POV di Hero
<<Vuoi portarmi a Santa Monica?! >> esclamò, mentre osservava i biglietti aerei per Los Angeles.
Le sue grida di emozione risuonavano nella stanza. Non avevo mai visto Sofia così felice ed euforica e sapere che ero io la causa della sua felicità, mi riempiva il cuore di gioia.
<<Ti voglio portare sulla ruota panoramica e farti vedere quant'è bello il mondo quando sono accanto a te. >>
<<Ti amo. >> posò i biglietti sul tavolo e si avvicinò a me, per unire le sue labbra alle mie. Le sue mani si spostarono sulla mia maglia che rimosse subito dopo insieme ai jeans, le mie invece pensavano ad aprire la zip del suo vestito, che le aderiva perfettamente al corpo.
<<È da quando ti ho vista questa mattina che vogliono torgliertelo. >> gli dissi, riferendomi al vestito.
<<Beh, adesso sei accontentato. >> si fece cadere il vestito a terra ed io, come ogni volta, mi presi un momento per osservarla, prima che i nostri corpi potessero unirsi.
POV di Sofia
Fare l'amore con Hero era qualcosa di indescrivibile, non riuscivo a dare un nome a tutte le emozioni che mi trasmetteva.
Non era solo piacere, era molto di più. C'era amore, passione, gioia, sentimenti.
Era un insieme di tantissime cose che non riuscivo a spiegare, era tutto.
Guardai più volte i biglietti per Los Angeles, non vedevo l'ora di andarci ma ogni volta che li osservavo, non potevo non pensare a quando ci ero andata con Kim.
A quando lei mi reputava ancora un'amica con cui viaggiare, a quando le nostre risate si univano insieme, a quando mi voleva bene.
Nel mio cuore sentì una piccola fitta, avevo perso tutto e tutti. Tutti tranne Hero.<<C'è qualcosa che non va? >> mi chiese Hero, notando il mio sguardo assente.
<<No è che mi fa strano tornare a Los Angeles dopo quello che è successo con Kim. >>
<<Scusami, non ci avevo pensato. Se non te la senti possiamo cancellare il volo. >>
<<Nono, voglio andarci. Mi fa solo strano tutto qui. >>
<<Andrà tutto bene. >> e mi baciò sulla fronte.
Saremmo dovuti partire nel pomeriggio tardi così decisi di iniziare a sistemare e a preparare le cose.
La giornata passò tranquillamente tra valigie e vestiti, ed ormai eravamo pronti per partire.
<<Sei ancora sicura di volerlo fare? >>
<<Certo che voglio. Però adesso andiamo prima che l'aereo parta senza di noi.>>
Arrivammo a Los Angeles intorno alle 8 di sera e andammo subito a mangiare.
Mi portò in un ristorante molto elegante e sembrava costare molto.
C'erano dei lampadari grandissimi, formati da piccole gocce che sembravano diamanti, o forse lo erano. I tavoli, invece, erano di color crema e si abbinavano perfettamente con tutto l'arredamento.
Il punto forte era il terrazzo, da dove si riusciva a vedere il molo di Santa Monica e la sua bellissima ruota panoramica.
<<È li che voglio portarti. Voglio baciarti quando la ruota arriva in cima e guardarti mentre la luce della Luna ti bacia la pelle del viso. >>
<<Ed io voglio baciare te, ogni istante che passiamo su quella ruota, che sia cima o fondo, non voglio staccarmi mai da te. >>
<<Sarà fatto. >>
Poteva sembrare assurdo il fatto che,dopo tutto quello che stesse succedendo e dopo un annuncio di guerra, noi pensavamo a baciarci sulla ruota panoramica, ma era giusto così. Non sapevo quanto tempo mi sarebbe rimasto ancora, quanto tempo sarebbe rimasto ad entrambi e fino a quando ci sarebbe stata la possibilità, il mio tempo l'avrei passato con lui, sempre.
Il tragitto dal ristorante a Santa Monica fu piuttosto breve, avevamo deciso di andare a piedi, con lo scopo di goderci ogni pezzo di questa città fantastica.<<Eccoci qui. >> disse Hero, non appena arrivammo al molo.
<<Non riesco a credere che siamo qui insieme. >>
<<Credici, perché è così. >> mi prese per mano ed iniziò a correre verso il mare.
Aveva forse intenzione di affogarmi? Risi tra me e me.
<<Adesso ti faccio vedere io. >> mi prese in braccio e mi lancio nell'acqua, schizzandomi con essa più volte.
<<Cavolo, volevi proprio uccidermi. Guardami, adesso non mi faranno salire sulla ruota panoramica. >>
<<Sei zuppa, chissà di chi sarà la colpa. >>
È vero, ero zuppa, dalla testa ai piedi.
Ma non mi arresi, presi Hero dal colletto della maglietta e lo buttai in acqua, schizzandoli altrettante volte.
<<Adesso siamo pari. >> gli dissi, facendogli la linguaccia.
<<Adesso siamo pari. >>
<<Ci faranno mai salire lì sopra in questi condizioni? >>
<<Si, ne sono sicuro. Se non ci fanno salire ci facciamo un altro bagno qui, voglio la rivincita. >>
<<Ci sto. >>
Per fortuna ci fecero salire, adoravo il mare ma non avevo voglia di bagnarmi ancora di più di quanto non lo fossi già.
La ruota iniziò a partire e già era tutto mozzafiato. Si riusciva a vedere tutta Los Angeles e sembrava che stessimo volando.
Quando la ruota si fermò in cima Hero si avvicinò a me.
<<Ti ho promesso che ti avrei baciato qui e non vedo l'ora di farlo. >> mi disse Hero, all'orecchio.
<<Anche con tutto quello che sta succedendo?>>
<<Proprio per quello voglio farlo, non so quanto tempo abbiamo ancora e in quel poco che ce né rimane voglio realizzare tutti i miei sogni. >>
<<Il tuo sogno è baciarmi sulla ruota panoramica? >>
<<Il mio sogno sei tu, ma quello l'ho realizzato quando ti ho baciato la prima volta. Questo invece è un sogno che ho fin da quando sono piccolo, ti ho sempre voluta portare qui anche solo per guardarti mentre ammiri il panorama, ma soprattutto per baciarti e per dirti quanto ti amo.>>
<<Allora fallo. >>
Prese il mio viso fra le mani e le sue labbra si incontrarono con le mie.
In quel momento mi sembrava davvero di volare, mi sembrava come se sotto di noi non ci fosse niente e nessuno.
C'eravamo solo noi, io e lui e le nostre labbra, che si incontravano di continuo senza mai staccarsi.
<<Ti amo. >> mi disse, staccandosi lentamente da me.
<<Ti amo. >> e ci guardammo negli occhi, per un'istante che mi sembrò durasse un secolo.Ciao a tutti, questa è la trentacinquesima parte della storia.
Vi ringrazio per essere quasi alle 4000 letture, davvero grazie di cuore.. Mi fa piacere che la storia vi stai piacendo e che la stiate leggendo in tanti.
Spero che anche questo capitolo vi piaccia e vi auguro una buona lettura.
Sofia💗
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Al chiaro di luna
WerewolfSofia è una ragazza della California ed ha soli 18 anni. Fin da quando è piccola abita in una piccola casa nella foresta Muir Woods nel nord di San Francisco. La sua vita è sempre stata diversa rispetto a quella degli altri, dal momento della sua n...