Capitolo 17

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Yoongi si svegliò con uno strano dolore al basso ventre ed una sensazione poco familiare addosso. Sapete quando fate un sogno stupendo e siete consapevoli di stare sognando e quando vi svegliate sentite quella stretta al cuore?

Così si sentiva ma quando si girò sull'altro fianco vide la sola cosa che poteva rendergli i risvegli solari e le giornate gioiose. Vide Taehyung disteso accanto a lui con il lenzuolo a coprirgli solo le nudità, era magnifico, la curva della schiena e delle spalle, i capelli soffici leggermente scompigliati, l'espressione innocente sul volto addormentato gli riempirono il cuore fino a farlo esplodere. Non restava nulla del loro atto carnale se non quella consapevolezza che le cose stavano finalmente voltando nel verso giusto rimettendo ogni pezzo al suo posto.

Aveva quasi paura di svegliarlo così rimase immobile ad osservare ogni piccolo dettaglio del suo corpo come fossero il tesoro più prezioso che una persona poteva avere. Sapeva di amarlo, ne aveva la certezza ma non aveva mai saputo cosa ne pensasse lui, non ne avevano mai parlato.

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Si decise ad alzarsi per farsi una lunga doccia, sul suo corpo c'erano ancora i segni della notte precedente ma sapeva già come coprirli, non voleva certo sventolare ai quattro venti cosa era successo. Non era il momento.
Da dentro il bagno sentì dei rumori venire dall'esterno segno che il ragazzino si era finalmente svegliato, lo sentì pronunciare parole incomprensibili e gli venne un'ansia assurda, come lo avrebbe affrontato? Come avrebbe dovuto comportarsi?

Quando chiuse il getto d'acqua capì che stesse parlando al telefono con qualcuno.

T:" No, certo che no! Rientro domani, tieniti libero per me ok?....... Anche io orsacchiotto! Devo andare. Ciao"

Poi riattaccò come riattaccò il cuore di Yoongi.
Quelle parole gli rimbombavano nella testa facendo tramutare quel sogno in incubo, un incubo ad occhi aperti e non sapeva come svegliarsi.
Si sentì usato, calpestato, disintegrato da quel ragazzino.

Il peso dei suoi pensieri lo fecero scivolare piano sul muro freddo del bagno e così rimase finché una voce dall'altra parte della porta non lo destò.

T:"Yoongi sei qui? Esci su, voglio vederti" il tono prese una nota di malizia che schifò il rapper facendolo rabbrividire, non poteva credere che la persona che amava fosse così brava nel doppio gioco ed un senso di rabbia e nausea gli salì su per la gola.
Si alzò, aprì la porta e con lo sguardo più freddo del polo nord trafisse il più giovane guardandolo dritto negli occhi.

Avrebbe voluto scappare da li, da Tae, da quella situazione in cui lui stesso si era buttato, non importava dove, avrebbe voluto solo scappare lontano fino ad esaurire tutte le forze.
Ma il suo orgoglio ferito era più forte.

Y:"sei rumoroso di prima mattina! Vado a rilassarmi!"

T:"oh ... Aspettami, vengo con te!"

Y:"non ho intenzione di passare un altro giorno dietro ad un ragazzino. Cavatela da solo!"

Non disse altro ed uscì da quella stanza troppo piena i ricordi senza badare troppo alla sua reazione.

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Rientrò solo in tarda serata e Tae era ad attenderlo sul divano con un'espressione preoccupata.

T:"Mi hai fatto preoccupare, dove sei stato?"

Y:"Non è affar tuo!" Calò il silenzio tra i due e la tensione era palpabile, nessuno si decideva a muoversi finchè Tae non sospirò.

T:"Senti, la notte scorsa" Yoongi sapeva cosa gli stava per dire ma non voleva ascoltare quelle parole, non voleva che pronunciasse quel è stato un errore. Non avrebbe retto.

Y:"Lo so, cancelliamo tutto. Farò finta che non sia successo nulla!"

Quella frase costò a Yoongi una fatica immensa svuotandolo, si era sentito completo quella notte con Taehyung, lui era la parte che aveva sempre cercato, era l'ultimo pezzo perduto del puzzle, era la pioggia nel deserto ed il pezzo di frutta nel cocktail. Era la sua parte migliore ma non sarebbe stata mai sua.

