Seven Deadly Sins - Taehyung X Yoongi [Completa]

Capitolo 7

I giorni passarono tranquilli tra impegni e momenti di relax, tra musica e risate, tra difficoltà e gioie e Yoongi aveva ritrovato il suo equilibrio. Era soddisfatto del lavoro ed in famiglia sembrava essersi aggiunto un nuovo membro; Mark non era uno di loro ma passava sempre più tempo a casa. Sapeva che per Tae era importante che tutti loro lo accettassero e ci andassero d'accordo e ci stava mettendo tutto se stesso tanto che si meravigliò della vicinanza che si era creata tra loro, era un tipo simpatico ed il suo umorismo, al contrario di quello di Jin, lo faceva piangere dalle risate, in più aveva scoperto che anche lui suonava il piano, era appassionato di tecnologia e amava il Wiskey.

Era la sua copia, solo più carino e dolce. Quel pomeriggio si presentò a casa loro come suo solito ormai.

Y:" Ehi, ciao."

M:"Ciao Yoongi, tutto bene?" aveva davvero un sorriso caldo che metteva allegria.

Y:" sisi ma Tae non è in casa ora"

M:"Oh... ok, posso aspettarlo, tanto non avevo nulla da fare. sempre se non disturbo!" A quelle parole Yoongi sembrò un po' titubante ma visto che aveva finito il lavoro prima del tempo pensò fosse una buona idea passare un po' di tempo con lui per distrarsi.

Y:"Certo, sono libero pure io. Posso offrirti qualcosa?

I due si misero a chiacchierare del più e del meno passando il tempo seduti sul divano mentre facevano zapping.

M:"Allora Yoongi, tu hai una ragazza?" Quella domanda fece sentire il cantante scomodo tanto che si sistemò meglio sul divano per scrollarsi di dosso quella sensazione.

Y:"N-No, non ho molto tempo per pensare a certe cose."

M:"Ah....ok, scusa la domanda, ero solo curioso. Meglio cambiare discorso, ti va di farmi sentire qualcosa al pianoforte?"

Y:"Certo, ho qualcosa che non ho mai fatto sentire a nessun altro."

Insieme si recarono nello studio, Mark si sedette su di una poltrona e Yoongi prese posto; la casa era silenziosa ed il ragazzo di Tae rimase come sempre affascinato dai movimenti del rapper; nonostante il suo carattere particolare ed un po' scontroso si rivelava di una eleganza e finezza smisurata, vide le sue grandi mani candide posizionarsi sui tasti e presto l'aria si riempì di quella melodia carica di tristezza e malinconia. Poteva vedere come quelle dita trasmettevano ad ogni nota la giusta carica e qualcosa vibrò dentro di lui, era una musica bellissima e profonda che nessuna parola poteva descriverla pienamente. Rabbia, dolore, oscurità, amore, gioia, abbandono; poteva sentire ogni cosa dentro di lui ed era quasi come leggere l'anima dell'Idol che quasi si mise a piangere pensando a cosa avesse passato e alla sofferenza nascosta dietro quel suo sorriso a volte tirato.

La musica terminò ed il silenzio calò nuovamente, solo il respiro veloce di Yoongi era udibile.

M:"E' straordinaria, sarebbe una base perfetta per qualche vostra canzone!"

Yoongi si girò per guardare meglio il giovane.

Y:"Non ho intenzione di usarla, è troppo personale, comprendi? E' nata nel periodo più difficile ed è legata ad una persona per me irraggiungibile, una persona così vicina a me ma che allo stesso tempo è così lontana!"

M:"Un po' ti capisco sai? A volte mi sento pure io così con Tae, so che a lui realmente piace un altro ed ha deciso di darmi una possibilità solo per dimenticarlo. Ma a lui piace questa persona e all'inizio credevo fossi tu visto che non finiva più di parlarmi di te.. che strano, abbiamo così tante cose in comune io e te"

Scese un silenzio imbarazzante, Yoongi non era abituato a mostrare i suoi sentimenti ed a mettersi a nudo al contrario di Mark. Fortunatamente sentirono la porta di casa aprire e andarono a vedere chi fosse.

Y:"Siete tornati tardi eh!" Era arrivato Tae seguito da Jimin.

M:"Ciao cucciolo, ciao Jimin. Sapete? Yoongi mi ha fatto ascoltare una canzone stupenda" disse mentre andò ad abbracciare il suo ragazzo.

JM:" Non ne avevamo dubbi, è un musicista straordinario!" A quelle parole Yoongi alzò gli occhi al cielo e Jimin non potè fare a meno di sorridere.

JM:"Dai brontolone, lasciamo i due piccioncini da soli."

Ma prima di voltarsi e seguire Jimin si sentì abbracciare, non era Taehyung, riconosceva subito i suoi abbracci. Vide Mark stringerlo e alle sue spalle vide Tae e nei suoi occhi lesse qualcosa di strano ma fu talmente tanto veloce che non capì cosa fosse come veloci furono i giorni seguenti.