28.

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POV di Hero
La lancetta dell'orologio segnava che fosse passata solo mezz'ora da quando mi avevano portato via Sofia, ma a me sembrava già un eternità.
La porta si riaprì di nuovo e questa volta entrarono i maerneyns, che a giudicare dalle loro facce confuse, non capivano perché fossero lì.
<<Hero? Cosa c'entri tu con tutto questo? >>chiese mio cugino Jason.
<<Sono io la causa del perché siete qui, il capo Last vi spiegherà tutto. >>
Il signor Last iniziò a parlare, raccontando ogni minimo particolare, anche dell'udienza fatta prima per Sofia.
<<Quindi tu, tu, hai ucciso il nostro Alfa? E per chi? Per una wolfmansion! >>urlarono in gruppo.
<<Qual'è la tua scusa cugino? La tua voglia di fartela era così alta che non hai potuto resistere? Da una parte non posso biasimarti, è un vero.. Come si direbbe? Bocconcino.>> e mi fece l'occhiolino, quasi per sfidarmi.
<<Non parlare di lei così, non sai niente di noi due, niente!>>urlai.
<<Forse si o forse no, che importanza ha? Hai commesso un reato alquanto grave perciò meriti di morire.>>
<<È quello che voglio. >>
<<Vuoi morire? E per quale assurdo motivo lo vorresti? >>
<<Perché la amo, e non voglio vivere in un mondo in cui lei non è mia. >>
<<Oh, così è troppo facile. Non ti lasceremo morire se sappiamo che è quello che vuoi.
Vivrai, soffrendo ogni giorno e pagando le conseguenze di ciò che hai fatto. >> disse con arroganza.
<<Vi prego noo! Vi scongiuro, uccidetemi.
Se non lo farete voi, lo farò da solo.>>
<<Una volta uscito di qui, ti rinchiuderemo nelle celle sotterranee togliendoti ogni arma possibile, soffrirai per sempre mio caro cugino. >>

Conoscevo bene quelle celle, ero io che accompagnavo i condannati lì sotto.
Erano terrificanti, ogni giorno due uomini delle guardie andavano dal detenuto e lo torturavano, fino a quando non ammettesse di essere pentito di ciò che aveva fatto.
Alcuni lo facevano, chi  per il dolore e chi per la stanchezza, altri lottavano fino alla fine ,senza mai pentirsi delle loro azioni.
Io sarei stato uno di quelli, non mi sarei mai pentito di essermi innamorato di Sofia e ogni dolore che avrei provato, mi avrebbe fatto ricordare l'amore che provavo per lei.
<<Troverò il modo, c'è sempre un modo per ucciderci. >>
<<Fai come vuoi, ma adesso è li che sei diretto.
Maerneyns cosa ne pensate? >> esclamò con gioia.
Tra le persone presenti non c'era la stessa gioia che vedevo nei suoi occhi, nessuno sembrava convinto di ciò che avesse appena detto e della condanna che mi era stata data.
<<Non lo so, Jason, non sono convinta al 100%.>> disse sua madre.
<<Madre, ma sei seria? Ha ucciso tuo fratello!Come puoi lasciarlo vivere? >>
<<Mio fratello ha tentato di uccidere quella ragazza solo perché non sa mai gestire la sua violenza. Tu stesso dovresti sapere che  Tom non è la persona più tranquilla di questo mondo e che non sa gestire le situazioni. Se lui ci avesse consegnato Hero e la ragazza invece di attaccarli, adesso sarebbe stato molto più semplice e tu stesso l'avresti lasciato libero. Si sono solo innamorati, non è colpa loro. >>
<<Grazie... Zia..>> le dissi, con le lacrime che iniziavano a bagnarmi il viso.
Adesso c'era molta più chiarezza nella stanza, le persone si erano rese conto che  non meritavo una fine simile e forse avrei avuto la possibilità di uccidermi.
<<Perfetto, allora io me ne vado.
Siete stati davvero imbarazzanti e disonesti nei nostri confronti. >> urlò Jason e lasciò la stanza, sbattendo la porta con violenza.
<<Hero, sei libero di andare a nome mio e del tuo branco. >>
<<Posso chiederle un favore? >>
<<Dimmi.>>
<<Posso baciare Sofia un'ultima volta? Una e basta e poi scomparirò. Lo prometto. >>
Fece cenno di sì con la testa e il mio cuore iniziò a battere fortemente.
Avrei avuto l'opportunità di rivedere Sofia, di baciarla di nuovo, anche se solo per un'ultima volta.