Qualcosa stonò tra di loro, l'espressione di Tae e gli occhi rossi, segno che stava facendo di tutto per non piangere di fronte a lui lo fecero ripensare a tutti gli anni passati insieme.

Gli vennero in mente tutti gli istanti, gli sguardi, le insicurezze, vide il braccio di Tae tendersi verso di lui per poi ritirarsi subito dopo, vide il modo in cui gli sorrideva diversamente da come faceva con gli altri, sentì nuovamente le loro dita intrecciarsi salde l'una all'altra, rivide come nei momenti bui lui era sempre lì a fargli luce.

Y:"Non voglio che cambi il modo in cui mi tratti. Non voglio rovinare nulla tra di noi!"

Taehyung scoppiò, era triste e si era fatto piccolo su quel divano e quel dannato istinto di abbracciarlo e proteggerlo ritornò. Piano gli si sedette accanto permettendogli di appoggiarsi sul suo petto, aspettò che si calmasse e poco importava che gli stesse letteralmente bagnando la maglia.

Restarono fermi, stretti, con la paura nel cuore.

T:" Io non smetterò mai di abbracciarti Hyung!"Lo disse con un filo di voce ma bastò per farlo sobbalzare.

Y:"Allora amici come prima?" Yoongi pensava che fosse la cosa migliore ma la reazione di Tae lo sorprese nuovamente, si alzò di scatto e lo guardò con aria infuocata.

T:"Fanculo Min Yoongi! Sei proprio ottuso eh? Dopo ieri notte come credi possa resisterti? Come potrei lasciarti andare? Sono anni che sognavo quel momento, dettaglio dopo dettaglio ed ora? Pensi che potrebbe ritornare tutto come prima tra di noi? Cosa sono stato? un passatempo?" Dopo quelle parole sputate fuori con rabbia fece per allontanarsi ma Yoongi gli corse dietro per fermarlo.

Aveva sbagliato tutto dall'inizio, aveva frainteso tutto. Non aveva capito un cazzo e se tutto fosse terminato lì non se lo sarebbe mai perdonato, non poteva lasciarlo andare, non più!

Gli afferrò il braccio per farlo voltare ma in tutta risposta ricevette un pugno in pieno volto, se lo meritava ma questo non lo fece desistere dal fermarlo.

Inciamparono cadendo rovinosamente sul pavimento e Yoongi ne approfittò per salirgli sopra a cavalcioni e per bloccargli le mani evitando altri pugni.

Y:"Sono il tuo Hyung, portami rispetto ragazzino!"

T:"Vai a farti fottere!"

Y:"Solo da te!"

Quel battibecco non stava portando da nessuna parte, si stavano comportando come dei ragazzini e Yoongi era stanco di tutta quella storia. Era stanco di rincorrere e di essere rincorso, era stanco dei giochi e delle parole non dette così decise di respirare affondo e fare un passo indietro.

Y:"Senti, voglio essere sincero, sono mesi ormai che mi porto tutto dentro e arrivati a questo punto non ci vedo nulla di male nel dirtelo. Io............ io............. Aish credo di essermi innamorato di te Taehyung!"

Il suo cuore si fermò, non era abituato ad esternare i suoi sentimenti e non sapeva che effetto avrebbe avuto su Tae ma quella pesantezza che aveva portato dentro per tutto quel tempo svanì.

Y:"Credo che ora mi odierai, non volevo dirtelo, speravo che tutto passasse col tempo ma la voglia di te non faceva che crescere ed io" Tae lo zittì con un lieve e casto bacio.

Il loro primo bacio e Yoongi potette finalmente conoscere il sapore di quelle labbra e cristo se le amava. Erano come il nettare degli dei, dolci come il frutto proibito, erano soffici come le nuvole del paradiso ma bruciavano sulle sue come fuoco dell'inferno.

Dentro aveva un uragano di emozioni, in pochi minuti aveva affrontato tantissime emozioni e tutte contrastanti e il suo cuore correva.

Non sarebbe più riuscito a fermarsi.

Seven Deadly Sins - Taehyung X Yoongi [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora