ha colpito te, che sei pura e fedele, è un messaggio. >>
<<Che tipo di messaggio? >>Chiese Kim alquanto preoccupata.
<<Che nessuno è al sicuro, dal più buono, al più cattivo.
Un Consiglio, non dividetevi mai. Restate uniti.>>
<<Lo faremo. >>

Nel tragitto di ritorno a casa cercai di tranquillizzarmi per quanto fosse possibile.
<<Moriremo tutti, lo so, non abbiamo più tempo. >>
<<Kim stai tranquilla, non deve essere per forza così. Non è ancora niente di sicuro. >>
<<Ma ti senti quando parli? Non abbiamo chiesto alla prima persona incontrata per strada ma ad uno dei grandi capi, loro non sbagliano mai. >>
<<Non serve che te la prendi con lei, sta solo cercando di tranquillizzarti. Dovresti apprezzarlo. >> ribattè Anthony in mia difesa.
<<Hai ragione, scusami Sofia ma è che sono preoccupata e non riesco a non pensarci, non volevo prendermela con te, scusami. >>
<<Non preoccuparti, hai paura, è normale agire così. Ma ragazzi dobbiamo restare uniti e non litigare, d'accordo? >>
<<D'accordo.>>
<<Certo che si. >>
Arrivata a casa salutai i ragazzi e chiamai Hero. Solo in quel momento mi resi conto di che ore fossero, erano le 5 di mattina, molto probabilmente non mi avrebbe risposto.
<<Alla buon'ora. >>
<<Hero scusami davvero, riesci a venire? >>
<<Dammi 10 minuti, è successo qualcosa?..>>
<<Più di qualcosa. >>
<<Arrivo subito. >>
Aspettai Hero in veranda e guardai il sole, che iniziava a sbucare da dietro le montagne, sperando che annunciasse una giornata migliore.

Ciao a tutti, questa è l'ottava parte della storia.
Come sempre, ci tenevo a ringraziare tutti coloro che stanno leggendo le prime parti di essa, davvero grazie mille.
Vi auguro una buona lettura.
Sofia💗

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