Capitolo 20

313 27 13
                                    

Erano ancora nella sua camera, nudi e con l'affanno.

Si erano spostati sul letto perdendosi nel silenzio dei loro pensieri.

Y:"Perché?" Chiese mentre continuava a guardare il soffitto rompendo quel silenzio diventato ormai troppo assordante, sentì lo sguardo del più piccolo posarsi su di lui.

T:"Perché mi andava!" Disse dopo attimi interminabili di silenzio ma questa risposta non fu abbastanza per Yoongi, era facile rispondere così evitando qualsiasi problema ma il fatto era che non vi fosse nulla di facile in tutta quella situazione.

Y:" Sono serio, perché?"

Questa volta non ricevette risposta e sentì la rabbia crescergli dentro e dovette lottare per non farle prendere il sopravvento.

Y:"Me la merito o no una cazzo di risposta?" Si sedette sul letto in modo da poterlo fronteggiare; Taehyung lo guardava con gli occhi velati, di chi sta soffrendo dentro e lui quello sguardo lo conosceva bene, era lo stesso che vedeva ogni notte prima di andare a dormire, era il suo stesso sguardo e mai avrebbe immaginato di rivederlo in lui e qualcosa dentro di lui si addolcì.

Y:"Aish... Prima..... Prima stavi per dire qualcosa ma ti sei bloccato. Cosa volevi dirmi?"

T:"Non ha importanza!"

Y:"Certo che lo ha!" La pazienza stava andando nuovamente a farsi fottere, "Taehyung ti ho confessato i miei sentimenti, ho cercato di aprirmi a te ma non ti capisco..... Di cosa hai paura?"

A quella domanda il più piccolo scoppiò in una risata amara.

T:"Hyung io non ho paura..... Sono terrorizzato!" Yoongi non sapeva bene come reagire, era la prima volta da quando era iniziato il tutto che si apriva a lui.

T:"Ora sei qui, ma presto te ne andrai, mi lascerai solo e pure gli altri lo faranno perché per causa mia si è rotto l'equilibrio nella nostra famiglia."

Yoongi non capiva appieno quelle parole, non capiva perché pensasse tutto ciò ma voleva scoprirlo, come avrebbe voluto scoprire ogni sfumatura di quel ragazzino.

Y:"io non me ne andrò!" Cercò di sostenere il suo sguardo infondendogli più fiducia possibile perché sentiva fosse la cosa più giusta da fare in quel momento.

T:"Promesso?"

Y:"Promesso!"

Si distese accanto a lui abbracciandolo e l'istinto di proteggerlo si fece più forte di prima. Era ben consapevole del fatto che Taehyung nascondesse molto più di quel che lasciava intravedere, che fosse un attore nato, ma non aveva la più pallida idea di chi fosse il vero Kim Taehyung. In quegli anni aveva visto crescere l'idol V.

Chi era il ragazzo accanto a lui? Perché aveva paura? Quali sono i suoi ricordi più belli? E quelli più tristi? Cosa gli è importante? Cosa lo fa arrabbiare? Cosa gli piace? Cosa prova?

Rimase il fatto che quella promessa fu come un patto tacito tra loro due pieno di clausole intese e non rivelate.
Quella promessa era la sua determinazione a continuare ad amarlo, a supportarlo, a proteggerlo nonostante tutto. In parte poteva capire le sue paure, pure lui non sapeva come gli altri avrebbero potuto prendere una relazione tra di loro, lo stesso valeva per le loro famiglie e per gli Army.

Fanculo, troppi problemi. Un passo alla volta!

------------

Quella giornata passò tra silenzi e carezze, tra baci e sguardi come se non riuscissero più a fare a meno l'uno dell'altro, come se allontanarsi significasse perdere tutto. Avevano appena fatto un piccolo passo avanti e Yoongi aveva la paura matta di farne mille indietro, aveva toccato le porte del paradiso e non era intenzionato a tornare all'inferno, avrebbe goduto appieno di quella pace celestiale ed avrebbe amato quell'angelo.

Non era disposto a perderlo!

-------------

Era calata la notte quando un piccolo Chim si affacciò dalla porta della stanza.

Jm:"Hyung? È pronta la cena, senti..... Hai visto Tae?"

Ma non ebbe bisogno di risposta perché lo trovò addormentato sul letto mentre abbracciava il cuscino di Yoongi, quest'ultimo era alla sua scrivania intento a non capiva bene cosa.

Jm:"oh, scusa!" Disse sussurrando, aveva un'espressione felice in volto e non sembrava sconvolto o impressionato dall'aver trovato il suo miglior amico in camera sua.

Y:"finisco e vengo ok?"

Jimin gli sorrise, annuì e chiuse piano la porta.

Una volta in cucina, Yoongi poté notare che c'erano solo lui e Jimin.

Jm:"Gli altri faranno tardi così ho ordinato la cena, spero ti piaccia!"

Y:"oh, si.... Grazie Jimin"

Mangiarono in silenzio, Yoongi aveva un po' il timore di intavolare una conversazione perché aveva paura delle possibili domande, non si era preparato delle risposte e delle scuse plausibili e rischiò di soffocarsi quando Jimin inizio a parlare.

Jm:"Hyung, tranquillo. Con me non dovete fingere quindi non ammazzarti prima del tempo, hahahaha" ed ecco un altro sorriso, di quelli che ti scalda e che fa andare via tutte le preoccupazioni anche solo per un secondo, di quelli che ti danno la forza di affrontare ogni sfida, di quelli che ti fanno sentire a casa.

Jimin era così, aveva la forza di sostenere tutti loro, di capirli e di esserci qualunque fosse la situazione. Sembrava conoscere ogni cosa, a volte poteva sembrare distratto ed un po' ingenuo ma in realtà osservava tutto e tutti.

Y:"Grazie!" Fu l'unica cosa che riuscì a dirgli, tra la fretta di rientrare in camera e la stanchezza non aveva le forze di pensare ad un discorso di ringraziamento.

--------------

Quella sera si sdraiò accanto a Taehyung già addormentato, mille erano i pensieri e le preoccupazioni che gli frullavano in testa ma riuscì comunque a prendere sonno molto in fretta.

Sognò, era un sogno bellissimo, era con Tae e lui sorrideva, niente altro aveva importanza.

++++++++
Scusate il ritardo ma l'inspirazione si è fatta desiderare 🙈 spero vi piaccia pur non essendo un capitolo molto sostanzioso 💜 grazie per il supporto e per il tempo che dedicate a questa storia 💜 grazie ancora 💜

Seven Deadly Sins - Taehyung X Yoongi [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora