36.

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POV di Hero
Riconobbi subito quella calligrafia, era elegante e raffinata e poteva appartenere ad una sola persona. James.
Al rientro dalla piccola vacanza con Sofia, trovai questa lettera davanti la porta di casa ma non avevo il coraggio di leggerla.
L'unica cosa che riuscì a leggere fu il mio nome scritto dietro la busta, per far capire a chi fosse indirizzata.
<<Ancora non la apri? È solo una lettera, non penso che ti ucciderà. >> disse Sofia, prendendomi in giro.
<<Lo so ma ho paura di scoprire cosa ci sia scritto. >> replicai.
<<Mai la apri e mai lo saprai. Vuoi che la legga io al posto tuo? >>
Ottima idea, pensai per i primi 3 secondi, ma poi mi resi conto che avrei dovuto trovare il coraggio e aprire quella benedetta lettera.
<<No,tranquilla, la leggo io.>>
Le mani mi tremavano mentre rimuovevo l'involucro che la conteneva. Mi feci coraggio e la lessi.
"Devo parlarti, riguarda i Maerneyns, quando puoi vieni alla sede. Anche con Sofia, se vuoi. "
<<Allora? Cosa dice? >> chiese Sofia, cercando di spiare cosa ci fosse scritto nella lettera.
<<Niente di che, vuole solo vedermi e ha detto che posso portare anche te. Mi accompagni vero? >>
<<Certo, quando dobbiamo andare?>>
<<Adesso.>>
Arrivammo in sede prima del previsto e direi che eravamo quasi in anticipo.
James ci venne ad aprire, come al solito, e ci fece accomodare nella sala delle riunioni.
Rimasi sorpreso quando vidi che non c'eravamo solo noi tre, ma tutto il branco.
Di cosa doveva parlarmi che potesse comprendere anche loro? Non era forse la mia espulsione dal branco?
<<Bene adesso che siamo tutti qui, vorrei parlarvi, sopratutto a te Hero. >> disse James, spostando lo sguardo verso di me.
<<Ti ascolto. >> replicai.
<<Come sapete i Maerneyns ci minacciano da settimane ormai e noi non siamo ancora pronti ad affrontarli come si deve. Per nostra fortuna abbiamo qui Hero, nonché ex componente di quel branco, che può spiegarci le loro mosse e come sono soliti a muoversi durante gli attacchi.
Allora Hero ci farai questo favore? >>
<<Si, certo. Quando cominciamo? >>
<<Direi adesso, non c'è più tempo. >>
<<La prima cosa che dovete sapere è che loro aspettano sempre il momento giusto per attaccare. In passato hanno circondato la casa di una persona fino a quando essa non è rimasta da sola ed indifesa.
Il loro punto di forza è proprio questo, puntare sulla solidarietà di una persona, perciò il mio primo consiglio è quello di non restare mai da soli, cercate di uscire sempre in gruppo. In secondo piano, vi consiglio di non fare mai nulla di scontato.
Quando combattete non usate le solite mosse che usiamo noi lupi, ovvero attacca e azzanna, ma cercate di improvvisare o di inventare qualche altra mossa sul momento. Questo li manderà fuori di testa, loro di rado si aspettano che qualcuno cambi le proprie mosse. >>
<<Perciò dobbiamo coglierli di sorpresa? >>
Mi chiese un uomo, Pablo mi sembrava si chiamasse.
<<Esattamente, dovete confonderli ed illuderli, solo così cederanno, se volete possiamo organizzare degli incontri dove ci alleniamo. Potrebbe essere utile, soprattutto per chi non è abituato a combattere. >>
<<Grazie mille Hero per il tuo sostegno e il tuo aiuto. Allora ragazzi, cosa ne pensate di questi incontri? Avete intenzioni di farli o no? Io penso possano essere molto utili, soprattutto se fatti da una persona che conosce bene i nostri rivali. >>
Stranamente il branco sembrava essere d'accordo con la mia idea.
Mi emozionava sapere che avrei guidato io questa battaglia e speravo davvero che le cose andassero come pensavo.
<<Perfetto, sono contento che abbiate accettato. Possiamo vederci ogni mattina alle 7 in punto in questa sala. >>
Di nuovo fecero cenno di si con la testa e rimasi molto contento anche di questo.