POV di Sofia
<<Sofia devi venire con me, adesso. >> disse James.
<<Perché? È successo qualcosa ad Hero? L'hanno ucciso? >>
<<No, ma devi venire con me. Non abbiamo molto tempo. >>
Mi fece cenno di seguirlo ed io lo feci.
Mi portò nella stanza dell'udienza e non appena entrai vidi Hero ancora vivo.
In quel momento non riuscí più a capire nulla, era ancora vivo, era ancora lì che mi guardava dolcemente, quasi come se fossi la cosa più bella del mondo, era ancora lì e avrei potuto riaverlo tra le mie braccia.
<<Sofia... >>la sua voce spezzata e soffusa, stavo soffrendo è chiaro.
<<Hero, cosa ci faccio qui? >>
<<Volevo darti un ultimo bacio. >>
Ultimo? Perché ultimo? L'avevano condannato a morte?
<<Perché ultimo? Non ti lasciano vivere? >>
<<Sono io che non voglio vivere, non posso stare senza di te. >>
<<Hero, no.
Tu devi vivere, okay? Non ha importanza se non possiamo stare insieme, tu devi continuare a vivere. Questo mondo ha ancora bisogno di te. >> dissi piangendo.
<<A me non me ne fotte niente del resto del mondo, a me interessa solo di te e se con te non posso starci allora preferisco morire.
Non posso, Sofia. >>
In quel momento pensai all'unica cosa possibile da fare, certo avrei messo in cattiva luce mio padre ma ormai non penso che potesse avere importanza, visto che era morto.
<<James io devo dirti una cosa, riguardo Hero e mio padre. Questo forse può aiutarti a capire davvero. >>
<<Sofia non farlo, ti prego. >> disse Hero, quasi pregandomi.
<<Devo farlo, se c'è un modo per farti vivere allora lo userò. >>poi rivolsi lo sguardo verso James e gli raccontai di come Hero in passato fosse una spia per mio padre, di come spesso ci salvò la vita,grazie alle sue informazioni e di come salvò la mia  quando suo padre tentò di uccidermi, ben 4 anni fa.
<<Sono.... Senza parole. >> disse James sorpreso.
<<Perché non me l'avete mai detto? E perché tuo padre lo teneva nascosto? >>
<<Penso che temesse che qualcuno avrebbe potuto ucciderlo, tecnicamente sarebbe un reato. Però adesso che sapete la verità potete vedere che Hero è sempre stato dalla nostra parte, che lui non ha mai voluto far parte dei maerneyns ma dei wolfmansion. >>
<<Tesoro, è vero quello che sta dicendo questa ragazza? Tu non ci hai mai voluti? >> chiese una donna ad Hero.
<<È vero zia, non mi sono mai sentito a casa con voi. Non nego il bene che vi voglio ma penso che non sia il mio posto. >>

Tutti lo guardavano con disprezzo, quasi come se davanti ai loro occhi ci fosse Giuda.
<<Cosa dobbiamo fare adesso? >> chiese sua zia.
<<Lasciamolo andare, ma non finisce qui.
Questo è solo l'inzio miei cari lupetti..
Andiamocene. >> disse colui che presumo fosse il Beta.
Nei nostri branchi il Beta era come un successore, se l'Alfa moriva oppure non aveva più la possibilità di governare, entrava in gioco Il Beta, diventando temporaneamente l'Alfa.
<<Si andiamocene. >>risposero in coro e lanciarono un'ultima occhiataccia ad Hero.
<<James cosa vuoi fare? >> chiese Pablo.
<<Non lo so, il ragazzo si è sempre rilevato utile per noi e ci ha giurato fedeltà anni fa.
Per me può entrare nel branco. >>
In questo caso non si poteva discutere, Hero ormai era ufficialmente un wolfmansion.
James andò verso di lui e sciolse ogni corda che lo teneva legato, liberandolo.
Non appena l'ultima corda fu sciolta corse verso di me e prendendomi in braccio appoggiò le labbra sulle mie, regalandomi sensazioni che pensavo non avrei mai più risentito.


Ciao a tutti questa è la ventottesima parte della storia.
Spero tanto che vi possa piacere, vi auguro una buona lettura.
Sofia💗

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