14.

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37 chiamate perse,10 messaggi e due messaggi in segreteria.
Mi resi conto solo quando controllai il telefono che non avevo avvertito nessuno del fatto che stessi uscendo.
C'erano messaggi preoccupati di Anthony e Kim, chiamate perse da Hero.
Cosa gli avrei raccontato? Che ero andata a fare una passeggiata e mi ero dimenticata il telefono? Nessuno mi avrebbe creduta e avrei messo tutti a rischio.
Dovevo inventarmi qualcosa al più presto.
Intanto chiamai Hero che rispose subito.
<<Sofia ma dove diamine eri? Da quando sei andata via non ti ho più sentita, ci sei rimasta male per la presa in giro? Se fosse così mi dispiace, stavo scherzando. >>
<<Oh nono non era per quello, sapevo che fosse uno scherzo.
Volevo schiarirmi un pò le idee e sono andata a fare un giro ed ho lasciato il telefono a casa. >>
<<È pericoloso uscire da sola di questi tempi, potresti essere attaccata di nuovo e in qual caso non so se ti salveresti. Mi prometti che starai attenta? >>
<<Te lo prometto. >> risposi, cercando di rassicurarlo.

Sapevo che quella era una promessa che non avrei mai potuto mantenere, non avevo la possibilità di stare attenta, dovevo agire e basta.
<<Ti va se ci vediamo? Ho bisogno di te. >>
<<Vengo a casa tua? >>
<<Si, ti aspetto. >>
Mentre aspettavo Hero, chiamai anche Kim ed Anthony e gli raccontai la stessa identica cosa e sembrava che avesse funzionato. Mi spezzava il cuore mentire ai miei amici ma era l'unico modo per tenerli al sicuro.
Hero arrivò a casa e appena mi vide mi baciò dolcemente ed io ricambiai.
Iniziò a giocare con i miei capelli, a coccolarmi e a baciarmi intensamente il collo. Iniziai a togliergli la maglietta e a baciarlo con dolcezza sulla pelle nuda, mentre lui continuava ad accarezzarmi i capelli.
Continuando a baciarmi mi portò sopra di sé ed i nostri corpi inziarono ad unirsi lentamente ,per poi passare ad un'intensità maggiore.

<<Ti vedo preoccupata, c'è qualcosa che non va? >> mi chiese, accarezzandomi il braccio.
Come aveva fatto a capirlo? Avevo cercato di nasconderlo in tutti i modi possibili.
<<Oh nono, va tutto bene, sono solo un pò in ansia per tutta questa situazione. Ho un pò paura. >>
<<Anche io ho paura, ma non devi preoccuparti, ci sono io qui con te. >>
<<Fino a quando ci sei tu non ho paura, mi dai forza e mi metti tranquillità. È quando sono sola che ho paura. >>
<<Allora non ti lascerò mai sola, cercherò di starti vicino più che mai. Non voglio che nessuno ti faccia del male. >>
<<Lo spero tanto. >>
<<Vorrei tanto portarti a casa mia, stare nella mia stanza a far l'amore per ore, metterci in balcone e guardare la luna, che so che ti piace tanto. Mi distrugge il pensiero che non potrò mai farlo con te. >>
<<Già è vero, ma per me va bene qualsiasi posto basta che ci sei tu con me. >>
<<Questo sempre. >>
<<Ti amo. >>
<<Ti amo anche io. >> mi rispose Hero, baciandomi un'altra volta.

Hero andò via ed io mi misi a sistemare un pò la casa visto che era in condizioni disastrose. Passai l'aspirapolvere e la scopa, poi passai alla pulizia della cucina e del bagno.
Mi squillò il telefono e corsi per andare a rispondere. Era James Last, nonché Alfa del mio branco.
Cosa avrebbe mai potuto volere da me? Come era possibile che improvvisamente ero ricercata da tutti?
Presi coraggio e risposi con ansia, pronta a scoprire quale sarebbe stata la mia prossima missione.

Ciao a tutti, questa è la quattordicesima parte della storia.
Ringrazio tutti coloro che stanno leggendo i primi capitoli, sono contenta che vi stia piacendo.
Vi auguro una buona lettura.
Sofia💗

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