POV di Sofia
Sentire Hero parlare con tanta sicurezza mi aveva emozionata.
Sapevo che fosse bravo in questo campo, ma non pensavo così tanto. Tutto il branco, mentre lui parlava, era lì che l'ascoltava quasi come se fosse lui l'Alfa.
Sembravano tutti entusiasti di questa nuovo addestramento ,ed anche io non stavo nella pelle di provarlo.
Il mio sguardo si posò per un secondo su Kim, che per tutto il tempo in cui fossi stata li, non mi aveva degnata nemmeno di un saluto.
Per quanto sapevo che fosse sbagliato, decisi di andare da lei.
<<Ehy.>>
<<Ciao.>> replicò, in tono freddo.
<<Allora cosa ne pensi di questo nuovo modo di allenarci? >>
<<Scusa ma cosa stai facendo? Vieni qui e mi fai domande sui miei interessi come se fossimo amiche. Ti ricordo che non lo siamo, non più. >>
<<Volevo solo essere gentile e poi l'ho chiesto quasi a tutti cosa ne pensassero.>>
<<Ah quindi adesso lavori per conto di Hero? >>
<<Lavoro? No, ma visto che ci tengo molto a lui, volevo vedere se la sua idea fosse apprezzata. Non ci trovo niente di male in questo.>>
<<Giusto, voi vi amate. Sofia è sempre quella amata da tutti, no? >>
<<Scusa ma cosa c'entra adesso questo? E poi non è vero ciò che dici, ti ricordo che fino a qualche settimana fa mi volevano tutti morta. >>
<<Ma ti hanno salvata lo stesso, solo perché piaci tanto a James. >>
<<Non è questione di piacergli, è questione che da quando ho ucciso quel demone lui si è fidato di me più di qualsiasi altro membro di questo branco. Quindi fidandosi di me è normale che mi abbia risparmiato la vita, l'avrebbe fatto anche per te. >>
<<No, io non credo. Adesso devo andare,di al tuo bel ragazzo che ai suoi allenamenti non verrò. Non ho bisogno di certo di lui per queste cose. >>
<<Dovresti invece, può essere utile e può aiutarti davvero. >>
<<No,grazie.>>
La lasciai lì da sola, le volevo bene ma non riuscivo più a sopportarla.
Non capivo se la sua fosse invidia o meno, sembrava quasi come se volesse avere tutto quello che avevo io.
Ma cosa avevo io? Niente, a parte Hero. Mi era rimasto solamente lui, visto che tutto il resto dei miei amici aveva deciso di avercela con me.
Una mano si poggiò sulla mia spalla e per un istante pensai che fosse Hero, invece mi sorpresi quando mi accorsi che fosse Pablo.

<<Ehy,come stai? >> mi chiese, spostandosi di fronte a me.
<<Molto bene, tu? Non pensavo che mi avresti più rivolto la parola, sai?>>
<<Cosa? E perché? Per la storia di te ed Hero? >>
<<Si, pensavo che ti sentissi tradito. >>
<<Oh, Sofia, no. Si è dimostrato essere un ragazzo molto disponibile e buono, posso dirti che sono felice che al tuo fianco ci sia una persona come lui.
Tuo padre ne sarebbe fiero. >>
<<Grazie, Pablo. >>
Mi allontanai prima che le lacrime mi uscissero davanti a Pablo, non volevo che mi vedesse piangere, mi sarei sentita in imbarazzo.
Le sue parole, d'altro canto, mi avevano resa molto felice.
Era stata l'unica persona a dirmi che ero fortunata ad avere una persona come Hero al mio fianco e che mio padre fosse fiero di me.
Spero davvero che sia così, pensai tra me e me.




Ciao a tutti questa è la trentaseiesima parte della storia.
Vi ringrazio per essere arrivati alle 4000 letture, sono contenta che la storia vi stia piacendo.
Vi auguro una buona lettura.
Sofia💗

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